GIOBERTI, Vincenzo
Francesco Traniello
Nacque a Torino il 5 apr. 1801 da Giuseppe, impiegato, e da Marianna Capra. Un dissesto finanziario del padre, morto prematuramente, rese molto precarie le condizioni [...] A. de Bonald, F.-A.-R. de Chateaubriand, P.-S. Ballanche e delle prime operedi F.-R. de La Mennais. È da osservare che il G. conosceva bene il parte dei maggiori sovrani italiani, la rivoluzione diVienna e la crisi dell'Impero austriaco, l' ...
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FERDINANDO I di Borbone, re delle Due Sicilie (già IV re di Napoli e III re di Sicilia)
Silvio De Maio
Nacque a Napoli il 12 genn. 1751, terzo figlio maschio di Carlo di Borbone re di Napoli e di Sicilia [...] alle pratiche sportive ed ai divertimenti di corte, un larvato interesse per la costruzione dioperedi pubblica utilità. Grazie al suo patrocinio rinsaldati i legami di sangue e di alleanza tra le corone di Napoli e diVienna, portando a parziale ...
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CARLO EMANUELE III di Savoia, re di Sardegna
Valerio Castronovo
Nacque a Torino il 27 apr. 1701, figlio minore di Vittorio Amedeo II e di Anna di Francia. Secondogenito, e perciò non destinato a regnare, [...] con l'imperatore conclusesi con la firma dei preliminari diVienna (3 ott. 1735), e alle prese a Torino volta, con le costituzioni del 1770, lo spirito informatore della sua operadi governo, attenta più a consolidare e a integrare la politica del ...
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FERDINANDO III di Asburgo Lorena, granduca di Toscana
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Firenze, il 6 maggio 1769, secondogenito maschio di Pietro Leopoldo, granduca di Toscana e di Maria Luisa di Borbone, [...] Firenze, F. visse alla corte diVienna, senza alcuna possibilità di svolgere una propria attività politica, comportandosi sui Lorena in generale, e su F. in particolare; per opere precedenti e per le fonti archivistiche si rinvia alle indicazioni in ...
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CARLO di Borbone, re di Napoli e di Sicilia
Raffaele Ajello
Primogenito di Filippo V di Spagna e di Elisabetta Farnese, nacque a Madrid il 20 gennaio dell'anno 1716. Il diritto, anche se molto incerto, [...] , quanto impaziente e disordinata che il governo diVienna era stato perciò costretto a condurre nei due risalto della prima, lo stesso andamento ricco di colpi di scena: fu tempo di pace, dedicato ad operedi pace. Dall'interno la monarchia, ormai ...
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FERDINANDO CARLO Gonzaga Nevers, duca di Mantova e del Monferrato
Gino Benzoni
Unico figlio del duca di Mantova Carlo II e di Isabella Clara d'Asburgo, figlia dell'arciduca Leopoldo e nipote dell'imperatore [...] s'era pure incapricciato d'un paio di "chanteuses dans les opera", avendo pure modo di fare scenate di gelosia a tutte queste sue donne.
Così a Mantova. Ma ciò mobilitò l'attenzione pressante diVienna che esigette ed ottenne, nell'aprile del 1694, ...
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Federazione
Giuseppe de Vergottini
I vincoli federativi all'interno e all'esterno dell'ordinamento statale
'Federazione' è concetto che attiene a collegamenti collaborativi istituzionalizzati fra entità [...] ammissione del Canada, l'Unione di Utrecht del 1579 (art. XI) e lo Schlussakt diVienna del 1820 (art. 4) conflitti fra Stato ed enti territoriali e fra questi ultimi ad operadi un organo del primo.
Il modello dello Stato federale sopra ricordato ...
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L'età moderna
Antonio Menniti Ippolito
Dal Medioevo all'età moderna
Che cos'è il Rinascimento? Perché il Medioevo diventa a un certo punto età moderna? E gli uomini che vissero in quel tempo cosa capirono [...] moderna: Ludovico Ariosto con l'Orlando furioso crea un'opera raffinata, ma rivolta a tutti; lo spagnolo Miguel secolo: la grande offensiva turca arriva fin sotto le mura diVienna e di Budapest ma lì viene respinta dopo un lungo assedio.
Il ...
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Affrontare il tema della Shoah, oggi
di Mario Pirani
27 gennaio
Nell'anniversario della liberazione dei sopravvissuti al campo di sterminio di Auschwitz da parte dei soldati dell'Armata Rossa, avvenuta [...] Congresso diVienna, si registrò una fioritura di libri antiebraici, che consideravano la questione ebraica dal punto di vista , confermato leader del movimento, si dedicò a un'operadi promozione della causa sionista presso vari governi (Germania, ...
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Internazionalismo
Lucio Levi
Introduzione. La dimensione universalistica della Rivoluzione francese e della Rivoluzione russa
I grandi movimenti rivoluzionari liberale, democratico, nazionale e socialista, [...] cioè dal Congresso diVienna alla prima guerra mondiale, l'Europa visse una fase storica di eccezionale stabilità politica autore che ha dedicato una parte importante della sua opera allo studio dei 'sistemi intermedi', esiste uno stretto legame ...
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autosorveglianza
s. f. Controllo operato autonomamente. ◆ Quanto a Vienna, apprezzerà che Romano Prodi si dica «felice» - secondo l’agenzia «France Presse» - per il termine del boicottaggio, poiché «la Commissione non ha mai voluto isolare...
scuola
scuòla (pop. o poet. scòla) s. f. [lat. schŏla, dal gr. σχολή, che in origine significava (come otium per i Latini) libero e piacevole uso delle proprie forze, soprattutto spirituali, indipendentemente da ogni bisogno o scopo pratico,...