DURINI, Antonio
Nicola Raponi
Figlio di Giacomo, conte di Monza e patrizio milanese, e della marchesa Marianna Ruffino di Diano, nobildonna torinese, nacque a Milano il 6 giugno 1770. Nipote e pronipote [...] dell'amministrazione dei molti istituti di beneficenza e assistenza, ospedali, opere pie o della gestione del tema a Vienna il 27 genn. 1833, si esprimeva in favore del D. adducendo l'alto numero di suffragi in suo favore e "le prove di somma ...
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Nato ad Asti il 31 dic. 1829, l'A. ricevette la prima educazione dal padre Raffaello e dai fratelli maggiori Israel e Alessandro. Aveva appena iniziato gli studi universitari a Pisa, quando scoppiò la [...] mese successivo accompagnò il generale Menabrea a Vienna per i negoziati di pace.
Nel novembre dello stesso anno, chiamatovi Parte I: Collaborazione col conte Camillo di Cavour, Bologna 1906; D. Zanichelli, L'opera politica di I. A., in Nuova Antol., ...
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CORNER, Marco
Giorgio Ravegnani
Appartenente al ramo dei Corner dai SS. Apostoli e da S. Felice, figlio di Giovanni, che fu ambasciatore della Repubblica, e di Agnese, di cui si conserva il testamento [...] parteciparono, in febbraio, alla riunione del Parlamento a Vienna. Vi si trovavano ancora il 14 marzo, di dominio asburgico, da Barbaro Regolo, castellano di Sench, che aveva inteso vendicarsi della distruzione di un suo castello avvenuta ad opera ...
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BOLLATI, Riccardo
Alberto Monticone
Nacque a Novara il 15 genn. 1858 da Attilio e da Giuseppina Melchiori. Compiuti gli studi giuridici all'università di Torino, entrò nella carriera diplomatica. La [...] la conseguente condanna delle bande greche colà operanti, e il prudente atteggiamento di Roma verso le agitazioni filoelleniche a Creta italiano per l'Albania e dal sospetto di segrete intese di Atene con Vienna ai danni dell'Italia. Il B., sempre ...
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CASTELLAZZO, Luigi
Alfonso Scirocco
Nato a Pavia il 29 sett. 1827 da Giuseppe e da Maria Cattani, studiò a Mantova - dove il padre, attuario di polizia, era stato trasferito quello stesso anno - fino [...] e sulla loro importanza determinante per l'incriminazione di altri patrioti e la condanna dei martiri di Belfiore ha insistito A. Luzio. In un'opera fondata su una vasta documentazione (I martiri di Belfiore e il loro processo, Milano 1905, ampliata ...
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ebrei
Il nome e., di origine incerta ma di probabile derivazione dall’ebraico ivri (da ever, «dall’altra parte») fu usato per la prima volta a definire Abramo, «colui che sta dall’altra parte», ed è [...] e massacri, e che molte città imperiali, tra cui Vienna nel 1421, si decisero a espellere gli ebrei. Nella terribili massacri ad opera dei cosacchi in rivolta contro i polacchi. L’esplosione messianica di Sabbatai Zevi, un e. di Smirne che nel ...
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CAVEDALIS, Giambattista
Giannantonio Paladini
Nacque a Spilimbergo (Pordenone) il 19 marzo 1794 da Girolamo e da Angela Diana. La famiglia paterna, spilimberghese, godeva di un peso economico e sociale [...] pagato) ufficio di direttore dei lavori della linea ferroviaria Lubiana-Vienna; assuntrice ne era la Società triestina di cui lo strettamente militare. Se sul piano dei successi pratici la sua opera non produsse grandi effetti, né l'avrebbe potuto (si ...
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Sergio Rizzo
Se questa è una capitale
La crisi che ha travolto, nell’ottobre 2015, il sindaco Ignazio Marino non è che l’ultimo capitolo di una storia secolare. Proclamata capitale per legge 4 volte dal [...] cemento armato non era ancora così diffuso: la prima opera pubblica realizzata con quella tecnologia fu un ponte sul Tevere il primo posto spetta a Vienna. Milano è al 41° posto e tallona Londra al 40°. Confrontando le specifiche di Roma e Milano nei ...
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Nacque nel 1820 a Pinerolo dal generale Gabriele e da Camilla Angelica De Caze de Méry, primogenito di due sorelle e di un fratello. Ereditati dal padre la devozione e il profondo attaccamento alla monarchia [...] attivamente con il conte C. F. Nicolis di Robilant, ambasciatore d'Italia a Vienna, per il rinnovo.
Il D. si spense di simpatia e il quotidiano Reichsanzeiger - secondo quanto ci dice la Gazzetta del popolo del 10-11 febbr. 1892 - riassunse l'opera ...
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Nacque a Torino il 14 sett. 1893 da Ottavio e da Rosina Dodero.
Di carattere intrepido e vivace seppure minuta, delicata, sensibile, era portata per inclinazione agli studi classici, ma fu costretta dai [...] Intanto da Gramsci, a Vienna in quel periodo, venivano le conferì la Stella della solidarietà italiana per l'opera svolta a Parigi.
Anche a Roma la C. Leonetti. Una donna del nostro tempo, a cura di C. Pillon, Firenze 1969; P. Spriano, Storia del ...
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autosorveglianza
s. f. Controllo operato autonomamente. ◆ Quanto a Vienna, apprezzerà che Romano Prodi si dica «felice» - secondo l’agenzia «France Presse» - per il termine del boicottaggio, poiché «la Commissione non ha mai voluto isolare...
scuola
scuòla (pop. o poet. scòla) s. f. [lat. schŏla, dal gr. σχολή, che in origine significava (come otium per i Latini) libero e piacevole uso delle proprie forze, soprattutto spirituali, indipendentemente da ogni bisogno o scopo pratico,...