Si intende con toponimo il nome proprio geografico (o nome locale, o nome di luogo). Si adoperano anche altri termini a seconda del tipo di toponimo: per es., agiotoponimo è quello che trae origine dal [...] del XIX secolo ad operadi Giuseppe Flechia, linguista piemontese, che avviò un filone di ricerca di notevole interesse per Londra rispetto a London, Vienna e Wien, Parigi e Paris, Nuova York e New York. Si tratta di un processo frequente in passato ...
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BATTISTI, Carlo
Giovanni Battista Pellegrini
Nacque a Trento il Io ott. 1882 in una famiglia originaria della Vai di Non, da Giuseppe, preside di scuola media, e da Teresa Bentivoglio, insegnante elementare. [...] patrimonio librario con l'aiuto di suoi ex allievi goriziani all'università diVienna.
Nel quadriennio di permanenza a Gorizia il B metodologica a proposito dei lessico. Tale opera non è di certo inferiore al meritorio manuale di C. H. Grandgent o a ...
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CITTADINI, Celso
Gianfranco Formichetti
Nacque il 1º apr. 1553 a Roma da nobile famiglia che vantava tra i propri avi Cecco Angiolieri; il padre Francesco era procuratore della corte romana dove si [...] passò ai gesuiti diVienna, per poi tornare definitivamente a Roma nella Bibl. Vaticana (segnat.: Ross. 1118) dove si trova. In un periodo che segnava il trionfo di Boccaccio e Petrarca il C. si sofferma ad analizzare l'operadi Dante, specie il ...
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FORMICHI, Carlo
Paolo Taviani
Nato a Napoli il 14 febbr. 1871 da Giuseppe e Vincenza Pisa, si era appassionato allo studio del sanscrito già prima di giungere all'università, dove lo continuò sotto [...] esercitò all'università di Bologna dopo un ulteriore breve soggiorno di studio a Vienna, alla scuola di G. Bühler. su Roma nell'operadi Shakespeare (ibid. 1937): le traduzioni italiane dell'Otello (Napoli 1925), de I viaggi di Gulliver di J. Swift ...
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BERTOLDI, Vittorio
Tullio De Mauro
Nato a Trento il 2 apr. 1888, dopo gli studi medi, nel 1907, si trasferì a Vienna, dove fino al 1911 fu iscritto in quella facoltà di filosofia. Ancora studente, si [...] idealmente seguace di Hugo Schuchardt e Jules Gilliéron. Dell'insegnamento saussuriano giungeva a Vienna invece solo qualche stava in realtà svolgendo e che furono alla base della prima operadi impegno: Un ribelle nel regno de' fiori. I nomi romanzi ...
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Stato dell’Asia sud-occidentale. Il territorio si affaccia sul Mediterraneo con un tratto costiero di 160 km e si allarga all’interno verso E e verso S per più di 600 km; confina con la Turchia a N, con [...] internazionale di supporto per la S. hanno raggiunto un accordo a Vienna per procedere alla convocazione di un i primi scritti spirituali monastici: l’anonimo Liber graduum e le operedi Giovanni di Apamea.
Il periodo che va dal 5° sec. alla ...
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Diplomatico e filologo (Villa Castelnuovo, Torino, 1828 - Rapallo 1907). Uomo del Risorgimento italiano, insigne diplomatico e statista, scrittore e poeta, filologo e acuto pensatore, l'opera più importante [...] fu trasferito a Londra e più tardi a Vienna, dove tenne una linea di leale adempimento della Triplice. Sollecitato due volte, 1896 socio nazionale dei Lincei.
Opere
Pur continuando ad adempiere al suo servizio di diplomatico si dedicò alla poesia con ...
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Un italianismo è un prestito dall’italiano (➔ prestiti) a un’altra lingua (oltre ai prestiti veri e propri, diretti e indiretti, si considerano anche l’induzione, i ➔ calchi e lo pseudoprestito). Non sempre [...] di musica, per es. opera > albanese oper, ceco opera, dan. opera, fr. opéra, greco mod. ópera, ingl. opera, oland. opera, pol. opera, romeno operă, russo opera, serbocr. opera, spagn. ópera, ted. Oper, turco opera, ungh. opera, ecc.; termini di ...
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Un inveterato luogo comune vuole l’italiano come la più adatta tra le lingue al canto, soprattutto per una ragione fonetica e una sintattica: la ricchezza di suoni vocalici, specie in fine di parola, e [...] tra gli altri, testimoniano la possibilità di vivere a Vienna parlando soltanto italiano.
L’estrema propaggine L’italiano lingua per musica, la diffusione dell’italiano nell’opera e la questione linguistico-musicale dal Seicento all’Ottocento, Roma, ...
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etimologia
Franco De Renzo
L'origine delle parole
Qual è l'origine della parola testa? O della parola bocca? Entrambe sono parole molto comuni, che impariamo facilmente già nei primi anni di vita. Come [...] mezzaluna turca, perché i primi croissant furono prodotti a Vienna nel 1689 per celebrare la vittoria sui Turchi.
Da ma anche altre propriamente italiane come pizza, spaghetti, opera.
Il percorso di una parola
Quindi l'etimologia ci porta a vedere ...
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autosorveglianza
s. f. Controllo operato autonomamente. ◆ Quanto a Vienna, apprezzerà che Romano Prodi si dica «felice» - secondo l’agenzia «France Presse» - per il termine del boicottaggio, poiché «la Commissione non ha mai voluto isolare...
scuola
scuòla (pop. o poet. scòla) s. f. [lat. schŏla, dal gr. σχολή, che in origine significava (come otium per i Latini) libero e piacevole uso delle proprie forze, soprattutto spirituali, indipendentemente da ogni bisogno o scopo pratico,...