DE ANGELIS (Angelis, Angeli), Gherardo
Cinzia Cassani
Nacque ad Eboli (provincia di Salerno), il 16 dic. 1705 da Anna de Caroli e da Giovanni, marchese di Trentinara. Debole e malaticcio, ma di ingegno [...] di versi (Firenze 1730). che gli valse l'invito, ricevuto per trainite di Anna Pinelli principessa di Belmonte, a recarsi a Vienna , dei concili e alla lettura delle operedi s. Tommaso, di Estio, di Natale Alessandro e degli Annali del cardinale ...
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BONECHI (Bonecchi), Giuseppe
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Figlio di un poverissimo pittore di cassapanche, nacque a Firenze intorno al 1715. Grazie alla protezione di un facoltoso gentiluomo fiorentino, Ugolino Grifoni, iniziò [...] parte sua d'inviare ogni anno alla corte russa due nuove opere drammatiche. Partito dalla Russia nell'ottobre 1752, durante il viaggio si fermò a Vienna dove stabilì rapporti di amicizia con il Metastasio, che lesse e approvò alcuni componimenti del ...
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AURELI, Aurelio
Claudio Mutini
Nacque a Murano nella prima metà del sec. XVII. Nel 1652 compose il primo dramma per musica, l'Erginda, inaugurando una prodigiosa carriera letteraria che si concluderà [...] si inquadra immediatamente entro i limiti di gusto e di sensibilità che caratterizzarono a Venezia l'opera barocca della quale l'A. è l'A. si reca a Vienna (ove rappresenta La virtù guerriera). L'anno seguente è di nuovo a Venezia, come testimonia ...
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BISSARI, Pietro Paolo
Gianni Ballistreri
Primogenito di Sforza, conte di Costafabbrica (oggi Costabissara) e Castelnuovo, e di Giulia Trento, nacque a Vicenza nel 1595. Si addottorò in legge prima del [...] L'Antiopa giustificata, il 1º ottobre La Medea vendicativa. Di essi l'unico che sia veramente un melodramma e che Vienna per le proprie nozze; ma l'attuazione del progetto fu frustrata dalla morte del B., sopravvenuta a Vicenza il 23 apr. 1663.
Opere ...
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BARTOLINI, Riccardo
Ingeborg Walter
Nacque a Perugia nella seconda metà del sec. XV, da Antonio. Studiò teologia e umanità nell'università di Perugia acquistando una notevole competenza in entrambe [...] descrizione dell'incontro avvenuto a Vienna tra l'imperatore Massimiliano e i re di Polonia e di Ungheria e del precedente piuttosto superficiale e mediocre. Questo limite s'avverte più nelle opere in versi che negli scritti in prosa ove l'importanza ...
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GHERARDI, Pietro Ercole
Laura Riccioni
Figlio di Sebastiano, nacque a Modena nel 1687. Allievo di B. Bacchini, conseguita la laurea, fu il primo, nel 1713, ad assumere la cattedra di greco e lingue [...] scriveva da Vienna, dove era al seguito di Gian Federico, che però finì per abbandonare, insofferente dell'ambiente di corte. La sposa franzesca.
Queste opere, rimaste manoscritte, sono ora in possesso del conte G. Forni di Modena, dopo essere state ...
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FIESCHI, Stefano
Valeria De Matteis
Nacque da Manfredo tra la fine del XIV e l'inizio del XV secolo a Soncino (ora in provincia di Cremona). Le prime notizie certe su di lui si traggono dalle sue lettere. [...] di testo, ma il maestro morì nel 1430. Da Padova nel 1435 giunsero due lettere agli amici trevigiani Giovanni da Schio e Andrea Orsenigo (Viennadi Cicerone, di Terenzio e delle sue opere - fu considerato allora alla stessa stregua di umanisti di ben ...
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CERATI, Antonio
Renzo Negri
Nacque a Vienna il 19 ag. 1738 dal conte Carlo, di famiglia parmigiana, allora reggente nel Supremo Consiglio d'Italia, e da Isabella Dalla Rosa. Il C. ricevette la prima [...] e al clero locali per la sua coraggiosa opera riformatrice, scrivendo contro di lui una sorta di cahier de doléance presentato "ai due ministri straordinari delle corti di Francia e di Spagna inviati a quella di Parma", del quale onestamente si pentì ...
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AMBROSOLI, Francesco
Alberto Asor Rosa
Nato a Como il 27 genn. 1797, studiò giurisprudenza a Pavia, laureandovisi nel 1818; recatosi a Milano per darsi all'avvocatura, si accostò agli ambienti culturali [...] successo notevole, in parte meritato per la compostezza dell'opera e lo spirito di elevato civismo, che ne aveva animato l'autore (altre esilio da Pavia e il pericolo di perdere il posto. Nondimeno, recatosi a Vienna su invito del governo austriaco, ...
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BONOMI, Gian Francesco
Claudio Mutini
Nacque da Domenico a Bologna il 6 ag. 1626. Nella città natale, presso il collegio gesuitico di S. Luigi, compì i suoi primi studi letterari, trasferendosi poi [...] gli procurava la sua buona fama di letterato. Fra l'altro, fu chiamato a Vienna in qualità di poeta cesareo, ma neanche l' innesti degli scrittori latini meno consueti). Non a caso le opere più tarde del B. sono quelle a carattere più chiaramente ...
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autosorveglianza
s. f. Controllo operato autonomamente. ◆ Quanto a Vienna, apprezzerà che Romano Prodi si dica «felice» - secondo l’agenzia «France Presse» - per il termine del boicottaggio, poiché «la Commissione non ha mai voluto isolare...
scuola
scuòla (pop. o poet. scòla) s. f. [lat. schŏla, dal gr. σχολή, che in origine significava (come otium per i Latini) libero e piacevole uso delle proprie forze, soprattutto spirituali, indipendentemente da ogni bisogno o scopo pratico,...