Pittore austriaco (Baumgartner, Vienna, 1862 - Vienna 1918); è stato il principale esponente della Secessione viennese. Figlio dell'incisore e orefice boemo Ernst, incominciò a lavorare seguendo la professione [...] Karlovy Vary (Karlsbad), 1886-88; scalea del Burgtheater diVienna. Nel 1891 cominciarono a dipingere le lunette sopra la scalinata del Kunsthistorisches Museum. Sono i primi lavori in cui l'operadi K. si distingue da quella degli altri due membri ...
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Eretico e riformatore (Ossana o Trento fra il 1492 e il 1520 - Londra 1567 circa). Nella sua opera più famosa, gli Stratagemata Satanae, è sostenuta la necessità di superare i contrasti dottrinali esistenti [...] , che è al centro del suo Stratagemata Satanae.
Opere e pensiero
Al periodo della sua permanenza presso la corte diVienna risalgono probabilmente i due scritti Dialogo di Giacopo Riccamati e Somma brevissima della dottrina cristiana, pubblicati ...
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Artista concettuale statunitense (n. Toledo, Ohio, 1945). Uno dei più significativi esponenti e teorici dell'arte concettuale, mettendo in discussione le definizioni e i procedimenti convenzionali dell'arte [...] operedi arte concettuale, di cui è considerato uno dei più significativi esponenti e teorici. L'operadi K. è stata presentata nelle più importanti rassegne diVienna, Wiener Secession), Zeno at the edge of the known world (1993, Biennale di Venezia ...
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Imperatore del Sacro romano impero (Vienna 1552 - Praga 1612). Figlio e successore (1576) di Massimiliano II, fu re d'Ungheria (1572), di Boemia e dei romani (1575). La sua politica antiprotestante provocò [...] o distrutta durante la guerra dei Trent'anni; ma operedi A. Dürer, di P. Bruegel il Vecchio, del Correggio (Ganimede, Io), del Parmigianino (Amore che spezza l'arco), passate nelle raccolte asburgiche diVienna, sono oggi conservate nella pinacoteca ...
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Uomo di stato cecoslovacco (Hodonín, Moravia, 1850 - castello di Lány, Praga, 1937). Di umili natali, studiò alle università diVienna e Lipsia e nel 1882 ottenne la cattedra di filosofia all'univ. ceca [...] , M. si rifugiò in Italia, quindi a Londra, ove iniziò una febbrile operadi propaganda presso gli Alleati per la creazione, su basi democratiche, di uno stato indipendente che comprendesse Boemia, Moravia e Slovacchia. Trasferitosi in Russia dopo ...
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Statista (Pieve Tesino, Trento, 1881 - Sella di Valsugana 1954). Studente in lettere a Vienna, partecipò nel 1904 alle dimostrazioni universitarie di Innsbruck per l'istituzione d'una facoltà giuridica [...] altri deputati italiani al parlamento diVienna, proclamò la volontà delle popolazioni trentine di essere annesse all'Italia. luglio 1954, la segreteria del suo partito. Di particolare significato rimane l'opera svolta da De G. per la ricostruzione ...
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Pittore (Fabriano 1370 circa - Roma 1427). Formatosi sulla pittura e sulla miniatura lombarda tardo gotica di Michelino da Besozzo e Giovanni di Benedetto da Como, fu anche attento alla contemporanea arte [...] sanitatis diVienna (Madonna e santi, 1390-95, Berlino, Staatliche Museen; polittico di Valle Romita, 1400 circa, Milano, pinacoteca di le Storie del Battista (perdute). Altre opere: il S. Francesco, opera giovanile (Fabriano, collezione Fornari); l' ...
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Generale e scrittore militare svizzero d'origine italiana (Payerne, cantone di Vaud, 1779 - Passy, Parigi, 1869). Servì sotto Napoleone I, quale aiutante di campo e poi come capo di S. M. del gen. Ney; [...] di Napoleone, passò al servizio della Russia. Ebbe un ruolo importante nel Congresso diVienna e in quelli di Aquisgrana e di guerra di Crimea; nel 1859 suggerì a Napoleone III la manovra di Magenta. La fama di J. è legata alla sua operadi teorico ...
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Pittore (Lucca 1708 - Roma 1787). Allievo a Roma di S. Conca e di A. Masucci, si rivolse soprattutto allo studio dell'antico e di Raffaello. La prima operadi grande respiro (Madonna col bambino e santi, [...] una fama che andò rapidamente crescendo. Amico di R. Mengs, fu uno dei massimi protagonisti , nel museo di Francoforte) e storiche di Brera); eccellente ritrattista, il B. creò un nuovo tipo di inglese (Ritratto del Duca di Devonshire, 1768, Chatsworth ...
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Pittore (Roma 1589 circa - Venezia 1623); fu allievo di L. C. Cigoli, ed ebbe anche rapporti con A. Elsheimer e C. Saraceni; esperienza fondamentale fu per lui la conoscenza dell'operadi P. P. Rubens. [...] , ma vi morì poco dopo. Tra le sue opere: la Melanconia al Louvre; la Maddalena nella galleria Doria Pamphilj di Roma; Andromeda e Perseo, Ero e Leandro, Galatea, tutte a Vienna (Kunsthistorisches Museum); la serie delle Parabole nelle gallerie ...
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autosorveglianza
s. f. Controllo operato autonomamente. ◆ Quanto a Vienna, apprezzerà che Romano Prodi si dica «felice» - secondo l’agenzia «France Presse» - per il termine del boicottaggio, poiché «la Commissione non ha mai voluto isolare...
scuola
scuòla (pop. o poet. scòla) s. f. [lat. schŏla, dal gr. σχολή, che in origine significava (come otium per i Latini) libero e piacevole uso delle proprie forze, soprattutto spirituali, indipendentemente da ogni bisogno o scopo pratico,...