BENVENUTI, Giovanni Antonio
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Belvedere (Ancona), in una nobile famiglia del luogo, da Giuseppe e da Maddalena Tosi, il 16 maggio 1765. Ordinato sacerdote a Iesi il 20 sett. [...] l'invio di un nunzio. La scelta era caduta su mons. T. Arezzo, e questi, già partito da Roma, attendeva a Vienna l'invio delle truppe dello Zucchi e del Sercognani, agevolato nella sua opera dallo stesso generale austriaco M. Geppert, che pur non ...
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CONTARINI, Francesco
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia nel 1477, secondogenito dei cavaliere Zaccaria e di Alba Donà di Antonio.
Questo ramo - uno dei più ricchi e potenti dei numerosi in cui si articolava [...] le commissioni e un mese dopo era già a Vienna.
La situazione politica dei domini asburgici era assai di un colloquio col vescovo di Trento che, dopo avergli mostrato lettere da Roma con l'annuncio di rotte subite dagli Ottomani ad opera del sofì di ...
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DURINI, Antonio
Nicola Raponi
Figlio di Giacomo, conte di Monza e patrizio milanese, e della marchesa Marianna Ruffino di Diano, nobildonna torinese, nacque a Milano il 6 giugno 1770. Nipote e pronipote [...] dell'amministrazione dei molti istituti di beneficenza e assistenza, ospedali, opere pie o della gestione del tema a Vienna il 27 genn. 1833, si esprimeva in favore del D. adducendo l'alto numero di suffragi in suo favore e "le prove di somma ...
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CORNER, Marco
Giorgio Ravegnani
Appartenente al ramo dei Corner dai SS. Apostoli e da S. Felice, figlio di Giovanni, che fu ambasciatore della Repubblica, e di Agnese, di cui si conserva il testamento [...] parteciparono, in febbraio, alla riunione del Parlamento a Vienna. Vi si trovavano ancora il 14 marzo, di dominio asburgico, da Barbaro Regolo, castellano di Sench, che aveva inteso vendicarsi della distruzione di un suo castello avvenuta ad opera ...
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ARTOM, Isacco
Giuseppe Talamo
Nato ad Asti il 31 dic. 1829, l'A. ricevette la prima educazione dal padre Raffaello e dai fratelli maggiori Israel e Alessandro. Aveva appena iniziato gli studi universitari [...] mese successivo accompagnò il generale Menabrea a Vienna per i negoziati di pace.
Nel novembre dello stesso anno, chiamatovi Parte I: Collaborazione col conte Camillo di Cavour, Bologna 1906; D. Zanichelli, L'opera politica di I. A., in Nuova Antol., ...
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BOLLATI, Riccardo
Alberto Monticone
Nacque a Novara il 15 genn. 1858 da Attilio e da Giuseppina Melchiori. Compiuti gli studi giuridici all'università di Torino, entrò nella carriera diplomatica. La [...] la conseguente condanna delle bande greche colà operanti, e il prudente atteggiamento di Roma verso le agitazioni filoelleniche a Creta italiano per l'Albania e dal sospetto di segrete intese di Atene con Vienna ai danni dell'Italia. Il B., sempre ...
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CASTELLAZZO, Luigi
Alfonso Scirocco
Nato a Pavia il 29 sett. 1827 da Giuseppe e da Maria Cattani, studiò a Mantova - dove il padre, attuario di polizia, era stato trasferito quello stesso anno - fino [...] e sulla loro importanza determinante per l'incriminazione di altri patrioti e la condanna dei martiri di Belfiore ha insistito A. Luzio. In un'opera fondata su una vasta documentazione (I martiri di Belfiore e il loro processo, Milano 1905, ampliata ...
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CAVEDALIS, Giambattista
Giannantonio Paladini
Nacque a Spilimbergo (Pordenone) il 19 marzo 1794 da Girolamo e da Angela Diana. La famiglia paterna, spilimberghese, godeva di un peso economico e sociale [...] pagato) ufficio di direttore dei lavori della linea ferroviaria Lubiana-Vienna; assuntrice ne era la Società triestina di cui lo strettamente militare. Se sul piano dei successi pratici la sua opera non produsse grandi effetti, né l'avrebbe potuto (si ...
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Nacque nel 1820 a Pinerolo dal generale Gabriele e da Camilla Angelica De Caze de Méry, primogenito di due sorelle e di un fratello. Ereditati dal padre la devozione e il profondo attaccamento alla monarchia [...] attivamente con il conte C. F. Nicolis di Robilant, ambasciatore d'Italia a Vienna, per il rinnovo.
Il D. si spense di simpatia e il quotidiano Reichsanzeiger - secondo quanto ci dice la Gazzetta del popolo del 10-11 febbr. 1892 - riassunse l'opera ...
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Nacque a Torino il 14 sett. 1893 da Ottavio e da Rosina Dodero.
Di carattere intrepido e vivace seppure minuta, delicata, sensibile, era portata per inclinazione agli studi classici, ma fu costretta dai [...] Intanto da Gramsci, a Vienna in quel periodo, venivano le conferì la Stella della solidarietà italiana per l'opera svolta a Parigi.
Anche a Roma la C. Leonetti. Una donna del nostro tempo, a cura di C. Pillon, Firenze 1969; P. Spriano, Storia del ...
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autosorveglianza
s. f. Controllo operato autonomamente. ◆ Quanto a Vienna, apprezzerà che Romano Prodi si dica «felice» - secondo l’agenzia «France Presse» - per il termine del boicottaggio, poiché «la Commissione non ha mai voluto isolare...
scuola
scuòla (pop. o poet. scòla) s. f. [lat. schŏla, dal gr. σχολή, che in origine significava (come otium per i Latini) libero e piacevole uso delle proprie forze, soprattutto spirituali, indipendentemente da ogni bisogno o scopo pratico,...