Letteratura
Achille Tartaro
Jacqueline Risset
Carla Rossi
Ines Ravasini
Luciana Stegagno Picchio
Antonella Gargano
Maria Stella
Valerio Massimo De Angelis
Giuseppe Castorina
Bruno Berni
Michele [...] di un'esistenza tra esilio in Francia e deportazione ad Auschwitz e a Buchenwald, nonché degli anni nella RDT e del successivo trasferimento a Vienna rapporto tra storia e natura, si situa anche l'operadi M. Longley (n. 1939: Gorse fires, 1991; ...
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VENEZIA (A. T., 22-23)
Piero LANDINI
Mario NANI MOCENIGO
Filippo SANTUCCI
Roberto CESSI
Gino FOGOLARI
Giuseppe ORTOLANI
Gastone ROSSI-DORIA
M. T. D.
Città del Veneto, capoluogo della provincia [...] misterioso, e tanto sottile che non giova indagarlo, come la Tempesta e i tre Filosofi diVienna. Difficile Separare l'operadi Giorgione da quella del primo tempo di Tiziano, sino all'Amor Sacro e Profano, se non fosse che il cadorino è sempre ...
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STATI UNITI
Costantino Caldo
Giorgio Gomel
Tiziano Bonazzi
Hermann W. Haller
Biancamaria Tedeschini Lalli-Valerio Massimo De Angelis
Marcia E. Vetrocq
Franca Bossalino
Nicola Balata
Gian Luigi [...] (n. 1906), M. Babbit (n. 1916), M. Powell (n. 1923), G. Perle (n. 1915).
Finney, allievo di A. Berg a Vienna, adotta il serialismo nelle opere degli anni Cinquanta, come il Sesto quartetto per archi (1950) e la Seconda Sinfonia (1959). Babbitt fa uso ...
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URSS
Ferruccio Nano
Giuseppe Mureddu
Adriano Guerra
*
Adriano Guerra
*
Adriano Guerra
Marco Mancini
Nicoletta Marcialis
Maria Rosa Mezzi
Viktor Misiano
Ada Francesca Marcianò
Nicola Balata
Stefania [...] da camera e vocale. Shnitke, che ha collaborato allo Studio di Musica Elettronica di Mosca, è docente presso la Hochschule für Musik diVienna dal 1980. Le sue opere degli anni Sessanta riflettono una piena adesione alle tecniche dell'avanguardia ...
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MILANO
Antonio Calzoni
Giuseppe Caraci
Gaetano Cesari
Paolo D'Ancona
Giuseppe Gallavresi
Antonio Monti
Luigi Sorrento
Alda Levi Spinazzola
Giovanni Antona Traversi
Alessandro Visconti
La seconda [...] accolto nel Ducale, vi portò di preferenza le operedi Pietro Andrea Ziani, di A. Sartorio, di C. Pallavicino, cioè i in Boemia e in Croazia: e il Lombardo-Veneto conosciute le notizie diVienna tra il 16 e il 17 marzo, si trovò trascinato nel turbine ...
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MUSIL, Robert
P. Ch.
Scrittore austriaco, nato a Klagenfurt il 6 novembre 1880, morto a Ginevra il 15 aprile 1942. Figlio d'un alto funzionario austriaco, cresciuto in un ambiente di densa e raffinata [...] dentro dello stesso Th. Mann, e perciò la sua operadi trasformazione del romanzo borghese, della sua classica struttura, Kafka, M., Broch und die Entwicklung des modernen Romans, Vienna-Hannover-Basilea 1959; L. Mittner, La letteratura tedesca del ...
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Scrittore austriaco, nato a Vienna il 1° novembre 1886, morto a New Haven (Stati Uniti) il 30 maggio 1951. Figlio di un industriale tessile viennese, e lui stesso direttore di una fabbrica tessile, nel [...] R. Musil in Der Mann ohne Eigenschaften, cui l'operadi B. si può per qualche verso riaccostare - del Eckart, XXVII (1958), pp. 325-345; Dichter wider Willen, Zurigo-Stoccarda-Vienna 1958 (con contributi di E. Kahler, A. Arendt, K. A. Horst, Th. Koch, ...
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Scrittore (Pescara 1863 - Gardone Riviera 1938). Fu uno dei maggiori esponenti del decadentismo europeo. Dotato di una cultura molto vasta, mostrò un'inesauribile capacità di assimilare le nuove tendenze [...] distinse in una serie di imprese militari, come la Beffa di Buccari o il volo su Vienna, pur essendo rimasto gravemente 'intuizione più penetrante, senza ricavarne più nessuna scintilla di vitalità.
Le operedi D'A. furono da lui stesso riordinate in ...
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Umanista (Venezia 1450 circa - Gurk 1535); nel 1489 ebbe una cattedra all'univ. di Parigi, ma, implicato in acerbe polemiche, accusato di condotta immorale e di eresia, nel 1496 fuggì in Inghilterra e [...] fu poi prof. di diritto romano a Vienna (1494-99) e a Praga (1500-1501). Fattosi ecclesiastico, percorse una rapida di circostanza ed erotiche, un Commentarium in Somnium Scipionis, trattatelli storico-politici, orazioni) è stata raccolta in Opera ...
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Letterato e avventuriero (Livorno 1714 - Napoli 1795). Da giovane, fu impiegato a Napoli; poi in Francia si fece editore del Metastasio e, col Casanova, vi introdusse il gioco del lotto; espulso, nel 1761 [...] era a Vienna, ove divenne consigliere dell'imperatore. Qui, incontratosi col Gluck, attuò quella riforma del dramma musicale, per Lasciò inoltre commedie musicali (fra cui L'opera seria, 1769), scritti di critica, un poema eroicomico, la Lulliade, ...
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autosorveglianza
s. f. Controllo operato autonomamente. ◆ Quanto a Vienna, apprezzerà che Romano Prodi si dica «felice» - secondo l’agenzia «France Presse» - per il termine del boicottaggio, poiché «la Commissione non ha mai voluto isolare...
scuola
scuòla (pop. o poet. scòla) s. f. [lat. schŏla, dal gr. σχολή, che in origine significava (come otium per i Latini) libero e piacevole uso delle proprie forze, soprattutto spirituali, indipendentemente da ogni bisogno o scopo pratico,...