Venezia e l'entroterra (1300 circa - 1420)
Gian Maria Varanini
Premessa
Problemi di periodizzazione
Se si privilegia il piano dell'espansione territoriale, l'assunzione del biennio 1404-1405 come terminus [...] 1924, pp. 123-135; Karl Schalk, Rapporti commerciali fra Venezia e Vienna, "Nuovo Archivio Veneto", n. ser., 23, 1912, pp. 73 esame assai minuto, apparentemente sproporzionato alle esigenze di un'operadi sintesi, ma molto attento alla cronologia, ...
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Istituzioni, associazioni e classi dirigenti dall'Unità alla Grande guerra
Renato Camurri
La morte della politica
Un curioso paradosso segna l'inizio della storia 'italiana' di Venezia. Il suo rientro [...] pace fra Austria e Italia firmata a Vienna, uscì il primo di una serie di articoli con i quali i moderati veneziani ", il foglio fondato a Venezia nel 1909 ad operadi un gruppo di accesi imperialisti capeggiati da Andrea Busetto, Cesare Facchini ...
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Liber constitutionum
Ortensio Zecchino
sommario: I. La storia esterna 1. Promulgazione. 2. Attività preparatoria e giuristi impegnati. 3. Entrata in vigore. 4. Fonti. 5. Prime reazioni. II. Il testo [...] L.-A. Huillard-Bréholles
22) Palermo 1887, A. Todaro-A. Todaro
23) Colonia-Vienna 1973, H. Conrad-T. Von Der Lieck-Buyken-W. Wagner
24) ivi 1978 anticuriale. A rinfocolarla era venuta un'operadi molto successo di un vescovo e canonista tedesco, ...
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Pio IV
Flavio Rurale
Nacque Giovan Angelo Medici a Milano, in Porta Nuova parrocchia di S. Martino in Nosiggia, il 31 marzo 1499, da Bernardino e Cecilia Serbelloni. L'antica famiglia milanese dei Medici, [...] circostanza a un più corretto svolgimento delle operazionidi nomina. Sulla questione venne di nuovo coinvolto da Marcello II e infine da Parigi e da Vienna, non ultime proprio quelle che auspicavano l'apertura di un concilio del tutto nuovo ...
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Socialismo
Maurizio Degl'Innocenti
Il termine e il problema delle origini
Anche se sarebbe più corretto parlare di 'socialismi' (più che di 'socialismo') per la varietà e l'evoluzione, nel XIX e nel [...] successo diopere come Progress and poverty (1879) del radicale Henry George e di Looking backward (1888) di Edward soprattutto nell'amministrazione della città diVienna, una delle esperienze di governo della città culturalmente e socialmente ...
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Impulsi riformatori del mondo di fuori: dal Rinascimento all'Illuminismo
Vittorio Frajese
Al volgere del Quattrocento si parlava molto di riforma. La denuncia dei mali della società italiana e della [...] a essere definito dall’arcivescovo diVienna, Cristoforo Migazzi, «una novella riforma degli studi diVienna»60. Era la filosofia che Pilati indicava come organo della «riformazione» ed erano gli intellettuali laici operanti al servizio del principe ...
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GIOVANNI da Capestrano (Capistranus, Iohannes de Capistrano, Kapristan), santo
Hélène Angiolini
Nacque a Capestrano, vicino L'Aquila, il 24 giugno 1386. Il padre, Antonio, il cui nome è noto da alcune [...] emanata da Clemente V in occasione del concilio diVienne (1311) e poi confluita all'interno delle da C. e gli Abruzzi, ibid., pp. 237-259; W. Capezzali, Edizioni a stampa delle operedi s. G. da C., ibid., pp. 261-280; F. Szakály, S. G. da C ...
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La diplomazia
Fabio Grassi Orsini
Gerardo Nicolosi
«Torneremo da capo e faremo meglio»: è con queste parole che il moderato Massimo d’Azeglio, presidente del Consiglio del Regno di Sardegna dal 7 maggio [...] In questa sua operadi riforma fu coadiuvato prima da Luigi Federico Menabrea, un moderato di origini savoiarde, e in Giappone, mentre in Europa, dopo il trattato diVienna del 3 ottobre 1866 che implicitamente conteneva il riconoscimento da ...
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Relazioni internazionali
Marco Carnovale
Sommario: 1. Le relazioni internazionali come disciplina di studio. 2. Le relazioni internazionali alla fine del Novecento. a) La fine dell'eurocentrismo. b) [...] tra Stati o gruppi di Stati (per la quale si parla di politica internazionale), sia l'operatodi attori non governativi e che si era via via sviluppato a partire dal Congresso diVienna del 1815, nasceva dopo il 1945 un sistema internazionale ...
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La storia delle Universita pontificie romane 1861-2011
Paul Gargaro
Norman Tanner
Introduzione
1
Le università pontificie2 sono istituti universitari fondati o approvati dalla Santa Sede per lo studio [...] il suo amico Clemens Schrader fu trasferito a Vienna, invano Passaglia cercò di farlo tornare. Successivamente si ammalò e dovette anche a chiedere condanne esplicite, soprattutto per l’operadi Pierre Teilhard de Chardin89.
Rispetto al Vaticano I, ...
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autosorveglianza
s. f. Controllo operato autonomamente. ◆ Quanto a Vienna, apprezzerà che Romano Prodi si dica «felice» - secondo l’agenzia «France Presse» - per il termine del boicottaggio, poiché «la Commissione non ha mai voluto isolare...
scuola
scuòla (pop. o poet. scòla) s. f. [lat. schŏla, dal gr. σχολή, che in origine significava (come otium per i Latini) libero e piacevole uso delle proprie forze, soprattutto spirituali, indipendentemente da ogni bisogno o scopo pratico,...