Scrittore austriaco (Vienna 1897 - ivi 1976). Influenzato da Rilke e Hofmannsthal, è scrittore raffinato e gradevole, noto soprattutto per essersi fatto interprete sensibile del mondo decadente diVienna [...] 1927; Tumult, 1929; Kapriolen, 1931; Liebesnächte, 1932; Glastüren, 1939; Spanische Komödie, 1948). Assai copiosa anche la sua operadi romanziere (Die Abenteuer eines jungen Herrn in Polen, 1931; Die Standarde, suo capolavoro, 1934; Der Baron Bagge ...
Leggi Tutto
(L’uomo senza qualità) Romanzo dello scrittore austriaco R. Musil (1880-1942), pubblicato in 2 volumi (il primo comprendente la prima e la seconda parte; il secondo, i primi 38 capitoli della terza parte), [...] usciti a Berlino nel 1930 e nel 1933. Fallito il tentativo di riprendere la pubblicazione dell’opera a Vienna, a causa dell’invasione dell'Austria, l'autore completò in esilio altri 14 capitoli della terza parte e lasciò allo stato d'abbozzo vari ...
Leggi Tutto
Poeta polacco (Gaj, Sandomierz, 1633 - Cracovia 1700). La sua opera principale è la Psalmodja Polska (1695) ove, in prosa biblica, sostenuto da un pathos sincero, il poeta si abbandona a riflessioni di [...] carattere patriottico e religioso sulla propria vita, sulla sua generazione e sugli avvenimenti del tempo (tra cui la liberazione diVienna). ...
Leggi Tutto
Letteratura e cinema
Irene Bignardi
Fin dalle origini dell'industria cinematografica i registi e gli sceneggiatori si sono ispirati alle fonti letterarie, anche perché la nuova arte nasceva mentre le [...] 'intensa trascrizione cinematografica della tragedia di H. von Kleist. L'ultima operadi S. Kubrick, Eyes wide shut, uscita postuma nel 1999, è tratta con fedeltà impressionante, nonostante la trasposizione dalla Vienna d'inizio secolo alla Manhattan ...
Leggi Tutto
Tedesca, letteratura di lingua
Antonella Gargano
Chi voglia ricostruire un possibile profilo del panorama letterario di lingua tedesca nell'arco di tempo successivo alla data limite del 1989, non può [...] della cancelleria del Reich". Per le storie poliziesche operadi P. Biermann (n. 1950), Berlino, dopo n. 1970: Vienna, 2005; trad. it. Tutto il resto è di primaria importanza, 2006) che riflette sull'identità e sulle origini ebraiche di una famiglia. ...
Leggi Tutto
VÖRÖSMARTY, Mihály
Enrico Várady
Poeta ungherese, nato il 1° dicembre 1800 a Puszta-Nyék, nel comitato di Fehér, morto a Pest il 17 novembre 1855. Il padre, che discendeva di nobile famiglia cattolica, [...] di Tolna, aveva avuto nel 1822 la possibilità di osservare da vicino la lotta della nazione contro le tendenze assolutistiche diVienna che supera ogni sua opera anteriore.
Edizioni: P. Gyulai, V.M. összes munkái (Opere complete di V.), volumi 8, ...
Leggi Tutto
WERNER, Zacharias
Giuseppe Gabetti
Poeta drammatico tedesco, nato a Königsberg il 18 novembre 1768, morto a Vienna il 17 gennaio 1823. Natura geniale ma caotica e impura nella vita come nell'opera, [...] nuove operedi una romantico-patologica poesia ebbra di torbide voluttà di amore e di morte, di esasperata sessualità e di poesia un nuovo volto. Trasferitosi nel 1813 da Roma a Vienna, l'attività naturale del convertito fu quella dell'apologeta: ...
Leggi Tutto
VARNHAGEN von ENSE, Karl August e Rahel
Rodolfo Bottacchiari
Diplomatico, biografo, novelliere e critico, nato a Düsseldorf il 21 febbraio 1785, morto a Berlino il 10 ottobre 1858. Studiò medicina a [...] carriera diplomatica, ebbe occasione di accompagnare il cancelliere Hardenberg al Congresso diVienna, insieme con Rahel da Ludmilla Assing gli epistolarî di Rahel con David Veit; della stessa è anche l'opera Aus Rahels Herzensleben, Lipsia 1877 ...
Leggi Tutto
KASSNER, Rudolf
P. Ch.
Scrittore e filosofo austriaco, nato a Gross-Pawlowitz (Moravia) l'11 settembre 1873, morto a Sierre (cantone svizzero di Wallis) il 1° aprile 1959. Figlio d'un grande possidente [...] della Slesia, studiò storia e filosofia nelle università diVienna e di Berlino, avendovi a maestri - fra gli altri primo libro, Die Mystik, die Künstler und das Leben (Lipsia 1900), opera - a suo stesso giudizio - "più d'un veggente che d'un ...
Leggi Tutto
Narratori dell'Ottocento e del primo Novecento
Aldo Borlenghi
Nella prima metà dell'Ottocento nasce in Italia, e decade, la passione per il romanzo storico. Romanzi ambientati nel passato, più o meno [...] che Varese premetteva alla Preziosa di Sanluri: I romanzi di W. Scott e le operedi Rossini, che è un interna, come deve essere la storia di un'anima». «L'io», la «storia di un'anima», o ancora, nel viaggio a Vienna, il senso dell'ideale nell'arte: ...
Leggi Tutto
autosorveglianza
s. f. Controllo operato autonomamente. ◆ Quanto a Vienna, apprezzerà che Romano Prodi si dica «felice» - secondo l’agenzia «France Presse» - per il termine del boicottaggio, poiché «la Commissione non ha mai voluto isolare...
scuola
scuòla (pop. o poet. scòla) s. f. [lat. schŏla, dal gr. σχολή, che in origine significava (come otium per i Latini) libero e piacevole uso delle proprie forze, soprattutto spirituali, indipendentemente da ogni bisogno o scopo pratico,...