FLORIO, Giacomo
Giuseppe Gullino
Nacque ad Udine, probabilmente nel 1465, figlio unico di Nicolò di Florio da Spalato, e di Margherita Onesti di Nicolò.
La famiglia era di modeste origini, ma non disagiata: [...] incaricato di proseguire a Vienna le trattative confinarie; per il diplomatico stese una Informazione sui capitoli di Worms subentrati nella professione forense, forse perché incapace di rifiutare la sua opera a quel governo marciano nei cui confronti ...
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CAPPELLO, Pietro Andrea
Paolo Preto
Nacque a Venezia il 30 marzo 1700 da Pietro Girolamo e da Isabella Grimani. Il prestigio del padre, che aveva ricoperto importanti cariche nello Stato, lo aiutò nella [...] i danni subiti dai sudditi veneziani ad opera delle truppe spagnole operanti in Italia: condusse trattative lunghe ed confessò al termine del mandato, egli era molto preoccupato di trovarsi a Vienna nel momento in cui divampavano le polemiche e si ...
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DELLA CHIESA, Carlo Francesco Renato, marchese di Cinzano
Enrico Stumpo
Nacque a Saluzzo il 4 luglio 1624, primogenito di Giovanni Antonio, conte di Stroppo, e di Lucrezia Castagna.
Di famiglia d'antica [...] spese di guerra del duca, si congratulava con il D. per essersi fermato a Vienna e a Monaco di Baviera , Storia di Vittorio Amedeo II, Torino 1897, pp. 95 ss.; sulla storia della rivolta di Mondovì, ma senza particolari riferimenti all'opera del D ...
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PAULUCCI DI CALBOLI, Raniero
Elena Papadia
PAULUCCI DI CALBOLI, Raniero. – Nacque a Roma il 15 marzo 1861 dal marchese Annibale e da Mary Ann Simpkinson de Wesselow.
Il padre, discendente da un antico [...] Nigra; la collaborazione proseguì a Vienna tra il 1886 e il 1890. Dal marzo 1890 Paulucci fu di nuovo trasferito a Londra, dove Adolfo Wildt, del quale donò ai Musei civici di Forlì un corpus diopere, a conferma della versatilità e dell’alto livello ...
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IMPERIALI (Imperiale), Vincenzo Maria
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque a Latiano, presso Brindisi, il 26 marzo 1738 da Giovanni Luca (Genova 1683 - Latiano 1749), secondo marchese e quarto signore [...] Londra e Vienna, nonché da una postuma (Firenze 1819). Si tratta di La Faoniade, una serie di composizioni sull'infelice amore di Saffo per e tradotto in versi italiani. L'opera, formata da una serie di inni e di odi attribuiti a Saffo nei tormenti ...
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FRANCIOTTI, Agostino
Stefano Andretta
Figlio di Bartolomeo e di Angela Sesti, nacque intorno al 1630, probabilmente nei dintorni di Lucca. La famiglia mercantile, imparentata con i Della Rovere e politicamente [...] sua azione fu soltanto formale e ininfluente nel quadro più ampio di iniziative diplomatiche che la S. Sede aveva messo in opera a Parigi, a Madrid e a Vienna, per raffreddare l'aggressività del re di Francia Luigi XIV. In verità, già alla sua nomina ...
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PICCHENA, Curzio
Paola Volpini
– Nacque a San Gemignano l’11 gennaio 1554 da Lorenzo da Picchena, di famiglia originaria di Colle Val d’Elsa, mentre non è noto il nome della madre.
Ricevette una formazione [...] con Giusto Lipsio che aveva conosciuto nel 1583, in occasione di uno dei suoi viaggi a Vienna, e di cui restano alcune lettere edite. Curò un’edizione di Lipsio delle operedi Tacito, rivedendo i testi su due manoscritti conservati alla Biblioteca ...
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DURINI, Giuseppe
Nicola Raponi
Figlio di Angelo, del ramo secondogenito dei conti di Moriza, e di Antonia Mauri, nacque a Milano il 2 nov. 1800. Laureato in legge all'università di Pavia, percorse in [...] notare il governo di Milano a Vienna il 10 giugno 1831 avallando la proposta di nomina del D., del quale si riferivano le eccellenti doti di funzionario, fornito di "una attività distintissima e di una percezione e facilità di esporre le proprie ...
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HERCOLANI (Ercolani), Filippo
Vittorio Mandelli
Nacque a Bologna il 30 apr. 1663 dal conte Alfonso e dalla nobile romana Anna Maria Lanci, primo di quattro figli, due maschi e due femmine.
Educato in [...] di truppe austriache (era in corso la guerra di successione spagnola), o richieste di rifornimenti alle stesse, oppure ancora contestazioni all'operatodi a Vienna dopo la fine dell'ambasciata (31 marzo 1714), l'H. fu nominato consigliere di Stato ...
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DIEDO, Antonio
Paolo Preto
Nacque a Venezia il 4 febbr. 1703 da Girolamo, di antica famiglia appartenente al patriziato, ed Emilia Garzoni; alla morte del padre, nel 1707, fu adottato e nominato erede [...] prestigio nel cursushonorum dei patrizi, sia perché gli offriva l'opportunità di ristorare le sue finanze, esauste dopo Vienna anche a causa di un intacco di 10.000 fiorini operato dal suo maggiordomo; ma la realtà deluse le sue aspettative, perché ...
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autosorveglianza
s. f. Controllo operato autonomamente. ◆ Quanto a Vienna, apprezzerà che Romano Prodi si dica «felice» - secondo l’agenzia «France Presse» - per il termine del boicottaggio, poiché «la Commissione non ha mai voluto isolare...
scuola
scuòla (pop. o poet. scòla) s. f. [lat. schŏla, dal gr. σχολή, che in origine significava (come otium per i Latini) libero e piacevole uso delle proprie forze, soprattutto spirituali, indipendentemente da ogni bisogno o scopo pratico,...