BERTOLDO di Giovanni
Charles Seymour jr.
Nacque probabilmente a Firenze intorno al 1440. Mancano notizie della vita di questo scultore, il quale fu il più impartante allievo di Donatello.
Di scarso [...] in bronzo: il gruppo di Bellerofonte e Pegaso (Vienna, Kunsthistorisches Museum), universalmente riconosciuto un S. Gerolamo (già nel Kaiser Friedrich Museuin di Berlino figurano negli elenchi diopere distrutte nel 1945).
B. fu anche medaglista e ...
Leggi Tutto
Nacque a Rovereto (Trento) il 10 dic. 1896, da Leopoldo, calzolaio, e da Maria Casetti, sesto di nove figli. Nel 1906, alla morte del padre, venne accolto nell'istituto orfanotrofio della sua città, dove [...] di talento con i quali presto divise le inclinazioni futuriste.
Conseguì il diploma nella medesima scuola, trasferita a Viennadi L. B. per operedi Riccardo Zandonai, in Manifestazioni per Riccardo Zandonai (catal.), Rovereto 1975, senza indicaz. di ...
Leggi Tutto
CIFARIELLO, Filippo Antonio
Felicita Cifarelli
Figlio di Ferdinando e di Giovanna Rutigliano, nacque a Molfetta (Bari) il 3 luglio 1864, Il padre, mediocre artista poliedrico, trasferì più volte la [...] , del floreale, sembrano offuscare nelle opere del C. l'insistenza di un ennesimo classicismo, in fin dei (1882), esposto a Palermo (premiato con medaglia d'oro), celebrato a Vienna (il cui Museo ne pretese il gesso) e acquistato dalla Galleria naz. ...
Leggi Tutto
BELLUCCI, Antonio
Nicola Ivanoff
Nacque nel 1654 a Pieve di Soligo (Treviso). A quanto pare, aveva studiato pittura in Dalmazia, dove esercitava il mestiere di uomo d'armi. Il suo primo maestro sarebbe [...] conosce la sorte, eseguì per il castello di Feldesberg.
Da Vienna il B. venne chiamato, dal principe elettore del palatinato Giovanni Guglielmo, a Düsseldorf. Le numerose opere che eseguì per il castello di Bensberg si trovano oggi disperse in varie ...
Leggi Tutto
BOMBELLI, Sebastiano
Aldo Rizzi
Nacque a Udine nel 1635 (venne battezzato il 15 ottobre) da Valentino pittore, aiuto di G. Lugaro, e da una certa Corona (Rizzi, 1961, p. 5). Prima del 1660 si trasferì [...] a Vienna, dove ritrasse la famiglia dell'imperatore Leopoldo, e qualche anno prima era stato chiamato alle corti di Baviera, p. 71; M. Del Bianco, Operedi S. B. al Museo civico di Udine, Udine 1951; Id., Un'opera giovanile di S. B., Udine 1951; N. ...
Leggi Tutto
BALDI, Lazzaro
Evelina Borea
Nacque a Pistoia nel 1624 circa. Attratto dalla fama del conterraneo Pietro Berrettini da Cortona, desiderò avviarsi alla pittura sotto la sua guida e pertanto lo raggiunse [...] che ritoccava i suoi piccoli quadri di soggetto sacro inviati poi in Toscana. Prima opera pubblica fu probabilmente il S. delle Stampe di Roma, taluno firmato, altri attribuibili con certezza; altri fogli suoi si trovano a Vienna nell'Albertina ...
Leggi Tutto
BORDONE (Bordon), Paris
Cecil Gould
Figlio di Giovanni, sellaio, e di una Angelica, veneziana, nacque a Treviso e fu battezzato il 5 luglio 1500. Dal 1518 risulta residente a Venezia (doc. in Bailo-Biscaro, [...] di S. Agostino, con Giulio Manfrone ritratto come s. Giorgio, citata dal Vasari). Gli elaborati sfondi architettonici dei Gladiatori (Vienna 1704, p. 311; D. M. Federici, Memorie trevigiane sulle operedi disegno, Venezia 1803, II, pp. 41-45; G. ...
Leggi Tutto
AGRESTI, Livio, detto Il Ricciutello (Ritius)
Isa Belli Barsali
Nato a Forlì da Silvestro "ab Agreste" intorno al 1508, fu pittore, avendo come maestro il conterraneo Fr. Menzocchi, ma formandosi più [...] dicendole però regalate a Filippo di Spagna per ornamento di una stanza. Tra le opere dell'A. a Forlì lo di Firenze, Londra, Windsor, Vienna, ecc., e nella Pinacoteca di Forlì.
Fonti e Bibl.: G. Vasari, Le vite.., con nuove annotazioni e commenti di ...
Leggi Tutto
BUSTELLI, Francesco Antonio (Franz Anton)
Giuseppe Liverani
Nacque a Locarno l'11 apr. 1723 da Francesco e da Maria Elisabetta Chiara di Muralto.
L'identificazione, basata sugli atti di battesimo (Ducret, [...] di questa attività d'arte sono circa 150 opere plastiche di vario genere, fra cui sei grandi gruppi complessi, forme di (1936), pp. 51-72; W. Novak, F.A.B. und Wien, tesi di laurea, Vienna 1942; G. Liverani, F.A.B., in Faenza, XXXV (1949), pp. 12-16 ...
Leggi Tutto
AGLIO, Agostino
**
Nacque a Cremona il 15 dic. 1777 dal notaio Gaetano e da Anna Maria Mondoni. Dal 1789, trasferitosi a Milano, studiò con G. Albertolli a Brera; nel 1798, arruolatosi volontario nella [...] un disegno di Dresda si trova nel Gabinetto dei disegni del British Museum) e a Vienna.
I nove volumi di The Antiquities Palace, London 1846; F. Sacchi, Cenni sulla vita e le operedi A. A., Cremona 1869; Universal Catalogue of Books on Art, I ...
Leggi Tutto
autosorveglianza
s. f. Controllo operato autonomamente. ◆ Quanto a Vienna, apprezzerà che Romano Prodi si dica «felice» - secondo l’agenzia «France Presse» - per il termine del boicottaggio, poiché «la Commissione non ha mai voluto isolare...
scuola
scuòla (pop. o poet. scòla) s. f. [lat. schŏla, dal gr. σχολή, che in origine significava (come otium per i Latini) libero e piacevole uso delle proprie forze, soprattutto spirituali, indipendentemente da ogni bisogno o scopo pratico,...