Direttore d'orchestra francese (Neuilly-sur-Seine 1930 - Castleton Farms, Virginia, 2014). La sua famiglia si trasferì nel 1932 negli USA, dove M. studiò esordendo a New York come direttore nel 1939 e [...] come violinista nel 1946. Ha dato concerti nelle principali città d'America e d'Europa. Apprezzatissimo anche come direttore teatrale, è stato direttore stabile dell'Opera di Berlino (1965-71). Ha quindi diretto l'orchestra di Cleveland (1971-82), l' ...
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Musicista (n. Liegi 1741 - m. presso Montmorency 1813). Studiò dapprima nella cappella di St.-Denis, poi privatamente con buoni maestri. Presto attratto dalla musica teatrale italiana, conosciuta prima [...] e degli enciclopedisti, raggiunse poi fama anche maggiore nel regime repubblicano e in quello napoleonico. Compose circa 58 opere tra serie (capolavoro Richard Coeur-de-Lion, 1785) e buffe, musica sacra (notevole un Requiem) e musica strumentale ...
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Scrittore (Kiev 1891 - Mosca 1940). Ebbe grande successo con il romanzo Belaja gvardija ("La guardia bianca", 1924, adattato nel 1926 per il teatro col titolo Dni Turbinych, "I giorni dei Turbiny"), in [...] tradotta in italiano nello stesso anno. Tra le sue altre opere vanno ricordate Rokovye jajca ("Uova fatali", 1925; trad. serdce ("Cuore di cane", 1925; trad. it. 1967), Teatral´nyj roman ("Romanzo teatrale", 1936-39; trad. it. 1966). L'ispirazione di ...
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Scultore e architetto (Orvieto 1532 circa - ivi 1617). Dal 1554 fu collaboratore di Raffaello da Montelupo e dal 1567 capomaestro del duomo di Orvieto, dove sono anche conservate le sue opere scultoree [...] più importanti: Pietà (1579), teatrale versione del tema michelangiolesco; Ecce homo (1608). Progettò e curò l'ornamentazione nuovi pilastri sormontati da capitelli ionici (museo dell'Opera del duomo). Sempre a Orvieto progettò i palazzi Clementini ...
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Pittore italiano (Bresso 1938 - Milano 2022). In polemica con l'informale, con un'adesione critica e impegnata alla realtà, influenzato da M. Ernst e da R. Magritte, ha ritratto in modo emblematico e ossessivo [...] squallidi e l'aggressiva volgarità. Attivo anche come scenografo teatrale, negli anni Ottanta ha vissuto tra Parigi e New morte, affiancando sempre più all'opera pittorica la produzione di sculture e ceramiche. Sue opere nelle gallerie d'arte moderna ...
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Musicista (Teuchern, Lipsia, 1674 - Amburgo 1739). Allievo di J. Schelle e forse anche di S. Kusser, esordì a Brunswick (1692) con un'opera, Basilius. Fu poi ad Amburgo (nel 1700-02 diresse concerti), [...] a Meclemburgo; poi (1703) assunse un'impresa teatrale che non ebbe però buon esito, onde si ritirò a Weissenfels. In seguito (1705) ritornò ad Amburgo, e poi a Copenaghen, dove allestì la sua opera Ulisse (1722) e assunse la direzione della Cappella ...
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Musicista (Aix-en-Provence 1660 - Versailles 1744). Verso il 1679 pare fosse maestro di cappella a Tolone; fu poi ad Arles (1681), a Tolosa (1683), a Parigi (1694) alla Schola cantorum di Notre-Dame. Ebbe [...] alte cariche a corte. Compose musica sacra e soprattutto teatrale, rivelandosi con la prima sua produzione del genere, l'opera-ballo L'Europe galante (1697), cui seguirono Le carnaval de Venise, Hésione, Aréthuse, Tancrède, Les fêtes venitiennes, ecc ...
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Musicista italiano (Sesto Fiorentino 1926 - Firenze 2013). Ha studiato al conservatorio di Firenze. Ha esordito al Comunale di Firenze in Rigoletto di Verdi nel 1953, iniziando un'intensa attività in Italia [...] e all'estero, soprattutto in campo teatrale. È stato direttore stabile delle orchestre del Maggio musicale fiorentino (1957-64) e del Teatro dell'Opera di Roma (1965-73). Nel 2002 è divenuto direttore musicale della Fondazione Teatro Regio di Parma. ...
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Drammaturgo e poeta bielorusso di lingua yiddish (Igumen, Bielorussia, 1886 - New York 1962). Condannato alla deportazione per la sua militanza nel movimento socialista ebraico, riuscì a fuggire dalla [...] e a rifugiarsi negli USA (1913). La sua produzione poetica e teatrale è centrata sul destino del popolo ebraico, e privilegia il tema della salvezza perseguita attraverso la sofferenza. La sua opera più famosa è Der Goylem, poema drammatico in otto ...
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Violinista (Versailles 1766 - Ginevra 1831). Studiò il violino con suo padre, con J. Stamitz e con G. B. Viotti. Virtuoso di violino, acclamato in molti concerti europei, fu insegnante al conservatorio [...] di Parigi e direttore d'orchestra all'Opéra. Compose musica teatrale e violinistica, e collaborò con P. Rode e con P. Baillot al celebre Metodo per violino del conservatorio di Parigi. L. van Beethoven gli dedicò la sonata op. 47, la cosiddetta ...
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dance-opera
(dance opera), loc. s.le f. inv. Spettacolo teatrale che comprende danza, musica e canto. ◆ in piazza del Popolo la compagnia Padovadanza è protagonista di una serata dedicata alla band di Freddy Mercury. Uno show ricco di pathos,...
soap opera
〈sóup òpërë〉 locuz. ingl. [propr. «opera di sapone», in quanto negli Stati Uniti d’America questo genere di rappresentazione era sponsorizzato negli anni ’30 del Novecento da produttori di saponi e detersivi] (pl. soap operas 〈......