Pittura
Antonio Costa
Il rapporto tra pittura e cinema
Il pittorico e il filmico
Das Cabinet des Dr. Caligari (1920; Dott. Calligari, noto anche come Il gabinetto del dottor Caligari) di Robert Wiene [...] è morto (1969) in cui si assiste alla nascita di una sorta di opera pop (la vecchia pistola rimessa a punto e dipinta a vivaci colori) moto" (p. 19), e infine accosta l'esaltazione lirica del movimento, propria dello stile di Chaplin, alla categoria ...
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Si intendono per volgari medievali d’Italia le varietà linguistiche diverse dal latino scritte in Italia nel medioevo e nel primo Rinascimento prima dell’imporsi del fiorentino, chiamato ben presto toscano [...] più influenzata dal modello toscano, che a Venezia è già riflesso nell’opera poetica di Giovanni Quirini (1295 - 1333 circa). Nella prima metà del Quattrocento la poesia lirica raggiunge uno dei suoi vertici con Leonardo Giustinian (1385 circa - 1446 ...
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La produzione in prosa e in poesia del XVII secolo è concepita all’insegna del barocco, ispirata cioè all’abnorme e tendente all’iperbole e alla ‘maraviglia’. Il senso dispregiativo del termine si estese [...] d’autore.
L’autorevolezza della Crusca e il valore dell’opera come modello di riferimento ne assicurarono la preminenza, anche se sulle altre lingue europee, confinando l’italiano alla lirica amorosa e al melodramma (➔ immagine dell’italiano). ...
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Con la locuzione lingua cortigiana (o cortegiana o cortesiana) ci si riferisce a un’espressione usata nel dibattito di primo Cinquecento in relazione agli usi linguistici delle corti italiane (Milano, [...] sia a modi popolari.
Su una linea più morbida, nell’opera più importante di Castiglione, il Cortegiano, pubblicato a Venezia prevedeva «un blocco italianista che saldasse i siciliani, la lirica toscana del Duecento, i grandi poeti del Trecento, gli ...
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di Bruno Moretti
Il termine mistilinguismo è usato correntemente come sinonimo di plurilinguismo sia per i casi in cui in una comunità sono presenti due o più lingue, sia per i discorsi prodotti da un [...] rimase ininterrotto (specialmente nell’epica e nella lirica medievale) anche quando nell’Italia nordorientale una matura Il plurilinguismo di Gadda varia da epoca a epoca e da opera a opera (tra la fase milanese e quella romana, attraverso il « ...
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Con la metafora dell’immagine di una lingua ci si riferisce ai giudizi e alle opinioni che su questa lingua sono prodotti da parlanti di altre lingue. Si tratta di giudizi intuitivi, non fondati su fatti [...] scriverà: «La nostra lingua è solo chiara». Secondo lui la lirica italiana aveva il vantaggio, rispetto alla francese, di una lingua Pergolesi). I grandi illuministi presero partito per l’opera italiana: Jean-Jacques Rousseau scrisse nella Lettre sur ...
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Il termine koinè (meno diffusa la variante grafica coinè) proviene dal greco koinē´, femminile dell’agg. koinós «comune» accordato con diálektos s.f. «lingua», indicante la lingua letteraria usata dai [...] religiosi di origini diverse; infine, la circolazione di opere letterarie anche non locali, dalle più prestigiose a di ascendenza merovingica, meglio note, per quel che riguarda la lirica dugentesca, col nome di rime ‘siciliane’» (CLPIO: ccxxviia) ...
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Cultura ebraica
Piero Morpurgo
Una valutazione della cultura ebraica e del suo rapporto con la produzione federiciana non può prescindere dalla profonda influenza che il mondo ebraico ebbe nel contesto [...] Magdalena-K. Avivi, Pamplona-Iruñea 1994.
B. Boncompagni, Intorno ad alcune opere di Leonardo Pisano, Roma 1854.
F. Torraca, Federico II e la poesia provenzale, in Id., Studi sulla lirica italiana del Duecento, Bologna 1902, pp. 235-342.
E. Preto ...
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A rigore, la lingua letteraria è definita e distinta da quella non letteraria soltanto dal fatto di essere scritta (anche se è esistita ed esiste una letteratura solo orale) e dalle finalità estetiche, [...] dei testi in prosa, e più nei testi poetici di tipo lirico che in quelli di tipo epico o narrativo. La lingua del narrativa; Testa 1991) o che si tratti di tragedie o libretti d’opera (si veda, per es., Serianni 2002: 113-161; ➔ melodramma, lingua ...
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Nei protocolli della linguistica moderna per linguaggio poetico si intende un particolare uso della lingua finalizzato a ottenere la comunicazione attraverso l’evidenza e la valorizzazione degli strumenti [...] o comici o parodici.
Si capisce comunque che le proprietà della lingua poetica sono più evidenti e operanti nella poesia e nel teatro in versi, e più nella poesia lirica che in quella epico-narrativa, e più nel teatro tragico che in quello comico. È ...
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lirico
lìrico agg. [dal lat. lyrĭcus, gr. λυρικός, der. di λύρα «lira2»] (pl. m. -ci). – 1. a. Presso gli antichi Greci, poesia l. (o melica), la poesia destinata a essere cantata o recitata con l’accompagnamento della lira; si distingue tradizionalmente...
liricita
liricità s. f. [der. di lirico]. – L’insieme delle qualità proprie della poesia lirica; carattere, intonazione, ispirazione lirica di un componimento poetico, di un brano di prosa, o anche di una composizione musicale e, per estens.,...