Teologo (m. Vienna 1358), dell'ordine degli eremitani di s. Agostino. Studiò a Parigi, ove insegnò come baccelliere, poi come maestro di teologia (1345); dal 1357 priore generale dell'ordine. Occamista, [...] nella sua totalità per il soggetto che lo costruisce, ma senza legame diretto con l'esistente. In morale, combatté il pelagianesimo seguendo fedelmente l'insegnamento agostiniano. La sua opera maggiore è il commento alle Sentenze; numerose altre ...
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Gesuita (Vienna 1585 - Milano 1648); insegnò filosofia e teologia a Messina; chiamato a giustificare alcune tesi esposte nel suo scritto Epistolae B. V. Mariae ad Messanenses veritas vindicata (1629), [...] il sistema copernicano, e degli Annales ecclesiastici regni Hungariae (1644). A I. fu anche erroneamente attribuita l'opera polemica contro la Compagnia di Gesù Monarchia solipsorum (1645), pubblicata, sotto pseudonimo, dall'ex gesuita G. C. Scotti. ...
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Gesuita (Innsbruck 1572 - Unken, Salisburgo, 1632); prof. di teologia, insegnò a Monaco, a Ingolstadt, a Praga e a Vienna. Di vasta dottrina, è considerato uno dei maggiori teologi tedeschi della Controriforma. [...] ; compilò la confutazione della Confessione di Augusta; nella Defensio Ecclesiae libertatis (1607) prese le parti della Chiesa nella controversia giurisdizionale fra Paolo V e la Repubblica di Venezia. L'opera sua maggiore, l'Universa theologia ...
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Erudito, teologo e polemista (m. Ratisbona 1374). Diresse (1340) la scuola di S. Stefano a Vienna, e passò a Ratisbona (1342 circa), parroco e poi canonico di S. Ulrico. È noto per il Buch der Natur, un'opera [...] enciclopedica composta (1350 circa) sul De naturis rerum di T. da Cantimpré. Polemizzò con Marsilio da Padova (Oeconomica, 1353) e con Occam (De translatione imperii, 1355). Espose le sue idee filosofico-religiose nello Speculum felicitatis (1348). ...
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Prelato (Graz 1761 - Vienna 1819); studiò al Collegio germanico di Roma (1780), poi al seminario generale di Pavia (1782), ove fu allievo di P. Tamburini; sacerdote nel 1784, nel 1789 comparve sotto il [...] suo nome uno scritto di Tamburini (De tolerantia ecclesiastica et civili), che sosteneva la politica religiosa dell'imperatore; l'opera provocò una vivace polemica e fu messa all'Indice. Vescovo (1794) e cardinale (1816), fu un ardente fautore del ...
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Gesuita (Anversa 1592 - Roma 1650); prof. di greco, morale ed esegesi a Vienna, preparò accurate edizioni di Padri greci (Dionysii Areopagitae opera omnia, 1634) e di commentarî biblici (In sanctum Johannem, [...] 1630; In sanctum Matthaeum, 1646; In Psalmos, 1643-46) ...
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VOTO (fr. voeu; sp. voto; ted. Gelübde; ingl. vow)
Gennaro PESCE
Agostino TESTO
Nicola TURCHI
Emilio ALBERTARIO
Concetto e condizionl- Il voto è una promessa solennemente formulata, in forza della [...] antiquités, s. v. Donarium; E. Reisch, Griechische Weihgeschenke, Vienna 1890; C. Blinkemberg, in Bull. de l'Acad. Royale de l'obbligo relativo, con il preciso intento di onorare Dio; per questo motivo l'opera buona che si fa ha un duplice valore ...
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LITURGIA (XXI, p. 305; App. II, 11, p. 215)
Annibale BUGNINI
Il movimento liturgico, dal 1945 in poi, è caratterizzato da una triplice tendenza: ritorno alle fonti, riportando la liturgia sul piano teologico [...] Austria il p. Pio Parsch (m. 1954), di Klosterneuburg presso Vienna, per una trentina d'anni ha tenuto vivo il movimento con una serie di pubblicazioni a carattere popolare (divulgate in Italia dall'Opera della Regalità del padre A. Gemelli, dal 1934 ...
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VITTORINO, Mario (Caius Marius Victorinus) detto anche l'Africano o il Retore
Mario Niccoli
Scrittore cristiano. Originario dell'Africa proconsolare, nato probabilmente agl'inizî del sec. IV, Vittorino, [...] e con le sue traduzioni delle operedi Plotino e di Porfirio, traduzioni che contribuirono alla diffusione sulla traduzione di Vittorino (ed. in Corpus Scriptorum Ecclesiasticorum, XLVIII, Vienna 1906, a cura di S. Brandt). Di Vittorino cristiano ...
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VITTORINO di Petovione (Pettau)
Alberto Pincherle
Vescovo di questa città (ora Ptuj; v.) ricordato da S. Girolamo come martirizzato nella persecuzione dioclezianea (probabilmente nel 304, con il vescovo [...] in due forme, una delle quali usata da Beato di Libana. Sono questi rimaneggiamenti che si trovano nella maggior , è ancora dubbio.
Ediz. e bibl.: Victorini... opera, ed. I. Haussleiter, Vienna 1916 (Corpus Script. Eccl. Latin., 49); W ...
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autosorveglianza
s. f. Controllo operato autonomamente. ◆ Quanto a Vienna, apprezzerà che Romano Prodi si dica «felice» - secondo l’agenzia «France Presse» - per il termine del boicottaggio, poiché «la Commissione non ha mai voluto isolare...
scuola
scuòla (pop. o poet. scòla) s. f. [lat. schŏla, dal gr. σχολή, che in origine significava (come otium per i Latini) libero e piacevole uso delle proprie forze, soprattutto spirituali, indipendentemente da ogni bisogno o scopo pratico,...