DOLCI, Michele Arcangelo (Michelangelo)
Rosaria Valazzi
Figlio di Francesco (Oretti, 1777), nacque a Ponte a Sieve (Pontassieve, presso Firenze) nel 1724 (Zani, 1821). Il manoscritto dell'Antaldi (1805 [...] sull'altare maggiore dell'omonima chiesa di Urbino, mostra di ispirarsi alle opere di più rigida iconicità i suoi monumenti, Firenze 1899, p. 39; P. Rotondi, Ancora un'opera sconosciuta di Francesco di Giorgio in Urbino, in Commentari, I (1950), pp. ...
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FARFUZOLA (Farfusola)
Enrico Maria Guzzo
Famiglia veronese di nobili origini, all'interno della quale, nella seconda metà del sec. XVI e nel sec. XVII, si distinsero almeno un paio di pittori.
La letteratura [...] Oratorio; nel 1626 risulta già "quondam".
Poche sono le opere che la letteratura antica riferisce, sotto il nome di Bartolomeo, S. Caterina da Siena, pala d'altare proveniente dall'omonima chiesa veronese; quest'ultimo dipinto - oggi nei Musei civici ...
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CASELLA
Graziella Colmuto Zanella
Famiglia di artisti originari di Carona (presso Lugano) ed attivi in tutta l'Italia da Torino a Palermo. Di essa si registrano qui i componenti operosi a Genova tra [...] M. Labò (1943, pp. 40-42, 48, 56, 68).
In via d'ipotesi è lecito distinguere questo "marmoraro" dall'omonimo "capo d'opera" che, dopo un probabile inizio come scalpellino - un Daniele Casella è documentato nel 1624 come scalpellino nella chiesa di S ...
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GALLO, Egidio
Elena Del Gallo
Di questo letterato, attivo a Roma nei primi decenni del sec. XVI, non si conoscono le date di nascita e di morte, e le notizie biografiche sono scarse e non sempre certe.
Nacque [...] la corte pontificia, il poemetto De viridario Augustini Chigii. L'opera si apre con una dedica, in cui il poeta esprime la ). Il G. partecipò alla Coryciana come membro dell'Accademia omonima: infatti il nome del poeta si trova nella lista dei ...
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DEL GIUDICE
Angela Catello
Famiglia di orefici e argentieri napoletani documentati per la prima volta nel 1569. Marco (nei documenti compare come Dello Giodice), fu maestro che godette di stima e considerazione [...] con l'offerta di 2.000 ducati.
Tra le prime opere di Filippo per la cappella va annoverata una statuina dell'Immacolata al suo miglior allievo Salvatore di Franco; il S. Vito dell'omonima chiesa di Forio d'Ischia, posteriore di due anni, sempre su ...
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FAGNONI, Michelangelo
Carlo Fantappiè
Nacque il 28 maggio 1740 da Romano e Maria Domenica Paccagnini a Orsigna, castello della montagna pistoiese. Ricevuti i primi rudimenti della grammatica dal parroco [...] mesi dopo fu anche ammesso nella ricca congregazione omonima di sacerdoti secolari.
In seguito all'avvento data nei numerosi opuscoli apparsi a favore o contro il vescovo. L'opera si divide in quattro parti, rispettivamente dedicate a: "mettere in ...
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LUDOVISI (Ludovici, Lodovici), Daniello (Daniele)
Vittorio Mandelli
Di famiglia cittadina, nacque a Venezia nel 1490; fu uno degli otto figli di Ludovico di Pietro.
Poche le notizie sui fratelli: Pietro [...] , e affiancato da Gian Giacomo Caroldo - autore dell'omonima cronaca - fu poi a Milano (ottobre-dicembre 1515) che descrisse il viaggio ma non i risvolti politici, stampando l'opera in una rara edizione aldina (Libri tre delle cose de Turchi(, ...
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GABRIELLI, Nicolò (Nicola)
Teresa Chirico
Nato a Napoli il 21 febbr. 1814 fu ammesso al conservatorio di Napoli, dove studiò dapprima con C. Conti e fu poi allievo di N. Zingarelli e G. Donizetti per [...] (libr. di A. Passaro, Napoli, teatro Nuovo, ottobre 1836), tratta dall'omonima farsa di L. Ploner che, rappresentata fino al 1850, totalizzò più di cento recite.
Le sue opere stentarono ad affermarsi, nonostante fossero diffuse dall'editore F. Girard ...
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DE FILIPPIS DELFICO, Melchiorre
Chiara Garzya Romano
Nacque a Teramo il 28 marzo 1825 (Aurini, 1952, p. 299) da Gregorio, conte di Longano, e da Marina Delfico, figlia unica di Orazio, un nipote del [...] , La fiera, rappresentato al teatro Mercadante il 20 ag. 1873: l'argomento dell'opera fu tratto dal librettista, tal Rosata, dall'omonima commedia del Nota. Quest'opera è da considerarsi la migliore del D. per il divertente intreccio e la facilità ...
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DETTI, Bernardino
Maria Cecilia Mazzi
Figlio di Antonio, nacque a Pistoia nel 1498 nella parrocchia di S. Andrea, dove fu battezzato - ma la data è controversa - il 20 aprile o il 10 maggio (Bacci, [...] ). L'altra opera certa, datata (1531) e tuttora visibile, è il Martirio di s. Andrea conservato nella omonima chiesa pistoiese, pagato 25 lire, senza l'oro ed il legname.
Se tale opera andò, con ogni probabilità, perduta, la vicenda di un'altra ...
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Creative Commons
loc. s.le f. pl. Diritti dell’ingegno in godimento collettivo. ◆ c’è chi ha escogitato una soluzione geniale per togliere le castagne dal fuoco sia ai creativi generosi che ai potenziali fruitori dei materiali. Il progetto,...
nave
s. f. [lat. navis, affine al gr. ναῦς]. – 1. a. Nome generico delle costruzioni di una certa grandezza e capacità, munite di adeguati sistemi di propulsione, adibite al trasporto per acqua di persone e merci (o anche ad azioni belliche)...