GIOVANNI ANTONIO da Brescia
Alessandro Serafini
Non si conosce la data di nascita di questo incisore, di cui nessuna fonte cinquecentesca menziona il nome e sul quale non esistono riferimenti documentari. [...] stampatori e anche la semplice applicazione all'imitazione dioperedi così alta raffinatezza aggiunsero sicuramente qualità alla sua tecnica.
È del 1509 la seconda opera datata di G., la Flagellazione di Cristo.
In questo caso, per realizzare lo ...
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FONTANA, Baldassare
Marius Karpowicz
Figlio di Pietro Martire e di Anna Maria Girola, nacque il 26 giugno 1661 a Chiasso, dove il padre si era trasferito da Novazzano, suo luogo d'origine (Karpowicz, [...] Non mancano inoltre nel suo lavoro suggestioni provenienti da operedi altri allievi romani del Bernini, come, ad esempio, Vienna, ma non si sa niente di più in proposito.
Verso il 1708 il F. lavorava per il convento dei francescani nella località di ...
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DUSI, Cosroe
Maddalena Malni Pascoletti
Figlio di Bernardo, discendente da agiata famiglia di Bergamo, e di Maddalena Fapanni di Brescia, nacque a Venezia il 28 luglio 1808. Il padre mori poco dopo [...] Imperatorskoj Akademii Chudožestv (Catalogo delle opere originali di pittura russa nell'I. Accad. di belle arti), Sankt-Peterburg 1872 catal.), a cura di G. Pavanello-G. Romanelli, Milano 1983, pp. 137, 144 s.; Venezia Vienna, a cura di G. Romanelli, ...
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DE ROSSI, Francesco, detto il Salviati
Iris Cheney
Figlio di Michelangelo, tessitore di velluti, secondo il Vasari nacque a Firenze nel 1510. Un cugino favorì il suo precoce interesse per l'arte prestandogli [...] Museum, 1946-7-13-369). Sono perdute molte delle operedi questo periodo, citate dal Vasari: una cappella decorata per Carità degli Uffizi, la Resurrezione di Lazzaro (Roma, Galleria Colonna) e ritratti maschili (Vienna, Kunsthist. Museum; Milano, ...
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GRANDI, Giuseppe
Francesco Tedeschi
Nacque a Ganna, presso Varese, il 17 ott. 1843, da Francesco Giuseppe, falegname, e da Marianna Cerutti, terzo di sei fratelli.
A tredici anni avviò il suo apprendistato [...] in gesso, allegoria della Giovinezza, esposta a Vienna nel 1873 e a Brera nel 1874 con il . G., in Rassegna d'arte, VIII (1921), pp. 195-207; M. Bezzola, Le operedi G. G. nella Civica Galleria d'arte moderna, in Milano, XLVII (1931), pp. 359- ...
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GABBIANI, Anton Domenico
Alessandro Serafini
Figlio di Giovanni e Maria Simi, nacque a Firenze il 13 febbr. 1652. Secondo il racconto delle fonti (la biografia di F.S. Baldinucci [1725-30] e quella [...] Vienna (luglio-dicembre 1690), il G. dipinse, in collaborazione con P. Reschi e B. Bimbi, gli specchi della galleria di splendidi bozzetti preparatori che accompagnano l'esecuzione di quasi tutte le operedi maggior impegno (Ewald, 1974). A questa ...
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GIROSI, Franco
Giovanna Cassese
Nacque a Napoli il 4 ott. 1896 da Alfredo, pittore, e da Marianna Cossovich. Il nonno Giovanni, operoso a Napoli tra la prima e la seconda metà del secolo, si era dedicato [...] mostre dell'arte italiana all'estero come quelle del 1935 a Vienna, Varsavia, Cracovia e Budapest e del 1937 a Birmingham e (1944), al Blu di Prussia (1946 e 1953 con opere datate dal 1940 in poi e una scelta di disegni e cartoni preparatori tra ...
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GALLI BIBIENA, Francesco
Anna Coccioli Matroviti
Terzogenito di Giovanni Maria il Vecchio e di Orsola Maria Possenti, fratello di Ferdinando, nacque il 12 dic. 1659 a Bologna, dove avvenne la sua prima [...] G. tornò poi a Vienna dove fu scenografo e architetto di corte di Giuseppe I, incarico prestigioso honneur de Pierre Lavedan, Paris 1954, pp. 277-283; A. Ottani, Un'opera giovanile di F. Bibiena, in Arte antica e moderna, XVIII (1962), pp. 200-205 ...
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CAMPI (Campo), Bernardino
Silla Zamboni
Nato a Cremona nel 1522, da un Pietro orefice e da Barbara. Non sappiamo se fosse parente degli altri Campi, ma il silenzio delle fonti più antiche (A. Campo, [...] di S. Agata e nella Crocifissione dellabadia di Fiesole), solo un ritratto veniva riconosciuto del C.: il Prospero Quintavalle, già a Vienna indicazioni sui procedimenti operativi dell'artista (l'uso, per esempio, di modellini di cera per studiare le ...
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GIOVANNI di Ser Giovanni, detto lo Scheggia
Laura Cavazzini
Nacque nel 1406 a Castel San Giovanni (l'odierna San Giovanni Valdarno), secondogenito di Jacopa e del notaio Giovanni; di cinque anni maggiore [...] Fatti di Masolino e di Masaccio, in La Critica d'arte, XXV-XXVI (1940), p. 187; U. Procacci, Sulla cronologia delle operedi Masaccio , Firenze-Vienna 1988, pp. 203 s.; A. Tambini, Un'aggiunta al catalogo dello Scheggia e l'influenza di Masaccio, ...
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autosorveglianza
s. f. Controllo operato autonomamente. ◆ Quanto a Vienna, apprezzerà che Romano Prodi si dica «felice» - secondo l’agenzia «France Presse» - per il termine del boicottaggio, poiché «la Commissione non ha mai voluto isolare...
scuola
scuòla (pop. o poet. scòla) s. f. [lat. schŏla, dal gr. σχολή, che in origine significava (come otium per i Latini) libero e piacevole uso delle proprie forze, soprattutto spirituali, indipendentemente da ogni bisogno o scopo pratico,...