Poeta austriaco (Kirchberg, Austria Inferiore, 1830 - Graz 1889). Di umile origine, studiò a Vienna filologia e filosofia, e fu poi insegnante nella stessa Vienna, a Graz e più a lungo a Trieste. Già nel [...] di composizioni cariche di dell'epoca di Nerone. Assai più tardi il poemetto di intonazione lirica Amor und fu la sua attività di drammaturgo (scrisse fra attività di narratore (col romanzo di italiano (i Canti di Leopardi nel 1856 nuova raccolta di sue ...
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Scrittore austriaco (Weidlingau, Vienna, 1896 - Vienna 1966). In seno alla tradizione della grande narrativa austriaca, assunse la singolare posizione di chi, controcorrente, rifiuta di ritenere il "taglio [...] (1962), la successiva produzione; questa era destinata a costituire l'opera, poi rimasta incompiuta, Roman Nr. 7 (prima parte, Die post., 1967), concepita, come la settima sinfonia di Beethoven, articolata su quattro movimenti fra loro raccordati in ...
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Scrittore romeno (Râciul-de-Câmpie, Turda, 1754 - Sinea 1816). Studiò a Blaj, poi a Roma (1774-79) nel collegio De Propaganda Fide, infine a Vienna. Fino a trent'anni fu monaco basiliano, ma in seguito [...] in Transilvania. Partecipò alla redazione del Supplex libellus Valachorum (1791), compilò manuali scolastici e scrisse di varî argomenti; la sua principale opera fu una storia dei Romeni, Hronica Românilor ("Cronaca dei Romeni", 3 voll., 1853-54 ...
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ZRINYI, Miklós (Nicola), conte
Giulio de Miskolczy
Poeta, statista e capitano ungherese. Nato il 1° maggio 1620 nella fortezza di Ozali da Giorgio, bano della Croazia (1598-1626), e da Maddalena Széchy, [...] Pietro, i ginnasî dei gesuiti a Graz, Nagyszombat e Vienna, dove divenne ferventissimo cattolico, e nel 1636 si poeta ungherese. Come fonti, lo Z. ha usato le opere storiche, specie quella di N. Istvánffy, una cronaca croata e una italiana - oggi ...
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Pseudonimo dello scrittore austriaco Theodor Tagger, nato a Vienna il 26 agosto 1891, morto a Berlino il 5 dicembre 1958. Figlio di un industriale, e di madre francese, studiò a Vienna e Parigi. Aperto [...] alle sfumature e ai mezzi toni. L'opera che rappresenta la fase di passaggio a questa nuova maniera è Die und Werk eines österreichischen Dramatikers bis zum Jahr 1949, diss. datt., Vienna 1950; V. Pandolfi, Da Bruckner a Hochwälder, in Spettacolo del ...
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VEGA, Garcilaso de la
Mario Casella
Poeta spagnolo, nato a Toledo forse nel 1503, morto a Nizza il 14 ottobre 1536. Di nobilissima famiglia, passò presto (1520) a corte, al seguito dell'imperatore Carlo [...] per prender parte alla guerra contro i Turchi che minacciavano Vienna. Un'ordinanza di Carlo V lo arrestò a Tolosa, perché testimone del ): ricordo dei due amici che nell'opera comune di rinnovamento delle lettere castigliane perseguirono, con ...
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Scrittore di lingua tedesca, nato a Rustschuk (Bulgaria) il 25 luglio 1905, premio Nobel 1981 per la letteratura. Di famiglia ebrea di radice sefardita, si è formato a Vienna, dove anche ha scritto o almeno [...] il senso ultimo dell'unico, grande romanzo, Die Blendung (Vienna 1935-36; trad. it., Auto da fé, 1967), (1987; trad. it., 1987).
È in corso di pubblicazione l'opera omnia di C. presso l'editore Hanser di Monaco.
Bibl.: AA.VV., E. Canetti, Monaco ...
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Poetessa austriaca, nata a Klagenfurt il 25 giugno 1926.
Dopo aver studiato filosofia a Vienna, dove si è addottorata con una tesi su Die kritische Aufnahme der Existentialphilosophie Martin Heideggers, [...] nel Monolog des Fürsten Myschkin scritto per il balletto Der Idiot di H. W. Henze (che della B. ha musicato inoltre Zikaden Nachtstücke und Arien, 1957, e la riduzione a libretto d'opera del kleistiano Prinz von Homburg, 1959) e nel radiodramma Der ...
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WOLZOGEN, Karoline von
Rodolfo Bottacchiari
Scrittrice tedesca, nata il 3 febbraio 1763 a Rudolfstadt, morta a Jena l'11 gennaio 1847. Giovanissima sposò il consigliere privato W. von Beulwitz; ma questo [...] racconti: Erzählungen, mentre assai posteriore è l'altro suo romanzo Cordelia. Ma l'opera cui è maggiormente affidato il ricordo di questa scrittrice è il suo Schillers Leben, verfasst aus den Erinnerungen der Familie, seinen eigenen Briefen ...
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Poeta romeno, nato il 2 gennaio 1891 a HaŞag (Sibiu). Dopo studî di lettere a Vienna e dopo un periodo di attività giornalistica, si dedicò alla carriera diplomatica (Varsavia e Madrid).
Nella tradizione [...] di Andrei MureŞeanu, attraverso Eminescu, CoŞbuc e Goga, il C. è il maestro del retorismo convertito in dinamica espressione che glorifica il valore delle primigenie forze umane. La sua opera è apparsa nei seguenti volumi: Poezii, 1911; Sărbătoarea ...
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autosorveglianza
s. f. Controllo operato autonomamente. ◆ Quanto a Vienna, apprezzerà che Romano Prodi si dica «felice» - secondo l’agenzia «France Presse» - per il termine del boicottaggio, poiché «la Commissione non ha mai voluto isolare...
scuola
scuòla (pop. o poet. scòla) s. f. [lat. schŏla, dal gr. σχολή, che in origine significava (come otium per i Latini) libero e piacevole uso delle proprie forze, soprattutto spirituali, indipendentemente da ogni bisogno o scopo pratico,...