SCENOGRAFIA
Valerio MARIANI
Virgilio MARCHI
r.
. Il termine trova la sua giustificazione nel disegno in prospettiva d'una architettura: viene, infatti, dall'antichità e dal Rinascimento usato come [...] scenografia romantica, assetata dell'effetto e ricercatrice di "ambientamenti" suggestivi per lo sboccio della grande operalirica italiana.
Primo Ottocento. - Fino alla metà del Settecento gli scenografi sembrarono nuovamente preoccupati di fare ...
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ŠOSTAKOVIČ, Dmitrij Dmitrievič (App. II, 11, p. 867)
Giorgio Petrocchi
Musicista, morto a Mosca il 9 agosto 1975. La sua produzione, di tono eclettico e sovente non priva d'enfasi o di compiacimenti [...] , è stata assai intensa anche nell'ultimo suo ventennio: altre cinque sinfonie (e quindi quattordici complessivamente), un'operalirica non compiuta, Il giocatore, e l'operetta Mosca quartiere Čerëmuški (1959), un oratorio, Il canto delle foreste ...
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SCENOTECNICA
Virgilio Marchi
. Tecnica della scena (teatrale, cinematografica, ecc.). Il concetto di tecnica della scena investe tutto quanto appartiene alla medesima e cioè: dalla recitazione al movimento [...] e cuffia sono più o meno larghe a seconda che servano a uno o due suggeritori. L'ultimo caso è dell'operalirica.
Orchestra. - Fa parte della sala, ma, date le sue relazioni col palcoscenico, non possiamo farne astrazione parlando di scenotecnica. È ...
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Letteratura e tradizione classica
Massimo Fusillo
Il dialogo che le letterature moderne hanno da sempre istituito con i modelli della tradizione classica assume nel Novecento una pregnanza del tutto [...] capolavoro della sperimentazione modernistica, l'Ulysses joyceano (Boitani 1994).
È una fioritura che coinvolge anche altri generi - per es. l'operalirica Outis (1997) di L. Berio su libretto di D. Del Corno o il dramma Ithaka (1996) di B. Strauss ...
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Spettacolo
Marco Mele
Il settore dello s. dal vivo, in Italia, è largamente dipendente dal finanziamento pubblico. Musica, lirica, teatro, danza e spettacoli circensi hanno avuto introiti complessivi [...] , è stata quella dell'aumento dei prezzi in misura superiore all'indice inflattivo, in particolare per l'operalirica. Questa operazione, legittima a fronte del calo della domanda, non ha però contribuito a invertire tale tendenza. Nella seconda ...
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ODE (ᾠδή)
Gino FUNAIOLI
Ferdinando NERI
Antichità classica. - Nel suo vero significato è canto, concomitanza di poesia e di musica, parola e melodia fuse insieme, compagine di parole e d'inflessioni [...] , ecc.), Le Franc de Pompignan e P.-D. Lebrun-Pindare. Alcune odi compose André Chénier; Victor Hugo iniziò la sua immensa operalirica con le Odes et poésies diverses (1822), le Nouvelles Odes (1824) e le Odes et Ballades (1826); e se pure sott ...
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RÜCKERT, Johann Michael Friedrich
Carlo GRUNANGER
F. G.
Poeta e orientalista, nato a Schweinfurt il 16 maggio 1788, morto a Neusess presso Coburgo il 31 gennaio 1866. Studiò a Würzburg e a Heidelberg, [...] e nel forte soffrire, sono elevate a modelli di vita esemplare.
Ed è pur questo il centro ideale della sua operalirica. Come nel ciclo giovanile del Liebesfrühling (1823-25) aveva cantato, con umile aderenza alla realtà quotidiana, ma con calore d ...
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WOLF, Hugo
Compositore di musica, nato a Windischgrätz (Stiria) il 13 marzo 1860, morto a Vienna il 22 febbraio 1903. Adolescente, il suo interessamento si volgeva soprattutto alla letteratura e alla [...] . Troppo forte era nel W. l'impulso verso la cosiddetta arte "integrale" perché l'artista non tendesse all'operalirica. Quando egli può riprendere, dopo lunga parentesi di dolorosa impotenza creativa, la composizione, tra i primi lavori (dal 3 marzo ...
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MELOLOGO (dal gr. μέλος "melodia" e λόγος "parola")
Gastone ROSSI-DORIA
Con questo termine si designa in Italia un genere di composizione (cui altrove corrisponde, nelle varie forme linguistiche, l'impropria [...] come la Musical Comedy, il Singspiel, il Vaudeville e l'operetta) e la stessa operalirica. Ma, mentre in altri generi, come appunto nell'opera, il mancato raggiungimento d'una reale "integralità" è compensato largamente dalla finale unità espressiva ...
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PORTUGAL, Marco Antonio (P. da Fonseca)
Higinio Anglès
Compositore di musica, nato a Lisbona il 24 marzo 1762, morto a Rio de Janeiro il 7 febbraio 1830: egli fu noto in Italia col nome di Marc'Antonio [...] visitare l'Italia; nel 1792 si stabilì a Napoli e il successo delle sue opere dimostra che il P. era già allora un artista provetto.
Nel 1793 furono rappresentati: la sua operalirica Il Cinna a Firenze, il Poeta in campagna a Parma, I due gobbi (La ...
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lirico
lìrico agg. [dal lat. lyrĭcus, gr. λυρικός, der. di λύρα «lira2»] (pl. m. -ci). – 1. a. Presso gli antichi Greci, poesia l. (o melica), la poesia destinata a essere cantata o recitata con l’accompagnamento della lira; si distingue tradizionalmente...
liricita
liricità s. f. [der. di lirico]. – L’insieme delle qualità proprie della poesia lirica; carattere, intonazione, ispirazione lirica di un componimento poetico, di un brano di prosa, o anche di una composizione musicale e, per estens.,...