Musicista (Napoli 1752 - Torre del Greco 1837); studiò con F. Fenaroli e A. Speranza. Esordì, ancora allievo, con l'opera I quattro Pazzi (1768). Nel 1772 maestro della cappella di Torre Annunziata, poi [...] a S. Gennaro, in Napoli, dove era già direttore del Regio Collegio di musica. Fecondo compositore di musica sacra, oratoriale, teatrale, il suo stile si caratterizza non tanto per originalità quanto per sicurezza ed eleganza formale. Ebbe tra i suoi ...
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Drammaturgo (Plymouth, North Carolina, 1838 - Parigi 1899). Dopo qualche successo come direttore di teatro (adattando opere altrui, specie francesi e tedesche), scrisse drammi a tinte forti che ebbero [...] Pique (1875), ecc. Fu scelto da Tennyson per l'adattamento teatrale di The Foresters (1891). Egli stesso tuttavia diede scarsa importanza ai drammi, e il suo maggior merito sta nell'opera di regista e produttore; organizzò compagnie, che presentò ...
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Letterato (Spinazzola 1827 - Napoli 1892); si formò alla scuola di F. De Sanctis, ma presto passò agli studî storici, formulando una teoria, di chiara derivazione positivista, per la quale il popolo italiano, [...] rimane peraltro quella su Leopardi (Vita ed opere di G. Leopardi, 1881). Nel 1861 aveva pubblicato inoltre un saggio sui mezzi da impiegare per la repressione del brigantaggio e, dopo il 1864, collaborò come critico teatrale all'Italia di De Sanctis. ...
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Gruppo teatrale, fondato nel 1986 dal regista e attore Marco Isidori (n. Torino 1948), dalla scenografa e costumista Daniela Dal Cin (n. Fossalta di Piave 1950) e dall’attrice Maria Luisa Abate (n. Torino [...] 1957). Animato da uno strenuo sperimentalismo, ha intrapreso una ricerca ossessiva dell’opera d’arte totale, chiamata ‘teatro ulteriore’. Negli spettacoli gli attori declamano frasi frantumate, tratte da testi del teatro classico e moderno, ...
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Critico e regista teatrale italiano (Matera 1920 - Roma 1986). Dopo un felice debutto come regista, si dedicò alla critica e alla saggistica teatrali. Diventato collaboratore prezioso di Luchino Visconti, [...] il Teatro Club che, con la sua attenzione al miglior teatro straniero, svolse una meritevole opera di aggiornamento della cristallizzata cultura teatrale del nostro paese. Le sue più significative pagine di critico e di saggista sono state raccolte ...
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Uomo politico e letterato (Venezia 1602 - ivi 1654). Membro del Maggior Consiglio e senatore, è noto però soprattutto come autore di alcuni libretti d'opera, due dei quali (Il ritorno di Ulisse in patria [...] nel 1640: mediocri dal punto di vista poetico, sono invece notevoli per alcune innovazioni rispetto alla tradizione teatrale allora corrente, prima fra tutte la marcata individualità dei personaggi. Ha lasciato anche, inedite, numerose rime ...
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Musicista (Parigi 1791 - ivi 1833). Figlio del pianista e compositore François-Joseph (Seltz, Alsazia, 1755 - Parigi 1802), studiò con il padre e poi al conservatorio di Parigi. Fu maestro concertatore [...] dell'Opéra. Compose molti lavori teatrali, tra i più notevoli dei quali Zampa (1831) e Le Pré-aux-clercs (1832). La sua arte, indubbiamente ricca di efficacia teatrale, non sembra però animata da una intuizione veramente pura e originale, e presenta ...
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Musicista (n. Bitonto 1698 - m. a Napoli o a Palermo dopo il 1765). Studiò al conservatorio di Loreto in Napoli; poi (1758) fu maestro di cappella al conservatorio di Palermo. Compose musica religiosa [...] (due Stabat Mater), vocale-strumentale da camera e teatrale soprattutto di genere buffo. Delle sue opere non rimangono che un'opera seria (Giunio Bruto), una comica (Il governatore), e alcuni frammenti, che bastano però a porre L. tra i più felici e ...
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Musicista (Parigi 1873 - ivi 1949); allievo a Parigi di Massenet. Grand prix de Rome nel 1894, dopo aver diretto l'orchestra dell'Opéra di Parigi (1908-18) e l'orchestra sinfonica di Boston (1918-19), [...] a G. Fauré nella direzione del conservatorio di Parigi. Autore di pregevole musica strumentale, vocale-strumentale e teatrale (Job, oratorio; l'opera Marouf, ciabattino del Cairo, 1914 e numerose altre anche su libretto proprio), oltre a musiche di ...
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Musicista (Napoli 1735 - Londra 1776). Studiò al conservatorio di Santa Maria di Loreto a Napoli. Fu poi (1763) a Londra, direttore d'orchestra all'Opera italiana, dove allestì (1765-76) molte opere e [...] "pasticci" di sua composizione. Più che per la musica teatrale è ricordato per quella strumentale, dalla quale emergono soprattutto le sonate per clavicembalo, con e senza violino, poi i trii e i quartetti (per violino, viola, flauto e basso). ...
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dance-opera
(dance opera), loc. s.le f. inv. Spettacolo teatrale che comprende danza, musica e canto. ◆ in piazza del Popolo la compagnia Padovadanza è protagonista di una serata dedicata alla band di Freddy Mercury. Uno show ricco di pathos,...
soap opera
〈sóup òpërë〉 locuz. ingl. [propr. «opera di sapone», in quanto negli Stati Uniti d’America questo genere di rappresentazione era sponsorizzato negli anni ’30 del Novecento da produttori di saponi e detersivi] (pl. soap operas 〈......