CARACCIOLO, Antonio Carmine
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Figlio di Giuseppe, principe di Torella, e di Francesca Caracciolo, nacque il 5 luglio 1692 nel feudo paterno di Barile (Potenza). Pochi anni dopo l'avvento degli Austriaci [...] visita di Pietro Giannone, che si trovava già dal settembre dell'anno prima nella città veneta, reduce da Vienna e desideroso di tornare non era in grado di seguire i maneggi diplomatici, da cui si sentiva escluso ad opera dei suoi stessi colleghi. ...
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FREDDI, Stanislao
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Civitavecchia il 17 genn. 1782 da Francesco e da Anna Maria Gagliardi.
Lo stato di servizio compilato nel 1854, quando, settantaduenne, il F. lasciava [...] erano al servizio dell'Austria, certamente guardavano a Vienna come alla sola speranza di salvezza. All'inizio del 1847 scesero a Roma, . Tornò libero con la restaurazione del potere pontificio a opera dei Francesi, e Pio IX lo richiamò in servizio ...
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BALBO, Gaetano
Francesco Traniello
Nacque a Chieri l'8 ag. 1763 da Carlo Gaetano e da Paolina Benso. Ricoprì diverse cariche alla corte dei Savoia, finché nel maggio 1799, fu scelto da Carlo Emanuele [...] violazione del trattato di pace del 1797 con la Francia. Dopo avere urtato, a Vienna, nell'intransigenza del la deuxième coalition (1796-1802), Roma 1910 (ristampa dell'opera Révélations diplomatiques sur les relations de la Sardaigne avec l'Autriche ...
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PARISI, Giuseppe Ruggero
Giuseppe Civile
– Nacque a Moliterno, in Basilicata, il 27 marzo 1745 da Domenico e Margherita Porcellini di Stigliano. La famiglia paterna, di origine calabrese, era di rango [...] Parisi a Vienna fu tale che l’imperatore Giuseppe II gli offrì di entrare come maggiore degli ingegneri di campagna nell Pietro Colletta, si occupò del progetto e della costruzione di numerose opere militari e civili.
Nel 1815 il rientro dei Borbone ...
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DELLE SEDIE, Enrico
Alberto Iesuè
Figlio di Arcangiolo, commerciante, e di Gesualda Canaccini, nacque a Livorno il 17giugno 1824 (Arch. di Stato di Firenze, Stato civile toscano). Partecipò agli eventi [...] Nabucco e, nel 1852, a Firenze nel Rigoletto di G. Verdi, opera in cui ottenne un vero trionfo. Nella parte del alla Scala di Milano solo nella Lucia di Lammermoor (7 agosto). Nel 1859 cantò anche a Vienna, nel 1860 a Berlino (Barbiere di Siviglia), ...
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AYALA, Sebastiano d'
Giuseppe Nuzzo
Nato di nobile famiglia a Castrogiovanni in Sicilia il 28 febbr. 1744, entrò giovanissimo, nel 1759, nella Compagnia di Gesù. Compiuti gli studi a Palermo, fu mandato [...] che dovrebbero correggersi nella nuova edizione,Vienna s. d.; Opere postume del Sig. Ab. Pietro Metastasio,Vienna 1795, voll. 3.; Vita di Metastasio,Vienna 1803(nuova edizione del Ristretto della vita di M.,in Opere postume, III, pp. 310-348).
Fonti ...
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PIGAFETTA, Marc'Antonio
Daria Perocco
PIGAFETTA, Marc’Antonio. – Della famiglia vicentina (ramo di Alessandro di Matteo fu Sandro), nacque da Giovanni Battista di Agostino e Morosina Loschi fu Ambrogio, [...] ambasceria ripartì per Vienna il 20 marzo dove arrivò il 10 maggio; il 17 fu ricevuta dall’imperatore.
Tra la fine di maggio 1568 e di puntini di sospensione in sostituzione di qualche nome) danno la certezza che Pigafetta aveva scritto l’opera nel ...
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FOGLIAZZI, Teresa
Carla Federica Gallotti
Nacque a Borgo San Donnino (l'attuale Fidenza) nel 1733, da Agostino e da Elisabetta Tagliasacchi. La famiglia, appartenente al distinto ceto professionale, [...] , Warsaw, and Vienna, II, London 1806, p. 458. Cfr. anche E. Vehse, Geschichte des österreichischen Hofs und Adels, VII, Hamburg 1857, p. 200. Il carteggio della F. con Metastasio si trova in Tutte le operedi P. Metastasio, a cura di B. Brunelli ...
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BENETTI, Antonio
Giorgio E. Ferrari
Nacque presumibilmente verso la metà del sec. XVII (in ogni caso non prima del 1640). Il Cicogna, nonostante le estese ricerche nell'ambito delle famiglie venete, [...] desumibile dalla vicenda editoriale dei manoscritti della sua principale opera postuma, i Viaggi a Costantinopoli: il loro decampato e battuto sotto Vienna quel formidabile esercito: accidenti seguiti la maggior parte sotto l'occhio di S. E. Donado, ...
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BARATELLI, Flaminio
Aldo Berselli
Nacque a Fiscaglia, frazione di Migliarino (Ferrara), nel 1776. Fuggito il padre per evitare una pena per delitto comune, il B. trascorse una fanciullezza e una giovinezza [...] Per questa ed altre attività fu insignito di onorificenze. Fu poi a Roma e a Vienna chiamato dal Nugent per testimoniare contro di nuovo la sua opera all'Austria e organizzò un vasto servizio di spionaggio nelle Romagne e nelle Marche allo scopo di ...
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autosorveglianza
s. f. Controllo operato autonomamente. ◆ Quanto a Vienna, apprezzerà che Romano Prodi si dica «felice» - secondo l’agenzia «France Presse» - per il termine del boicottaggio, poiché «la Commissione non ha mai voluto isolare...
scuola
scuòla (pop. o poet. scòla) s. f. [lat. schŏla, dal gr. σχολή, che in origine significava (come otium per i Latini) libero e piacevole uso delle proprie forze, soprattutto spirituali, indipendentemente da ogni bisogno o scopo pratico,...