Renoir, Jean
Giorgio De Vincenti
Regista cinematografico francese, nato a Parigi il 15 settembre 1894 e morto a Los Angeles il 12 febbraio 1979. Maestro dell'arte cinematografica, fu considerato un [...] Colisée di Parigi non gli impedì di dedicarsi a un'opera totalmente sperimentale, La nuit du carrefour (1932), dal romanzo a più riprese e con successo si cimentò anche nella regia teatrale, proseguì nel libro sul padre, pubblicato a Parigi nel 1962, ...
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Bene, Carmelo
Francesco Suriano
Autore, regista e attore teatrale e cinematografico, nato a Campi Salentina (Lecce) il 1° settembre 1937 e morto a Roma il 16 marzo 2002. Prevalentemente uomo di teatro, [...] scenografie: Un Amleto di meno (1973), ispirato a Hamlet ou les suites de la piété filiale, precedente spettacolo teatrale tratto dalle opere di Shakespeare e J. Laforgue, è un film dedicato al teatro nel teatro con Amleto attore e drammaturgo. Con ...
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Germania
Giovanni Spagnoletti
Cinematografia
Le origini del cinema: 1895-1918
Riscoperta dalla grande retrospettiva Prima di Caligari, presentata nell'11a edizione delle "Giornate del cinema muto" di [...] con grande abilità uno stile raffinato, l'indagine psicologica dei personaggi (legata al fatto che spesso le sceneggiature sono tratte da opereteatrali o letterarie) e una accurata messa in scena, frutto della sua precedente esperienza di regista ...
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Italia
Guido Fink
Marco Pistoia
Bruno Roberti
Cinematografia
Dalle origini agli anni Venti del Novecento
Durante le feste di Pasqua del 1897 un fotografo francese, Henri Le Lieure, aprì con il socio [...] tutta la sua sapienza di attore legato alla tradizione teatrale napoletana e una certa capacità nel creare scene e anche se la generazione più o meno mediana ha saputo offrire ancora opere di ottimo livello (Tre fratelli, 1981, di Rosi; La tragedia ...
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Documentario
Adriano Aprà
Il dilemma vero/falso
Con il termine documentario si intende, nell'uso comune, un film, di qualsiasi lunghezza, girato senza esplicite finalità di finzione, e perciò, in generale, [...] che la distinzione, prima che essere estetica, venne operata a livello produttivo: il film di finzione nacque come trasposizione cinematografica delle varie forme precedenti dello spettacolo teatrale (Méliès), il d. come aggiunta del movimento alla ...
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Teorie del cinema
Francesco Casetti
Fin dalla sua prima apparizione, tra il marzo e il dicembre del 1895, il cinematografo sollecitò numerosi interventi. Vi furono presentazioni della nuova invenzione, [...] autonomia del cinema da ogni forma narrativa, sia letteraria sia teatrale, a favore di una dimensione prettamente visiva; e la l'immagine filmica di essere un'entità a sé e insieme di operare un rinvio a ciò da cui è idealmente partita. Se allora un ...
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Commedia
Guido Fink
La commedia cinematografica
Definizioni e caratteri generali
Per una definizione di c., uno dei generi più frequentati dal cinema, si potrebbe risalire ad Aristotele, o almeno a [...] il punto di vista dell'avversario, portando sullo schermo opere letterarie che dipingono il mondo del cinema a tinte fosche nel cinema spagnolo furono la zarzuela, spettacolo di origine teatrale con parti musicali, eseguite dal vivo nella sala ai ...
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Attore
Ferdinando Taviani
Il termine attore viene dal latino actor, derivato di agere, "fare, agire". Fra le sue varie accezioni (già presenti nel vocabolo latino, e tutte riconducibili al senso generale [...] sottilmente la segnano, la sua è comunque l'espressività di un'opera d'arte, assai più fissa, scelta e selezionata della normale ). E meraviglia che quando da punti di vista extra-teatrali si guarda all'arte dell'attore per trarne indicazioni utili ...
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Colore
Vieri Razzini
Il colore nel cinema
Prima ancora della nascita ufficiale del cinema, fin dalle primissime pellicole di Thomas A. Edison destinate ai cinetoscopi, si delineò l'esigenza di colorare [...] che conservano anche nel c. lo stile e il gusto della loro origine teatrale; ma il passaggio a brevetti più sofisticati fu decisivo per il successo popolare dei film-opera di Carmine Gallone (Puccini, 1953; Casa Ricordi, 1954; Madama Butterfly, 1954 ...
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Architettura
Alessandro Cappabianca
Il rapporto tra architettura e cinema
Spazialità del cinema e spazio dell'architettura
Il rapporto tra a. e cinema, ricco di implicazioni, scambi e sfumature, non [...] in una società rivoluzionaria; le funzioni da assegnare alle opere d'arte del passato, imbevute di un'ideologia che di vero e falso, realistico e onirico, documentaristico e teatrale, secondo il prototipo messo a punto da Vincente Minnelli e ...
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dance-opera
(dance opera), loc. s.le f. inv. Spettacolo teatrale che comprende danza, musica e canto. ◆ in piazza del Popolo la compagnia Padovadanza è protagonista di una serata dedicata alla band di Freddy Mercury. Uno show ricco di pathos,...
soap opera
〈sóup òpërë〉 locuz. ingl. [propr. «opera di sapone», in quanto negli Stati Uniti d’America questo genere di rappresentazione era sponsorizzato negli anni ’30 del Novecento da produttori di saponi e detersivi] (pl. soap operas 〈......