FENZI, Carlo
Luigi Fallani-Lucia Milana
Nato a Firenze il 24 nov. 1823, terzogenito del banchiere Emanuele e di Ernesta Lamberti, come d'uso nelle ricche famiglie nobili fu inviato all'estero per compiere [...] fratello Sebastiano fu in collegio a Vienna, a Londra ed infine a Parigi, dove ebbe come compagno di studi l'amico d'infanzia , Milano 1974, pp. 345-348; R. P. Coppini, L'opera politica di Cambray-Digny, Roma 1975, passim;L. Fallani, La società per l ...
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CAVAZZA, Girolamo
Gino Benzoni
Da non confondere con l'omonimo presente in Spagna per conto del duca di Modena nel 1638 (cfr. F. Testi, Lettere, a cura di M.L. Doglio, III, Bari 1967, pp. 55, 58 s.,63), [...] da noi approvate - gli scrive il Senato, lodandone l'operato - tanto nel numero e nella qualità della gente ammassata sotto sulla via del ritorno, quando gli si ordina di recarsi subito a Vienna, presso il rappresentante veneto Nicolò Sagredo, e ...
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GUSSONI, Vincenzo
Giuseppe Gullino
, Nacque a Bergamo, dove il padre si trovava come podestà, il 18 maggio 1588, dal cavaliere Andrea e da Elisabetta Barbarigo di Agostino.
A Venezia la famiglia risiedeva [...] anch'essa tradizionalmente ostile sia a Madrid sia a Vienna. A tal fine il Senato aveva affiancato all'ambasciatore dei dispacci inviati: "Ogni mezzo, ogni industria opera per far passare al cuore di queste Provincie il veleno delle tregue; sono già ...
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CINI, Bartolomeo
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a San Marcello Pistoiese il 18 marzo 1809 da Giovanni e, da Anna Rosa Cartoli. Iniziò privatamente i suoi studi sotto la guida dell'abate Piermei, rivelando [...] mesi di marzo-aprile del '56, il C., insieme con il Bastogi e il Collarini, intraprese un viaggio a Vienna ed giugno 1859, parlava di lui e di G. B. Giorgini come di persone che condividevano le sue nette riserve sull'operato del governo provvisorio ...
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GRADENIGO, Vincenzo
Roberto Zago
Secondogenito di Bartolomeo di Francesco, del ramo di S. Lorenzo, e di Pisana di Pietro Morosini dalla Sbarra, nacque a Venezia, nella dimora di famiglia di S. Severo, [...] fuorusciti e le vertenze confinarie in Cadore. Passato per Vienna, dove incontrò gli arciduchi Ernesto e Massimiliano, giunse a stessa non può sentir longamente cose di travaglio né che ricerchino molto studio et opera per ben espedirle. Li ministri ...
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DA MULA, Agostino
Gaetano Cozzi
Luisa Cozzi
Nacque a Venezia il 21 dic. 1561, da Francesco di Lorenzo (del ramo dei Da Mula di S. Giacomo dall'Orio) e da Laura Zorzi di Francesco, entrambi patrizi [...] col Sagredo, probabilmente dopo aver esaminato le opere ottiche di Keplero, che le teorie ottiche su cui 1605, al 9 giugno 1607, Vienna 1859, pp. 1181 ss., 195, 201 s., 223; G. Capasso, Fra Paolo Sarpi e l'interdetto di Venezia Firenze 1879, pp. 204, ...
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CONTARINI, Pietro
Gino Benzoni
Nacque a Venezia il 27 nov. 1578 da Marco (1541-1613) di Paolo e Comelia di Giorgio Corner.
Senatore d'un certo credito il padre, di casata ricca e politicamente rilevante [...] Vincenzo Cappello di Domenico, Cecilia maritata a Giovanni Morosini di Silvestro, Vienna accasata con Caterino Morosini di Pietro - sta svolgendo, ben altrimenti autorevole, la medigzione francese ad opera del card. de Joyeuse. Sì che il duca - ...
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GORANI, Giuseppe
Elena Puccinelli
Nacque a Milano il 2 febbr. 1740, dal conte Ferdinando e dalla contessa Marianna Belcredi, entrambi di nobili famiglie pavesi i cui membri avevano ricoperto, e ancora [...] Maria Teresa. A Vienna, dove giunse nel mese di aprile, il G. godette di alterne fortune. Ottenuta la ritirata (con l'unica compagnia di due donne, la governante e l'amante), dedicata a comporre o riscrivere alcune operedi grossa mole, tra le quali ...
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CONTARINI, Domenico
Gino Benzoni
Primogenito dei cinque figli (ebbe due fratelli, Angelo e Piero, e due sorelle, Paolina e Giulia) di Giulio, del ramo Ronzinetti, unico figlio ed erede del doge Domenico, [...] "acquisto". Insistendo sulla specificità mannara di Venezia la sottrae anche all'obbligo d'un aiuto diretto in caso d'assedio a Vienna o a Cracovia. Ben più utilmente la Repubblica può operare con pericolose "diversioni", intercettando i rifornimenti ...
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CORRER, Angelo
Angelo Baiocchi
Nacque a Venezia il 2 dic. 1605 da Girolamo di Angelo e da Sofia Mocenigo.
Il padre (1584-1647) aveva ricoperto importanti magistrature; podestà e capitano a Rovigo, senatore, [...] quella relativa alla sua partecipazione all'ambasceria straordinaria di Sebastiano Venier a Vienna: partì il 21 sett. 1630 e da parte dei provveditori e sindaci di Cividale dell'opera dell'erudito Basilio Zancarolo Antiquiquitatum Civitatis Fori ...
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autosorveglianza
s. f. Controllo operato autonomamente. ◆ Quanto a Vienna, apprezzerà che Romano Prodi si dica «felice» - secondo l’agenzia «France Presse» - per il termine del boicottaggio, poiché «la Commissione non ha mai voluto isolare...
scuola
scuòla (pop. o poet. scòla) s. f. [lat. schŏla, dal gr. σχολή, che in origine significava (come otium per i Latini) libero e piacevole uso delle proprie forze, soprattutto spirituali, indipendentemente da ogni bisogno o scopo pratico,...