L'Opera dei congressi
Liliana Ferrari
«Come spiegasi che siasi giunto da qualcuno a tanta fierezza di ostilità da intimare pel prossimo Congresso di Bologna l’aut aut, o voi scaccierete noi, o noi ci [...] dalla milanese Armida Barelli.
Nazionalismo
Nel decennio che separa lo scioglimento dell’Opera dallo scoppio della Prima le proprie organizzazioni giovanili di massa e i dopolavoro, intensificando gli attacchi a singoli e associazioni della ...
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Temi olimpici: le federazioni internazionali e il movimento olimpico
Giorgio Reineri
Un rapporto difficile
Il Movimento Olimpico ‒ come sta scritto nella Carta Olimpica, l'insieme di norme che governano [...] con i dopolavoro operai.
È dunque evidente che CIO e organizzazioni sportive operavano, come ancora operano, su due sua iniziativa di costituire un'Assemblea permanente dei Comitati olimpici nazionali ebbe successo. Nel 1965 ben 65 paesi vi presero ...
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Il Golfo di Napoli
Annunziata Berrino
Una lunga e complessa eredità
Nella Regione Campania il turismo del secondo Novecento si presenta come l’esito di una lunga e complessa storia di pratiche di soggiorno [...] anche meta di gite del dopolavoro.
Gli ‘anni facili’ del turismo
A Napoli le operazioni belliche del secondo conflitto Pompei e di Ercolano, che troppo spesso riempiono la cronaca nazionale; poi l’abusivismo edilizio sull’isola di Ischia, che ...
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GUERRINI, Giovanni
Gloria Raimondi
Nacque a Imola il 29 maggio 1887 da Pietro e Virginia Poggi Pollini.
Compì i suoi primi studi artistici a Faenza, tra il 1902 e il 1905, nella Scuola d'arti e mestieri [...] , fu premiato, dalla Confederazione dell'agricoltura, per l'opera La terra già esposta alla Biennale di Venezia del 1930 ufficio tecnico per l'organizzazione della I Mostra nazionale del dopolavoro. La sua partecipazione alle mostre del circo Massimo ...
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SIMIONATO, Giulia detta Giulietta
Giancarlo Landini
– Nacque a Forlì il 12 maggio 1910 (e non il 15 dicembre, come talvolta si legge), da Felice, funzionario governativo nativo di Mirano, e da Giovanna [...] Fraccaroli, organizzate dal locale Dopolavoro. Il generale apprezzamento e Diego, nel 1956 comparve alla Lyric Opera di Chicago con La forza del destino dell’imperatore del Giappone, il Premio nazionale Fabriano (1962), il Premio internazionale Luigi ...
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MINORETTI, Carlo Dalmazio
Giovanni Battista Varnier
MINORETTI, Carlo Dalmazio. – Nacque il 17 settembre 1861 a Cogliate San Dalmazio in provincia e archidiocesi di Milano, settimo di undici figli, [...] primo Congresso liturgico nazionale.
Nell’intento di promossi dalle organizzazioni del dopolavoro fascista in occasione delle feste Crema (1580-1928), Crema 2002, pp. 156-179 (l’opera in questa parte del testo è stata aggiornata da A. Zavaglio); ...
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MAZZONI, Angiolo
Alessandra Capanna
Nacque a Bologna il 21 maggio 1894 da genitori senesi: Ciro, funzionario del ministero delle Poste e Telegrafi, e Adalgisa Del Grande.
Nel 1905, anno di costituzione [...] delle stazioni più note presenti sul territorio nazionale, Firenze S. Maria Novella (1927-33), di case per ferrovieri e dopolavoro ferroviario in via Bari a pitture murali gli interni dei suoi edifici. Opere di Tato (Guglielmo Sansoni), M. Sironi, ...
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LAZZARI, Beatrice (Bice)
Sergio Cortesini
Nacque a Venezia il 15 nov. 1900, secondogenita delle tre figlie di Luciano, commerciante, e Francesca Rinaldo, di agiata famiglia di imprenditori edili e architetti. [...] e la Mostra del tessile nazionale; nel 1938, la Mostra nazionale del dopolavoro e la Mostra autarchica del 1986, pp. 99 s., 190 s., 377-379, 441-444; Bice L. 1900-1981. Opere dal 1921 al 1981 (catal.), a cura di P. Watts - C. Strinati, Roma 1987; ...
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MANCA, Mauro
Maura Picciau
Nacque il 23 dic. 1913 da Luigi e Antonietta Dessena a Cagliari, dove il padre, proveniente da un'agiata famiglia sassarese, era magistrato militare. Dopo un soggiorno a Venezia [...] il M. tenne una personale al dopolavoro Aldo Solinas nella quale espose numerose opere, tutte chiaramente memori dell'esperienza di colore e Insetti nel bosco (1948: Roma, Galleria nazionale d'arte moderna), dove invece si fa evidente la riduzione ...
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CROCE, Giuseppe
Antonio Castelli
Nacque a Somma Lombardo (Varese) il 18 apr. 1853, da Carlo e da Clementina Giusti. Cominciò a lavorare da fanciullo come selciatore, e poi fu garzone di bottega. Analfabeta, [...] , era una specie di dopolavoro. Il consolato era, a (1894-98), consigliere della Federazione nazionale (1893-98). Intese soprattutto, secondo dal 1892 al 1895; O. Gnocchi Viani, Il Partito oper. ital., Milano 1885, passim; A. Angiolini, Socialismo e ...
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dopolavoro
dopolavóro s. m. [comp. di dopo e lavoro], invar. – In genere, l’attività ricreativa che si svolge dopo il lavoro ordinario. Si usa soprattutto come denominazione di istituzioni pubbliche o di circoli privati che organizzano le...
dopolavorista
s. m. e f. [der. di dopolavoro] (pl. m. -i). – Persona iscritta a un dopolavoro; in partic., durante il periodo fascista, chi era iscritto all’Opera Nazionale Dopolavoro.