BANDETTINI, Teresa (Amarilli Etrusca)
Arianna Scolari Sellerio
Nata a Lucca l'11 ag. 1763 da Benedetto e da Maria Alba Micheli, rimasta a sette anni orfana e con la famiglia in precarie condizioni finanziarie, [...] ed infine a Vienna (1801) dove, malvista dapprima per la sua amicizia col Miollis, riportò ben presto gran successo. Sperava di essere stipendiata dalla corte austriaca come lettrice dell'imperatrice ed autrice di libretti d'opera, ma nonostante il ...
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Scrittore e artista ungherese (Érsekújvár 1887 - Budapest 1967), svolse un ruolo importante nella vita intellettuale del suo Paese. Operaio, autodidatta, fondò le riviste A Tett ("L'azione") e Ma ("Oggi"); [...] , alla scultura e alla grafica con operedi stampo costruttivista.
Vita e opere
Nel 1915 fondò A Tett, rivista sostenne l'autonomia dell'arte. In esilio a Vienna, continuò (1920-26) la pubblicazione di Ma, in contatto soprattutto con i gruppi ...
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Uomo politico e scrittore spagnolo (Cabra, Cordova, 1824 - Madrid 1905). Fu ambasciatore spagnolo a Washington (1883), Bruxelles (1886-88), Vienna (1893-95); senatore elettivo (1876), poi a vita (1881). [...] lírica y épica en la España del siglo XIX. La sua opera più famosa è il romanzo Pepita Jiménez (1874), di penetrante analisi psicologica, al quale seguirono altri di minore efficacia rappresentativa come Les ilusiones del doctor Faustino (1875), El ...
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Stato dell’Asia sud-occidentale. Il territorio si affaccia sul Mediterraneo con un tratto costiero di 160 km e si allarga all’interno verso E e verso S per più di 600 km; confina con la Turchia a N, con [...] internazionale di supporto per la S. hanno raggiunto un accordo a Vienna per procedere alla convocazione di un i primi scritti spirituali monastici: l’anonimo Liber graduum e le operedi Giovanni di Apamea.
Il periodo che va dal 5° sec. alla ...
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Poeta (Roma 1698 - Vienna 1782). Figlio di Felice Trapassi, soldato dell'esercito pontificio e poi salumiere. A 12 anni, nella bottega di un orefice, dove era stato messo per imparare l'arte, fu udito [...] maestri. Per un decennio la Bulgarelli fu l'ispiratrice di M.; dopo l'andata di lui a Vienna ne amministrò la rendita; morendo (1734) lo venne dal melodramma, che egli portò a vera opera d'arte, indipendentemente dalla musica; alcuni suoi melodrammi ...
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Poeta, drammaturgo e librettista inglese naturalizzato statunitense (York 1907 - Vienna 1973), tra le massime personalità della poesia in lingua inglese del Novecento. Leader negli anni Trenta dei poeti [...] sperimentazione formale assai accentuata (For the time being, About the houseThe age of anxiety).
Vita e opere
Fu tra i più importanti poeti di avanguardia degli anni Trenta, quando l'impegno politico e l'interesse per le teorie freudiane erano gli ...
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Poeta (Verona 1753 - ivi 1828). P. fu scrittore fecondo e versatile, celebrato ai suoi tempi quasi quanto il Foscolo e il Monti. Oggi è ricordato soprattutto per la traduzione dell'Odissea, corretta, coscienziosa, [...] 1788 e il 1791 fu a Parigi, Londra, Berlino, Vienna: frutto di questi viaggi fu un romanzo fra il satirico e l' 'epistola dallo stesso titolo foscoliano (1807). Tra le altre opere, vanno ricordate le Novelle (1792), i Discorsi riguardanti la ...
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Poeta medievale tedesco (n. in Baviera inizi del sec. 13º - m. dopo il 1266). Erede del Minnesang, ne riprese i motivi, profondendo inchini di omaggio al proprio signore, o intrecciando grazie di amor [...] Bellicoso d'Austria, che lo ospitò alla sua corte a Vienna; morto però Federico, e perduti presumibilmente i possedimenti da dalla sua terra d'origine; infine scomparve, senza lasciare tracce di sé.
Opere
Non è rimasto molto sotto il suo nome, ma è ...
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Scrittore austriaco (Brody, Galizia, 1894 - Parigi 1939). L'amore per la sua terra e il rimpianto per un'atmosfera storica e sociale ormai tramontata dominano la sua opera soprattutto di romanziere, fedele [...] realista ma lontano dall'aridità cronachistica di altri contemporanei.
Di famiglia ebrea, in seguito convertito al cattolicesimo, partecipò come volontario alla prima guerra mondiale e fu prigioniero in Russia. Giornalista a Vienna, poi a Berlino e ...
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Pseudonimo dello scrittore austriaco Hans Mayer (Vienna 1912 - Salisburgo 1978). Sopravvissuto all'Olocausto, nella sua opera principale, Jenseits von Schuld und Sühne, affronta in modo lucido e disperato [...] delle vittime del nazismo.
Vita
Di famiglia ebraica, intraprese a Vienna studi filosofici e letterari. Nel 1938 sembra provare di fronte ai discorsi delle vittime. Tra le altre opere Hand an sich legen (1976; trad. it. Levar la mano su di sé, 1990 ...
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autosorveglianza
s. f. Controllo operato autonomamente. ◆ Quanto a Vienna, apprezzerà che Romano Prodi si dica «felice» - secondo l’agenzia «France Presse» - per il termine del boicottaggio, poiché «la Commissione non ha mai voluto isolare...
scuola
scuòla (pop. o poet. scòla) s. f. [lat. schŏla, dal gr. σχολή, che in origine significava (come otium per i Latini) libero e piacevole uso delle proprie forze, soprattutto spirituali, indipendentemente da ogni bisogno o scopo pratico,...