PARIGI
P.F. Pistilli
(franc. Paris; lat. Lutetia, Lutecia Parisiorum)
Città capitale della Francia, situata al centro dell'Ile-de-France, sulle rive del fiume Senna, alla confluenza con i fiumi Marna [...] sono a New York (Pierp. Morgan Lib., M.240); un altro è conservato a Vienna (Öst. Nat. Bibl., 2554); l'ultimo è smembrato tra Oxford (Bodl. Lib 1, pp. 30-34), queste sculture potrebbero essere operadi uno dei più celebri scultori dell'epoca, Jean de ...
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(fr. Paris) Città capitale della Francia (10.900.952 ab. nel 2018, considerando l’intera agglomerazione urbana). È situata sulle rive della Senna, al centro dell’Île-de-France, e alla confluenza nella Senna della Marna e dell’Oise. Amministrativamente la città era compresa nel dipartimento della Seine ... ...
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Città capitale della Francia. Capoluogo della regione dei parisii, in epoca celtica ebbe il nome di Lutetia. Nel 53 a.C. Cesare vi riunì l’assemblea generale delle Gallie; nel 52 il suo luogotenente Labieno vi sconfisse Camulogeno, capo dei parisii; nel 275 subì un’invasione barbarica. Nel 4° sec. fu ... ...
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Luigi Prestinenza
Capitale della Francia. La popolazione della municipalità veniva stimata nel 2005 a 2.144.700 ab.; ma l'agglomerato urbano (aire urbaine) ne comprendeva, secondo il censimento del 1999, 11,1 milioni. I lavori connessi con alcuni dei grands projets (promossi negli anni Ottanta del ... ...
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Claudio Cerreti
La città-faro
Pochissime altre città al mondo rappresentano l’idea stessa di ‘città’ come Parigi, e poche altre sono diventate, come Parigi, il simbolo e la sintesi di un intero, grande paese. Ma forse nessuna ha conservato l’enorme importanza che la capitale francese ha, nello stesso ... ...
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Anna Bordoni
Donatella Calabi
Rosa Tamborrino
(XXVI, p. 331; App. II, II, p. 506; III, II, p. 365; IV, II, p. 736)
La città di P. rappresenta, da sempre, una delle principali regioni urbanizzate del mondo, uno dei massimi centri culturali, economici, decisionali e demografici del globo. Nel passato ... ...
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(XXVI, p. 331; App. II, 11, p. 506; III, 11, p. 365)
Giorgio Piccinato
Architettura e urbanistica. - Nel 1972 risiedevano, nella Région de Paris, 9.800.000 persone, poco meno di un quinto dell'intera popolazione francese.
P. continua ad essere, come in passato, il punto di arrivo di un vasto movimento ... ...
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(Parisi)
Simonetta Saffiotti Bernardi
Capitale della Francia; centro spirituale e amministrativo dello stato francese fin dal suo primo sorgere.
Posta sulla Senna, al centro dell'Ile de France, unica regione in possesso diretto del re e in comunicazione con tutti i grandi feudi, P. fu la base da cui ... ...
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(XXVI, p. 331; App. II, 11, p. 506)
Lucio GAMBI
Gli economisti, gli urbanisti e i geografi francesi distinguono oggi, con molta maggior chiarezza di trent'anni fa, oltre il classico corpo nucleare e originale della Ville, un perimetro municipale, che corrisponde propriamente al dipartimento della ... ...
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(XXVI, p. 331)
Giuseppe CARACI
Amedeo TOSTI
Sviluppo topografico e demografico (p. 332). - Il censimento dell'8 marzo 1936 rilevò nel comune di Parigi 2.829.746 ab. vale a dire una diminuzione di 61.274 ab. rispetto al censimento del 10 marzo 1931; il censimento del 10 marzo 1946, sulla stessa area, ... ...
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(fr. Paris; A. T., 30-31)
Elio MIGLIORINI
Vittorio SOGNO
Léopold Albert CONSTANS
Georges BOURGIN
Pierre LAVEDAN
Stefano LA COLLA
Henry PRUNIERES
Giacomo ANTONINI
Walter MATURI
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Capitale della Francia da più di nove secoli, sede del governo e del parlamento, centro intellettuale, artistico, ... ...
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Poeta latino, nato nel 1162 e morto verso il 1220. Della sua vita sappiamo quanto ci dice egli stesso nel poema Carolinus, dove accenna alla sua giovinezza poetica, e si fa vanto di aver difeso gl'interessi della propria chiesa (Saint-Marcel a Parigi) presso Clemente III e Celestino III. Il suo poema, ... ...
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LONGOBARDI
E.A. Arslan
Popolazione germanica convenzionalmente accolta, sulla base della prevalente area di migrazione, nel novero dei Germani occidentali, insieme ad Alamanni, Bavari, Franchi.
Storia [...] , in L'art dans l'Italie méridionale. Aggiornamento dell'operadi Emile Bertaux, Roma 1978, IV, pp. 183-188; Vienna, Kunsthistorisches Mus., Münzkab.) e Wechtari (Parigi, BN, Cab. Méd., inv. nr. 1966/4; Hahn, 1988), o nel nome di Faroaldo I duca di ...
