Antropologia
Nel dibattito antropologico e sociologico contemporaneo, il termine g. ha sostituito il termine sesso per indicare la tipizzazione sociale, culturale e psicologica delle differenze tra maschi [...] che nell’Estetica distingue i tre g. dell’epica (oggettiva), della lirica (soggettiva) e del dramma (sintesi delle altre due). Un contributo fine anche di individuare gli scarti che l’opera letteraria realizza nei confronti di norme codificate. Gli ...
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Il greco χορός, propriamente designante la danza o l'insieme dei danzanti e poi il canto da cui le danze erano accompagnate, significò in qualche caso anche il luogo dove le danze stesse avvenivano. Parallelamente, [...] discepolo dello stesso Okeghem, troviamo un vigore lirico dal quale l'artifizio contrappuntistico è rivalutato S. Orso ad Aosta; quelli della chiesa di S. Giovanni in Asti (opera del pavese Baldino di Surso che li firmò nel 1477), del duomo di Susa ...
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Telecomunicazioni
Gaspare Galati
Maurizio Naldi
(App. II, ii, p. 952; III, ii, p. 907; IV, iii, p. 589; V, v, p. 411)
Il campo delle t. è caratterizzato da fasi di ampio sviluppo e di profondo rinnovamento. [...] tecnologie ADSL); i canali (per es. in numero di 10) di ciascun gruppo trasmettono lo stesso spettacolo (un film, un'opera teatrale o lirica) con un ritardo fisso (per es. 10 minuti) tra un canale e il successivo. In tal modo l'utente, selezionando ...
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(IV, p. 631; App. I, p. 163; V, i, p. 233)
Il superamento o la contaminazione dei linguaggi artistici tradizionali, così come l'introduzione di nuovi procedimenti espressivi che includono un dialogo sempre [...] in particolare la televisione, rifletterà sempre la sua concezione lirica e al tempo stesso terapeutica dell'a., legata alle il mondo e al fondo responsabile della perdita di 'aura' dell'opera d'arte. Sintomatica è in questo senso la sua azione Filz ...
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Si è disputato se la danza sia stata originariamente profana e da questa poi sia venuta la danza sacra o se, viceversa, dalla danza sacra sia derivata la profana. Certo è che tra i primitivi - e così si [...] raggruppa in danze accompagnate dal flauto e danze corali liriche e tragiche. Pure movendo a ritroso dei secoli, . Per le descrizoni delle varie danze v. anche la bibliografia nelle opere sopra citate. Per le teorie principali v. E. Spencer, Principî ...
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Musica
Ugo Duse
di Ugo Duse
Musica
sommario: 1. Introduzione. 2. La musica nella filosofia e nella sociologia. 3. La musica come problema antropologico- culturale. 4. La musica nelle sue determinazioni [...] artifice di Stravinskij: la prima, matura elaborazione dei contenuti lirici e delle forme di uno dei Trois nocturnes: Sirénes va interpretata anche una certa tendenza a un teatro da grand Opéra. E forse questo il tratto di maggior rilievo: gli ultimi ...
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L’italiano di oggi ha ancora in gran parte la stessa grammatica e usa ancora lo stesso lessico del fiorentino letterario del Trecento. Nella Divina Commedia, a cominciare dal I canto dell’Inferno, un italiano [...] norma in cui gli scarti sono quelli stessi già operati dai modelli, e che mantiene tutte le varianti della , il Mulino.
Mengaldo, Pier Vincenzo (1963), La lingua del Boiardo lirico, Firenze, Olschki.
Mengaldo, Pier Vincenzo (1990), Il Novecento, in ...
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* La voce enciclopedica Lingua scritta è stata ripubblicata da Treccani Libri con il titolo Italiano, parlare, scrivere, arricchita e aggiornata da un contributo di Giuseppe Antonelli.
La scrittura è [...] insomma i ‘posteri’ a cui idealmente si destina un’opera d’ingegno).
In particolare, per il supporto occorre lettori. Solo il requisito 4 discrimina, dal nostro punto di vista, una lirica di Eugenio Montale o un romanzo di Umberto Eco (1C, 2C, 3C ...
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Si assumono come riferimenti cronologici simbolici di questa voce il 1211, anno del primo documento fiorentino conservato, e il 1375, anno della morte di Boccaccio.
Il Duecento è il secolo nel quale il [...] è da tempo imposta come un modello in Europa. Nel Nord almeno fino alla metà del Duecento la poesia lirica è provenzale, opera di trovatori d’Oltralpe e di italiani settentrionali. La prosa francese, narrativa, morale e didattica, ha lettori in tutta ...
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I primi esempi di uso letterario dell’italiano da parte di uno scrittore straniero sono i due componimenti del trovatore provenzale Raimbaut de Vaqueiras (che tra il 1180 e i primi del Duecento vive e [...] Roma, Edizioni dell’Ateneo.
Gogol’, Nikolaj Vasil’evič (1994-1996), Opere, a cura di S. Prina, Milano, Mondadori, 2 voll.
Joyce dell’italiano tra gli scrittori iberici alla corte aragonese: I. Le liriche di Carvajal e di Romeu Llull. II. La “Summa” ...
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lirico
lìrico agg. [dal lat. lyrĭcus, gr. λυρικός, der. di λύρα «lira2»] (pl. m. -ci). – 1. a. Presso gli antichi Greci, poesia l. (o melica), la poesia destinata a essere cantata o recitata con l’accompagnamento della lira; si distingue tradizionalmente...
liricita
liricità s. f. [der. di lirico]. – L’insieme delle qualità proprie della poesia lirica; carattere, intonazione, ispirazione lirica di un componimento poetico, di un brano di prosa, o anche di una composizione musicale e, per estens.,...