Commediografo francese (Parigi 1862 - ivi 1921), figlio di Ernest-Aimé. Fu autore fortunato e acclamato di vaudevilles (alcuni scritti in collaborazione con M. Desvallières), che si ricollegano alla tradizione [...] Fece del vaudeville un genere di contenuta rappresentazione teatrale evitando volgarità, lazzi e toni sbagliati, mentre Maxim (1899) e Occupe-toi d'Amélie (1911). Tutta la sua opera è stata raccolta nel Théâtre complet (9 voll., 1948-1952). ...
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Poeta e drammaturgo spagnolo (Brazatortas, Ciudad Real, 1936? - Cordova 2023). È noto soprattutto per la sua ampia produzione teatrale, che oscilla tra lirismo e testimonianza, tra la riflessione su grandi [...] (1994), El corazón tardío (1998), Los invitados al jardín (2002); El poema de Tobías desangelado (2005). Tra le sue opere più recenti si segnalano El pedestal de las estatuas (2007) e Los papeles de agua (2008), il testo autobiografico Ahora hablaré ...
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Regista cinematografico e teatrale inglese (Bangalore 1923 - Angoulême 1994). Dopo un'attività di critico si dedicò alla regia con alcuni cortometraggi, attenti allo studio di comportamenti collettivi [...] con analisi di situazioni ambientali. Dopo una intensa attività teatrale tornò al cinema con If ... (1969), descrizione della di meccanismi sociali più generali. La vena sarcastica di quest'opera si ritrova nel discutibile O lucky man! (1973), che ...
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Scrittore ebreo (Kutno 1881 - Londra 1957), vissuto a lungo in America e negli ultimi suoi anni in Israele; autore di romanzi, novelle e commedie in cui è realisticamente rappresentata la vita dei poveri, [...] in yiddish, tedesco, inglese; fu reso noto dall'interpretazione di M. Reinhardt del suo lavoro teatrale Der Gott der Rache (1907); ma già prima aveva pubblicato un'opera, ancor oggi ritenuta delle migliori, Dos Shtelt (1904); tra i suoi scritti: East ...
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Direttore d'orchestra francese (Neuilly-sur-Seine 1930 - Castleton Farms, Virginia, 2014). La sua famiglia si trasferì nel 1932 negli USA, dove M. studiò esordendo a New York come direttore nel 1939 e [...] come violinista nel 1946. Ha dato concerti nelle principali città d'America e d'Europa. Apprezzatissimo anche come direttore teatrale, è stato direttore stabile dell'Opera di Berlino (1965-71). Ha quindi diretto l'orchestra di Cleveland (1971-82), l' ...
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Musicista (n. Liegi 1741 - m. presso Montmorency 1813). Studiò dapprima nella cappella di St.-Denis, poi privatamente con buoni maestri. Presto attratto dalla musica teatrale italiana, conosciuta prima [...] e degli enciclopedisti, raggiunse poi fama anche maggiore nel regime repubblicano e in quello napoleonico. Compose circa 58 opere tra serie (capolavoro Richard Coeur-de-Lion, 1785) e buffe, musica sacra (notevole un Requiem) e musica strumentale ...
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Scultore e architetto (Orvieto 1532 circa - ivi 1617). Dal 1554 fu collaboratore di Raffaello da Montelupo e dal 1567 capomaestro del duomo di Orvieto, dove sono anche conservate le sue opere scultoree [...] più importanti: Pietà (1579), teatrale versione del tema michelangiolesco; Ecce homo (1608). Progettò e curò l'ornamentazione nuovi pilastri sormontati da capitelli ionici (museo dell'Opera del duomo). Sempre a Orvieto progettò i palazzi Clementini ...
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Pittore italiano (Bresso 1938 - Milano 2022). In polemica con l'informale, con un'adesione critica e impegnata alla realtà, influenzato da M. Ernst e da R. Magritte, ha ritratto in modo emblematico e ossessivo [...] squallidi e l'aggressiva volgarità. Attivo anche come scenografo teatrale, negli anni Ottanta ha vissuto tra Parigi e New morte, affiancando sempre più all'opera pittorica la produzione di sculture e ceramiche. Sue opere nelle gallerie d'arte moderna ...
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Drammaturgo e poeta bielorusso di lingua yiddish (Igumen, Bielorussia, 1886 - New York 1962). Condannato alla deportazione per la sua militanza nel movimento socialista ebraico, riuscì a fuggire dalla [...] e a rifugiarsi negli USA (1913). La sua produzione poetica e teatrale è centrata sul destino del popolo ebraico, e privilegia il tema della salvezza perseguita attraverso la sofferenza. La sua opera più famosa è Der Goylem, poema drammatico in otto ...
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Violinista (Versailles 1766 - Ginevra 1831). Studiò il violino con suo padre, con J. Stamitz e con G. B. Viotti. Virtuoso di violino, acclamato in molti concerti europei, fu insegnante al conservatorio [...] di Parigi e direttore d'orchestra all'Opéra. Compose musica teatrale e violinistica, e collaborò con P. Rode e con P. Baillot al celebre Metodo per violino del conservatorio di Parigi. L. van Beethoven gli dedicò la sonata op. 47, la cosiddetta ...
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dance-opera
(dance opera), loc. s.le f. inv. Spettacolo teatrale che comprende danza, musica e canto. ◆ in piazza del Popolo la compagnia Padovadanza è protagonista di una serata dedicata alla band di Freddy Mercury. Uno show ricco di pathos,...
soap opera
〈sóup òpërë〉 locuz. ingl. [propr. «opera di sapone», in quanto negli Stati Uniti d’America questo genere di rappresentazione era sponsorizzato negli anni ’30 del Novecento da produttori di saponi e detersivi] (pl. soap operas 〈......