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CISTERCENSI
M. Righetti Tosti-Croce
Ordine monastico le cui origini sono legate alla fondazione del novum monasterium sorto a Cîteaux (v.) in Borgogna nel 1098 per iniziativa di Roberto di Molesme, [...] , in corso di stampa). Per la miniatura opere quali il Reuner Musterbuch (primo decennio sec. 13°) dell'abbazia cistercense austriaca di Reun costituirono agili veicoli di trasmissione di immagini-tipo, motivi astratti e a intreccio (Vienna, Öst. Nat ...
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Angioini
C. Bruzelius
M. Righetti Tosti-Croce
F. Bologna
F. Aceto
E. Marosi
Dal nome della contea d'Angiò (Anjou), istituita nel sec. 9° come avamposto contro i Bretoni, sono stati detti A. alcuni [...] miniati; in compenso egli creò una straordinaria raccolta di preziose operedi oreficeria. Venduta, fusa o dispersa durante la croce del tesoro del duomo di S. Stefano a Vienna, Dom- und Diözesanmus.) o la fibbia di cintura proveniente da Curtea de ...
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ASIA
C. Silvi Antonini
L'attuale distinzione, convenzionale, fra Europa e A. risale al congresso diVienna del 1815, nel quale furono fissati i confini della Russia europea sulla linea Ural-Caspio-Caucaso [...] IX, 9) narra della conquista dell'India da parte del dio e dell'operadi civilizzazione da lui svolta, quasi un Alessandro ante litteram, sul piano dell' tipico di questo miscuglio di influssi è il c.d. tesoro di Attila di Nagyszentmiklós (Vienna, ...
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CAROLINGIA, Arte
A. Petrucci
Il concetto di arte c. si riferisce all'arte prodotta durante la dinastia carolingia, così definita dal nome del più eminente fra i suoi rappresentanti, Carlo Magno. Sotto [...] citati e in numerosi saggi; lo stesso vale per le operedi oreficeria.Gli studi a carattere monografico o dedicati a problemi specifici passaggio dalla scuola di corte al gruppo dell'Evangeliario dell'Incoronazione (Vienna, Schatzkammer).Tuttavia ...
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FEDERICO II, Imperatore
M. Di Berardo
F., della casata degli Hohenstaufen duchi di Svevia, nacque il 26 dicembre 1194 a Jesi e morì il 13 dicembre 1250 a Fiorentino, nel territorio dell'od. comune di [...] sintesi tra i vari modelli e l'esperienza diretta portò a operedi grande originalità.L'impulso dato da F. fu molto fecondo, attiva anche in un erbario diVienna (Öst. Nat. Bibl., 93; Gousset, Verdet, 1989). Il salterio di Firenze è attribuibile a un' ...
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AVORIO
R. Pinder-Wilson
Gli a. rappresentano una varietà relativamente particolare di oggetti artistici medievali. Essi appartengono infatti alla micro-scultura, dato che si tratta per lo più di rilievi [...] Mus.) o del S. Gregorio diVienna sembra derivare dallo stile degli a. di Magdeburgo, mentre il gruppo di quelli 'dalle figure piccole' (a. di Adalberone, Metz, Mus. Mun., e altri a. apparentati) o le opere eseguite a Colonia intorno al Mille ...
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Progettazione
Renato De Fusco
di Renato De Fusco
Progettazione
sommario 1. Introduzione. 2. Definizione. 3. Aspetti linguistici della progettazione. 4. Progettazione e architettura moderna. 5. La progettazione [...] della Scuola diVienna, quali Fr. Wickhoff e sopra tutti M. Dvořák, fino agli storici contemporanei, Giedion, Zevi, Benevolo. La considerazione più significativa nell'esegesi di tale orientamento ci sembra quella per cui la ‛critica operativa' nasce ...
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Greca, Arte
R. Bianchi Bandinelli
Le principali opere d'arte della civiltà greca si trovano menzionate in questa Enciclopedia sotto gli esponenti dei nomi di luogo dove esse si trovano conservate o [...] e il 430, che comprende la maturità dell'operadi Mirone, di Policleto e di Fidia e con quest'ultimo lo "stile partenònico 1958).
Opere generali: J. J. Winckelmann, Geschichte der Kunst des Altertums, Dresda 1764 (nuova ed. Berlino-Vienna 1913; ...
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autosorveglianza
s. f. Controllo operato autonomamente. ◆ Quanto a Vienna, apprezzerà che Romano Prodi si dica «felice» - secondo l’agenzia «France Presse» - per il termine del boicottaggio, poiché «la Commissione non ha mai voluto isolare...
scuola
scuòla (pop. o poet. scòla) s. f. [lat. schŏla, dal gr. σχολή, che in origine significava (come otium per i Latini) libero e piacevole uso delle proprie forze, soprattutto spirituali, indipendentemente da ogni bisogno o scopo pratico,...