Losey, Joseph (propr. Joseph Walton)
Bruno Roberti
Regista e sceneggiatore statunitense, nato a La Crosse (Wisconsin) il 14 gennaio 1909 e morto a Londra il 22 giugno 1984. Il mondo cinematografico di [...] studi per trasferirsi nel 1930 a New York, dove collaborò come critico teatrale e letterario al "New York times", al "New York Herald Don Giovanni di W.A. Mozart nell'omonimo film-opera (1979), dove viene brechtianamente rintracciata da un lato la ...
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Kubrick, Stanley
Sandro Bernardi
Regista cinematografico statunitense, di origine ebraica, nato a New York il 26 luglio 1928 e morto a Harpenden (Gran Bretagna) il 7 marzo 1999. Cineasta-filosofo, grande [...] concezione del cinema come veicolo di pensiero. Tutta la sua opera, che si è ispirata a cineasti differenti come Charlie Chaplin, York una metafora del Novecento e un grande baraccone teatrale, emblema della società dello spettacolo. Tutto è vero e ...
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Australia
Mario Sesti
Cinematografia
L'arrivo e la diffusione del cinema in A. furono piuttosto precoci: il primo film (Passengers alighting from ferry 'Brighton' at Manly) venne proiettato nel 1896 [...] diva del cinema muto australiano, la cui provenienza teatrale rende testimonianza di quel passaggio dal palcoscenico al song, 1998, Balla la mia canzone), le cui opere hanno spessori, sensibilità tematiche e intensità caratteristiche dei veri autori ...
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MANGANELLA, Renato Eduardo (Lucio D'Ambra)
Massimiliano Manganelli
Nacque a Roma il 1 sett. 1880 da Domenico, direttore generale del ministero dei Lavori pubblici, e da Luigia Villa; la famiglia, benestante, [...] dalle collaborazioni con il Corriere della sera - per cui redigeva la rubrica di "fantasie" False e vere -, alle opereteatrali, dalle commedie radiofoniche come Il bridge delle signore mature - trasmessa nel 1932 dall'Eiar - alle biografie di uomini ...
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Cocteau, Jean
Bruno Roberti
Regista e sceneggiatore cinematografico, poeta e drammaturgo, pittore e saggista francese, nato a Maisons-Laffitte (Yvelines) il 5 luglio 1889 e morto a Milly-la-Forêt (Essonne) [...] di un senso laico del mistero attraverso l'enigmaticità delle forme del mito. In questo contesto nacque una delle sue opereteatrali più riuscite, l'Orphée (1927), moderna rielaborazione del mito, che rilegge Orfeo ed Euridice come inquiete figure ...
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Manfredi, Nino (propr. Saturnino)
Francesco Bolzoni
Attore e regista cinematografico, nato a Castro dei Volsci (Frosinone) il 22 marzo 1921. Grande interprete della commedia all'italiana, ha saputo provare [...] giovane attore un potenziale continuatore della propria eredità teatrale, M. capì che affidandosi al teatro dei La parte iniziale del film risulta libera, felice, ma l'intera opera appare immersa in un'atmosfera naif, insolita nel cinema italiano. ...
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Wyler, William (propr. Willy)
Guido Fink
Regista cinematografico tedesco, di famiglia ebrea, naturalizzato statunitense, nato a Mulhouse (Alsazia) il 1° luglio 1902 e morto a Los Angeles il 29 luglio [...] e These three (1936; La calunnia), tratti rispettivamente da un lavoro teatrale di E. Rice e, sia pure in modo cauto ed edulcorato presentato un bel documentario sulla sua vita e la sua opera firmato da Aviva Slesin (Directed by William Wyler), mentre ...
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Murnau, Friedrich Wilhelm
Giovanni Spagnoletti
Nome d'arte di Friedrich Wilhelm Plumpe, regista cinematografico tedesco, nato a Bielefeld il 28 dicembre 1888 e morto a Santa Barbara (California) l'11 [...] Seguirono molte tournée teatrali e ben presto cominciai anch'io presso Reinhardt la mia attività di regista teatrale. La guerra commedia, dall'horror e dal Kammerspiel alle riduzioni da opere letterarie), è stato in grado di reinventare ogni volta il ...
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Ungheria
Cinematografia
Il cinema dell'U. fu uno dei più floridi d'Europa tra la fine della Prima guerra mondiale e la fine della Seconda, nonostante una grave crisi attraversata durante gli anni Venti. [...] Főiskola Színházművészeti (FFS, Accademia d'arte teatrale e cinematografica), diretta inizialmente da Balázs, tornato quasi tutti i futuri cineasti ungheresi.
Poche furono le opere di rilievo nel difficile dopoguerra, su tutti va ricordato: ...
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Filippine
Grazia Paganelli
Cinematografia
Nelle F. il cinema ha sempre rappresentato una parte importante della vita quotidiana e della cultura dei suoi abitanti, e il suo sviluppo ha proceduto costantemente [...] (1919, La ragazza di campagna), tratto da una pièce teatrale dello scrittore H. Ilagan, in cui gli attori venivano doppiati suo primo film nel 1970, Want-ed: perfect mother. In quest'opera si nota un uso particolare dei fumetti, segno di un desiderio ...
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dance-opera
(dance opera), loc. s.le f. inv. Spettacolo teatrale che comprende danza, musica e canto. ◆ in piazza del Popolo la compagnia Padovadanza è protagonista di una serata dedicata alla band di Freddy Mercury. Uno show ricco di pathos,...
soap opera
〈sóup òpërë〉 locuz. ingl. [propr. «opera di sapone», in quanto negli Stati Uniti d’America questo genere di rappresentazione era sponsorizzato negli anni ’30 del Novecento da produttori di saponi e detersivi] (pl. soap operas 〈......