GRIMANI, Giovanni
Giuseppe Gullino
Primogenito del procuratore e cavaliere Antonio di Giovanni, del ramo ai Servi, e di Fiorenza Cappello di Silvano di Giovanni Battista, nacque a Venezia il 21 luglio [...] a ristabilire normali relazioni diplomatiche con Vienna, dopo una lunga interruzione, apparentemente ricchissima quadreria, che conteneva anche un suo ritratto a grandezza naturale, operadi Bernardo Strozzi, dove il G. appare a un tempo tronfio e ...
Leggi Tutto
DURAZZO, Girolamo Luigi Francesco
Giovanni Assereto
Nacque a Genova il 20 maggio 1739, terzo figlio di Marcello (Marcello Giuseppe, detto Marcellino) e di Maria Maddalena Durazzo: apparteneva dunque, [...] come quella diVienna. L'assenso del D. a tale ufficio suonò perciò come una dimostrazione di patriottismo ed egli di connotati democratici e fortemente asservito a Parigi, il D. divenne membro di una Consulta legislativa impegnata nell'operadi ...
Leggi Tutto
GUALTERIO, Filippo Antonio
Giuseppe Monsagrati
Secondogenito di cinque figli, nacque il 6 ag. 1819 a Orvieto, nella settecentesca villa di famiglia, dal marchese Ludovico e da Maria Guerrieri Gonzaga. [...] operadi mera propaganda dai democratici: in particolare un rilievo critico di G. Montanelli segnalava nel tentativo di illustrata la china lungo la quale, a partire dal congresso diVienna e passando per le convulsioni del 1848-49, gli abitanti ...
Leggi Tutto
BURATTINI (Boratyni), Tito Livio
Domenico Caccamo
Nato ad Agordo (Belluno) l'8 marzo 1617 da famiglia nobile e agiata, abbandonò giovane il suo paese per motivi imprecisati. Animato da interessi archeologici [...] Luisa, contando su un prestito di 300.000 scudi; a tale scopo inviarono a Vienna il B., che trascorse nella capitale asburgica un intero, ininterrotto trimestre. Egli, comunque, non limitò i suoi compiti a questa operazione, ma entrò nel vivo del ...
Leggi Tutto
FOSCARINI, Alvise
Roberto Zago
Primogenito di Giacomo di Alvise del ramo dei Carmini (già S. Fosca), esponente di primo piano della politica veneziana nella seconda metà del XVI sec., e di Elena Giustinian, [...] accanto al cardinale de Joyeuse - che fece la sua operadi mediazione nella città lagunare - fino alla sua conclusione, il 9 giugno 1607, Vienna 1859, pp. 114 e n. 115, 181, 194, 199, 222; G. Cappelletti, I gesuiti e la Repubblica di Venezia, Venezia ...
Leggi Tutto
COLLOREDO, Rodolfo
Gino Benzoni
Nato il 2 nov. 1585 a Budweiss (od. České Budějovice) in Boemia, il C. è uno dei nove figli maschi della contessa Paola di Polcenigo e di Ludovico, dell'anno del ramo [...] omettono il nome, il suo operato da quello di un altro, se non, addirittura, di altri due suoi fratelli - in applicato, capace, dotto, virtuoso, uno de' migliori di questa corte" diVienna, della cui presenza nella capitale boema l'imperatore "ha ...
Leggi Tutto
GUICCIOLI, Alessandro
Mario Casella
Nacque a Venezia il 5 marzo 1843 dal marchese Ignazio, ravennate, e dalla romana Faustina dei marchesi Capranica. Compiuti i primi studi nel capoluogo veneto, si [...] 1866 fu nominato addetto di legazione a Londra, e il successivo 22 ottobre segretario di ambasciata a Vienna. Il 30 sett. della quale si distinse per una efficace operadi mediazione tra lavoratori e datori di lavoro), e in particolare in occasione ...
Leggi Tutto
CASTELBARCO, Guglielmo di
Elisa Occhipinti
Ultimo figlio di Azzone di Briano, nacque - ignoriamo esattamente quando - intorno al quinto decennio del sec. XIII, da nobile famiglia di feudatari della [...] il C. svolse, nel corso di tutta la sua vita, una intelligente e munifica operadi rinnovamento edilizio a Rovereto, a 579, p. 534; G. Dominez, Regesto cronol. dei documenti di Trento in Vienna, Cividale 1897, n. 423 nota; C. Cipolla, Documenti per ...
Leggi Tutto
PERSANO, Carlo Pellion conte di
Mariano Gabriele
PERSANO, Carlo Pellion conte di. – Nacque a Vercelli, allora provincia di Novara, l’11 marzo 1806, primogenito di Luigi e di Maria Cristina De Rege di [...] sua operadi governo prevalsero le luci sulle ombre, che pure non mancarono. Propostosi di realizzare rapidamente decisiva sugli austriaci e Vienna, chiedendo l’armistizio con l’aiuto di Napoleone III, proponeva di cedere il Veneto attraverso la ...
Leggi Tutto
FILIPPO di Borbone, duca di Parma, Piacenza e Guastalla
Marina Romanello
Nacque il 15 marzo 1720, secondogenito di Filippo V re di Spagna e di Elisabetta Farnese, seconda moglie del sovrano.
Ben conscia [...] ministro e cardinale, il tessitore discreto del grande rovesciamento di alleanze operato in Europa a metà del secolo. In effetti a metà degli anni '50 il riavvicinamento delle due corti diVienna e Parigi pareva inevitabile e una conseguente politica ...
Leggi Tutto
autosorveglianza
s. f. Controllo operato autonomamente. ◆ Quanto a Vienna, apprezzerà che Romano Prodi si dica «felice» - secondo l’agenzia «France Presse» - per il termine del boicottaggio, poiché «la Commissione non ha mai voluto isolare...
scuola
scuòla (pop. o poet. scòla) s. f. [lat. schŏla, dal gr. σχολή, che in origine significava (come otium per i Latini) libero e piacevole uso delle proprie forze, soprattutto spirituali, indipendentemente da ogni bisogno o scopo pratico,...