ASSEMANI, Simone
Giorgio Levi della Vida
Di origine maronita, nacque a Roma il 19 febbr. 1752 da Elia Antonio e da madre italiana. Si addottorò in teologia alla Sapienza di Roma e, ordinato sacerdote, [...] impiegato nella Biblioteca imperiale diVienna. Nominato professore di lingue orientali nel seminario di Padova nel 1785, fu del celebre orientalista di Rostock, Olao Tychsen, suo intimo amico), si hanno di lui le seguenti opere principali: Museo ...
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CAPELLO, Pietro Paolo
Paolo Preto
Nacque a Gorizia (secondo il Codelli a Terzo d'Aquileia) il 1º luglio 1694 da Santo e Barbara Scagnetti. Terminate le scuole d'umanità, entrò nella Compagnia di Gesù [...] la traduzione in latino delle opere del cardinale F. M. Casini (Casini cardinalis opera omnia ex Italico in diVienna e lasciare il Friuli in vista dell'assunzione di cariche di notevole rilievo; stimato e aiutato da Giuseppe Maria Thun, auditore di ...
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ALTIERI, Ludovico
Vittorio Emanuele Giuntella
Nacque a Roma l'11 luglio 1805, da Paluzzo e da Marianna di Sassonia.
Entrato nella carriera ecclesiastica, vi avanzò con eccezionale rapidità. Leone XII [...] consacrato vescovo titolare di Efeso e inviato nunzio, con la dignità di prolegato, a Vienna, dove si Intelligente, amabile, munifico, si distinse per la moderazione, nella sua operadi governo, e per la signorilità del tratto, che gli procurarono ...
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ANTONELLI, Nicola Maria
Elvira Gencarelli
Nacque a Pergola, nella Legazione di Urbino, l'8 luglio 1698, da una nobile famiglia di Senigallia. Terminati a Roma gli studi filosofici, seguì quelli di diritto [...] la vecchia contesa fra Benedetto XIV e la corte diVienna circa la supremazia feudale della Chiesa su Parma e Piacenza, l'A. scrisse alcune opere, tra cui le Ragioni della sede apostolica sopra il ducato di Parma e Piacenza, esposte a, Sovrani, e ...
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ALBERIZZI (Alberici, Albrizzi), Mario
Armando Petrucci
Nacque nel 16iì circa a Salve, nell'estrema punta del Salento. Abbracciata la carriera ecclesiastica, conseguì la laurea in teologia e si trasferì [...] di Neocesarea, destinandolo, quindi, il 17 febbraio, alla nunziatura diVienna. Giunto nel maggio a Vienna, l'A. affiancò la missione di Europa centrale. Al momento dell'invasione della Olanda ad operadi Luigi XIV, l'A. mirò a realizzare quella ...
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ALBERTI, Giovanni
Armando Sapori
Nacque a Firenze il 17 luglio 1540 da Daniello. Educato alla carriera ecclesiastica dallo zio materno Onofrio Bartolini Salimbeni, arcivescovo cli Pisa, ricevette da [...] fu eletto arcivescovo di Pisa.
Tornato da Vienna per questo motivo, l'A. dovette fronteggiare l'accusa di simonia che gli 15 luglio, ottenne la nomina a vescovo di Cortona. Sisto V apprezzò l'operadi mediazione dell'A. nei riguardi dell' ...
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ATTI, Francesco degli
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Nato a Todi da Andrea, compì studi di diritto canonico, conseguendo, com'egli stesso ci dice nel suo trattato, De quarta canonica piorum legatorum debita episcopo, il titolo [...] 1351 10 raggiunse, da parte sempre di Clemente VI, l'incarico di recarsi con Filippo, vescovo di Ferrara, in Piemonte, per far parte della commissione di arbitrato decisa dal papa per riconciliare Carlo, delfino diVienna, ed il giovanisso Amedeo VI ...
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Erudito (Völkermarkt, Carinzia, 1683 - Vienna 1766). Gesuita dal 1698, dal 1713 docente a Graz e in altri collegi della Compagnia, si dedicò presto allo studio dell'agiografia e della storia ecclesiastica [...] tedesca. Dopo un lungo lavoro di preparazione pubblicò (1727-29) i due primi volumi della sua Germania sacra, una l'indipendenza coraggiosa, una viva opposizione. H. non diede poi dell'opera che il Prodromus al volume terzo (1755), dove è discusso e ...
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Teologo (m. Vienna 1358), dell'ordine degli eremitani di s. Agostino. Studiò a Parigi, ove insegnò come baccelliere, poi come maestro di teologia (1345); dal 1357 priore generale dell'ordine. Occamista, [...] nella sua totalità per il soggetto che lo costruisce, ma senza legame diretto con l'esistente. In morale, combatté il pelagianesimo seguendo fedelmente l'insegnamento agostiniano. La sua opera maggiore è il commento alle Sentenze; numerose altre ...
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Gesuita (Vienna 1585 - Milano 1648); insegnò filosofia e teologia a Messina; chiamato a giustificare alcune tesi esposte nel suo scritto Epistolae B. V. Mariae ad Messanenses veritas vindicata (1629), [...] il sistema copernicano, e degli Annales ecclesiastici regni Hungariae (1644). A I. fu anche erroneamente attribuita l'opera polemica contro la Compagnia di Gesù Monarchia solipsorum (1645), pubblicata, sotto pseudonimo, dall'ex gesuita G. C. Scotti. ...
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autosorveglianza
s. f. Controllo operato autonomamente. ◆ Quanto a Vienna, apprezzerà che Romano Prodi si dica «felice» - secondo l’agenzia «France Presse» - per il termine del boicottaggio, poiché «la Commissione non ha mai voluto isolare...
scuola
scuòla (pop. o poet. scòla) s. f. [lat. schŏla, dal gr. σχολή, che in origine significava (come otium per i Latini) libero e piacevole uso delle proprie forze, soprattutto spirituali, indipendentemente da ogni bisogno o scopo pratico,...