BUONACCORSI (Bonaccorsi), Pietro, detto Perin (o Pierin) del Vaga
Maria Vittoria Brugnoli
Figlio di Giovanni, nacque a Firenze nel 1501. La fonte più attendibile, per la sua biografia, è il Vasari il [...] (disegno all'Albertina diVienna, n. 122). Del progetto non restano che cinque figure di putti in un fregio , 2, Milano 1926, pp. 404-434;E. Kris, Di alcune opere ignote di Gio. dei Bernardi nel Tesoro di S. Pietro, in Dedalo, IX (1928-29), pp. 97 ...
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CAMBIASO (Cangiaso), Luca
Bertina Suida Manning
Figlio del pittore Giovanni, nacque il 18 ott. 1527 a Moneglia, ma trascorse la prima giovinezza a San Quirico in Val Polcevera, luogo d'origine della [...] ; all'Albertina diVienna; al Palazzo Bianco di Genova; alla fondazione Teyler di Haarlem; a 1968; L. Profumo Müller, Le opere geometrizzate di L. C., in Arte lombarda, XV (1970), 2, pp. 33-40; P. Torriti, Tesori di Strada Nuova, Genova 1970, ad ...
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DOLCI, Carlo
Maria Barbara Guerrieri Borsoi
Figlio di Andrea e di Agnese Marinari, nacque a Firenze il 25 maggio 1616. La fonte principale per le notizie relative a questo pittore è la biografia scritta [...] 1677; Gregori, 1974, fig. 24) e la Sincerità diVienna che addirittura presenta una ripresa identica del braccio destro della Carità dei quadri: sono il ricordo del giorno in cui l'opera fu cominciata con il nome del santo venerato e brevi invocazioni ...
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BELLOTTO (Bellotti, Belotti, Belotto), Bernardo
Stefan Kozakiewicz
Nacque a Venezia il 30 genn. 1721 (more veneto 1720) da Lorenzo e da Fiorenza Canal, sorella del Canaletto; suo ftatello Pietro fu [...] allora la famiglia a Dresda e si recò, probabilmente col figlio Lorenzo, a Vienna.
La serie di Vedute di Dresda e di Pirna, eseguita per Augusto III, è l'opera più importante del primo periodo dresdense del B.: una commissione che rispondeva senza ...
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DIOTTI, Giuseppe (Francesco Giuseppe Antonio)
Renzo Mangili
Nacque a Casalmaggiore (Cremona) il 1º marzo 1779 da Gaetano, bottaio, e da Elisabetta Superchi. Fu avviato alla pittura, nella piccola città [...] finitura, si rivela l'opera chiave per rileggere l' di grande impegno: il Bacio di Giuda (Kunsthistorisches Museum. diVienna, depos.), destinato alla Galleria imperiale di Ferdinando I che lo aveva commissionato, nel quadro di una campagna di ...
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PENNI, Giovan Francesco, detto il Fattore
Anna Bisceglia
PENNI, Giovan Francesco, detto il Fattore. – Figlio del medico fiorentino Battista Penni (Ferrari, 1992, pp. 11, 113), nacque a Firenze con buone [...] ortodossia raffaellesca nei tre fogli con Scene di storia dell’Albertina diVienna, (metà degli anni Venti; Gnann - . Nesi, Da un affresco che sta scomparendo, l’occasione per riconsiderare l’operadi G.F. P., in Arte cristiana, XCV (2007), 843, pp. ...
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CARPIONI, Giulio
FF . Barbieri
Nato intorno al 1613, quasi certamente a Venezia, verso il 1630 è ad apprendere pittura presso il Padovanino, mostrando di puntare "decisamente in senso classicistico [...] , lo colloca tra gli artisti fioriti molto più tardi, nel pieno Settecento. Per le operedi Giulio iuniore, lo stesso Zannandreis, che ne compila un discreto catalogo di quelle ritenute migliori, le dà come già scomparse al suo tempo: e si noti che ...
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CASTIGLIONE, Giovanni Benedetto, detto il Grechetto
Giuliana Algeri
Fabia Borroni
Figlio di Gio. Francesco e Giulia Varese, nacque a Genova nel 1609, come risulta dalla registrazione del battesimo, [...] della figlia Livia Maria (Alfonso).
La mancanza diopere datate fino al 1645, anno in cui il di acqueforti e monotipi è conservato all'Albertina diVienna, ricca anche di disegni e - in questo campo - seconda soltanto alla collezione reale di ...
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FRANCO, Battista, detto il Samolei
Antonella Sacconi
Figlio di Iacopo, nacque a Venezia probabilmente intorno al 1510. Nella biografia che gli dedicò nelle Vite G. Vasari scrive che a vent'anni si stabilì [...] , per motivi che sono ignoti, ne fece poi sospendere l'opera (Gronau, 1936). Nello stesso periodo l'artista realizzò i dipinti Presso la Pinacoteca Ambrosiana di Milano, la National Gallery di Edimburgo e l'Albertina diVienna sono conservati alcuni ...
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CIPOLLA, Antonio
Giuseppe Miano
Nacque in Napoli il 4 febbr. 1820, figlio di Nicola e di Maria Sorgente. Dopo aver atteso ai primi studi nella città natale discepolo di E. Alvino completò la sua formazione [...] ibid. 1874; L. Bizzarri-M. Petrilli, Relaz. sull'Esposiz. univ. diVienna, Roma 1875), consegui una "medaglia per l'arte". I comportamenti e l'operato del C. a Vienna sollevarono però anche dissensi: fu infatti duramente e ripetutamente attaccato ...
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autosorveglianza
s. f. Controllo operato autonomamente. ◆ Quanto a Vienna, apprezzerà che Romano Prodi si dica «felice» - secondo l’agenzia «France Presse» - per il termine del boicottaggio, poiché «la Commissione non ha mai voluto isolare...
scuola
scuòla (pop. o poet. scòla) s. f. [lat. schŏla, dal gr. σχολή, che in origine significava (come otium per i Latini) libero e piacevole uso delle proprie forze, soprattutto spirituali, indipendentemente da ogni bisogno o scopo pratico,...