Per focalizzazione si intende l’insieme di fenomeni che consentono di mettere una porzione di enunciato in maggiore evidenza di altre. Gli enunciati infatti non solo trasmettono informazioni, ma spesso [...] a Parigi, non a Vienna, ecc.):
(89) quest’anno a Londra, sono stato
La focalizzazione di un singolo morfema entro (112) Hanno questo di proprio le operedi genio
[= Hanno questo di proprio, le operedi genio] (Leopardi, Zibaldone di pensieri)
(113) Io ...
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Raffaele Simone
Lingue
E glòssama e’ fonì, fonì manechò (in griko, «La nostra lingua è voce, voce soltanto»)
Lingue minacciate
di Raffaele Simone
20 febbraio
Alla vigilia della giornata internazionale [...] algherese cominciò a emergere nel 19° secolo per operadi eruditi e letterati catalani di Spagna, tra i quali Edouard Toda che nel rivolte legittimiste fino alla restaurazione dopo il Congresso diVienna (1815); successivamente (1837) perse le ...
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Insieme alle ➔ consonanti, le vocali (dal lat. (litteram) vocālem «lettera provvista di voce») sono una delle due fondamentali categorie di foni linguistici (➔ fonetica; ➔ fonologia).
Per definire le vocali [...] vocali semiaperte. Neppure le proposte più recenti (ad operadi Malagoli, Castellani, Pieraccioni) hanno attecchito (Maraschio 1993 in Proceedings of the twelfth international congress of linguists (Vienna, August 28-September 2, 1977), edited by W.U ...
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Sebbene con italiano si alluda qui alla lingua, non a chi la parla, la diffusione della lingua italiana fuori d’Italia può spesso essere desunta solo dal contatto con la civiltà italiana. Questa considerazione [...] della lingua italiana. Comunque, ad es., l’operadi Goethe è piena di riferimenti all’Italia e nella sua Weimar la Sansoni.
Ricaldone, Luisa (1987), Vienna italiana, Gorizia, Editrice Goriziana.
Serianni, Luca (a cura di) (2001), La lingua nella ...
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CESARI, Antonio
Sebastiano Timpanaro
Nacque a Verona il 16 (secondo i biografi; ma il 17 secondo una sua testimonianza in Lettere, a c. di G. Manuzzi, II, p. 236) genn. 1760 da Pietro, "primo scritturale" [...] di G. Guidetti, p. 106), per ritornare filippino col ripristino della Congregazione avvenuto dopo il congresso diVienna Rassegna nazionale, 16 dicembre 1901, pp. 678-96; A. Butti, L'operadi A.C. nella novella, in Giorn. stor. d. letter. ital., XLII ...
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ALEANDRO, Girolamo
Giuseppe Alberigo
Nacque a Motta di Livenza in Friuli il 13 febbr. 1480; il padre, Francesco, era medico; la famiglia aveva origini nobili, che l'A. difese e rivendicò energicamente [...] Paesi Bassi, dove riprese l'operadi repressione dell'eresia. Vi rimase sino alla morte di Leone X, che portò con Paolo III lo inviò direttamente a Vienna con il compito di sorvegliare i tentativi di unione con i protestanti promossi dall' ...
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Alfabeto
A. Petrucci
G. Tamani
A.M. Piemontese
H. Gustavson
PARTE INTRODUTTIVA
di A. Petrucci
Ogni a. è un sistema di segni dotato, in quanto tale, di una forte valenza simbolico-figurativa, e quindi [...] , quali la Bibbia di S. Paolo f.l.m. a Roma, operadi Ingoberto, e il c.d. Codex Aureus di Monaco (Bayer. Staatsbibl (thulth) a fronte, per il camice di Guglielmo II, Palermo, 1181 (ora a Vienna, Schatzkammer); iscrizione bilingue, francese e araba ...
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Il Settecento fu un secolo decisivo per le sorti della lingua italiana, investita dalle grandi innovazioni culturali del periodo, che mettono in moto il processo destinato a modernizzarne le strutture, [...] da salotto, «lingua plaisante di poeti e di amanti» secondo Voltaire (Folena 1983: 397-431); a Vienna usato a corte, tanto che ) che si discostano dal canone cruscante va notata l’operadi Gian Pietro Bergantini (1745), che integrava la Crusca nel ...
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L’etimologia (gr. etymología, lat. etymologĭa) è lo studio dell’origine delle parole. La sua tradizione risale a più di 2500 anni fa: riflessioni etimologiche si conoscono già dai tempi degli antichi Indiani [...] isidoriane seguirono parecchie altre operedi impostazione metodologica analoga, come le Magnae Derivationes di Uguccione da Pisa (redatte genetico-etimologico della lingua italiana di Giovan Battista Bolza (Vienna 1852), che però non tenne ...
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Il melodramma è un genere teatrale nato in Italia a cavallo tra Cinquecento e Seicento che, sulla base della riflessione teorica sulla musica (e sul suo rapporto con la poesia) svolta nel tardo Rinascimento, [...] sempre più ampio, e superò anche i confini nazionali (come dimostra il caso di Metastasio, poeta cesareo alla corte diVienna).
Il teatro d’opera è pertanto da considerarsi tra i generi espressivi caratterizzanti del nostro Paese, con indubbie ...
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autosorveglianza
s. f. Controllo operato autonomamente. ◆ Quanto a Vienna, apprezzerà che Romano Prodi si dica «felice» - secondo l’agenzia «France Presse» - per il termine del boicottaggio, poiché «la Commissione non ha mai voluto isolare...
scuola
scuòla (pop. o poet. scòla) s. f. [lat. schŏla, dal gr. σχολή, che in origine significava (come otium per i Latini) libero e piacevole uso delle proprie forze, soprattutto spirituali, indipendentemente da ogni bisogno o scopo pratico,...