Garfield, John
Riccardo Martelli
Nome d'arte di Jacob Julius Garfinkle, attore teatrale e cinematografico statunitense, nato a New York il 4 marzo 1913 e morto ivi il 21 maggio 1952. Interpretò soprattutto [...] due anni. Ciò gli permise di condurre un'attività teatrale parallela a quella cinematografica.
La Warner fece debuttare G. di un pugile rovinato dal successo e dal denaro, proprio nell'opera di esordio della Enterprise, Body and soul (1947; Anima e ...
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Majakovskij, Vladimir Vladimirovič
Ornella Calvarese
Poeta, drammaturgo, attore teatrale e cinematografico, sceneggiatore, pittore, cartellonista e giornalista russo, nato a Bagdadi (Georgia) il 7 luglio [...] trasse nel 1928 il nucleo tematico di uno dei suoi capolavori teatrali, La cimice. In particolare il metodo fu il tema centrale ": è questo il sintomo della rinascita dell'arte teatrale, 1913; trad. it. 1958, in Opere, 7° vol., 1980³, p. 342).
M ...
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Delannoy, Jean
Bruno Roberti
Regista cinematografico francese, nato a Noisy-le-Sec (Seine-Saint-Denis, Île-de-France) il 12 gennaio 1908. La perizia nella costruzione narrativa del film, maturata grazie [...] Méré e con la partecipazione del grande attore-regista teatrale Jacques Copeau) si avverte la sensibilità di D. nella e il cui contributo risultò determinante per la realizzazione dell'opera. Ma fu proprio a partire da quest'ultimo film che ...
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Almodóvar, Pedro
Simone Emiliani
Regista e sceneggiatore cinematografico spagnolo, nato a Calzada de Calatrava (La Mancha) il 24 settembre 1951. È stato inizialmente autore di un cinema eccentrico, [...] il punto ultimo di quella che si potrebbe definire una 'trilogia del dolore'. Opera tutta al femminile, in cui il vissuto si intreccia con la rappresentazione teatrale (una delle protagoniste recita in teatro Un tram che si chiama desiderio di T ...
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Dassin, Jules (propr. Julius)
Federico Chiacchiari
Regista, attore e produttore cinematografico e attore teatrale statunitense, nato a Middletown (Connecticut) il 18 dicembre 1911. Clamoroso esempio [...] di teatro yiddish e partecipò a diversi esperimenti teatrali d'avanguardia; nel frattempo, scrisse anche testi movies, tra i quali il film bellico Nazy agent (1942). La prima opera di un certo rilievo fu Reunion in France (1942; La grande fiamma), ...
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Cronenberg, David
Giona Antonio Nazzaro
Regista cinematografico canadese, nato a Toronto (Ontario) il 15 marzo 1943. Il cinema di C. rovescia la prospettiva tradizionale del cinema horror, secondo la [...] mentale a cercare un corpo nel quale farsi carne. Con queste opere il cinema di C., nel formulare (in anticipo sulla letteratura delle immagini. Con M. Butterfly (1993), tratto dal lavoro teatrale di D.H. Hwang, il medesimo tema dell'immagine scissa ...
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Belmondo, Jean-Paul
Paolo Marocco
Attore cinematografico e teatrale francese, nato a Neuilly-sur-Seine (Parigi) il 9 aprile 1933. Uno dei simboli del cinema d'oltralpe degli anni Sessanta, scoperto [...] bout de souffle (1960; Fino all'ultimo respiro). In quest'opera B. si presenta sin dall'inizio come un delinquente sui generis figlia perduta. Dal 1987 l'attore ha ripreso l'attività teatrale con diverse performances; si ricordano, tra le altre, le ...
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Chabrol, Claude
Aldo Tassone
Regista, critico e produttore cinematografico francese, nato a Parigi il 24 giugno 1930. Con molta accortezza, e sempre con un'indubbia padronanza del mezzo e delle strategie [...] il vitale regista realizzò a ritmo convulso una decina di opere memorabili, tra cui La femme infidèle (1969; Stéphane, una (1995; Il buio nella mente), inquietante rivisitazione del testo teatrale di J. Genet Les bonnes; Rien ne va plus (1997 ...
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Trier, Lars von (propr. Trier, Lars)
Bruno Fornara
Regista cinematografico danese, nato a Copenaghen il 30 aprile 1956. Cineasta tra i più discussi, accusato di ambiguità, indicato come uno dei rappresentanti [...] negli Stati Uniti.
Non meno provocatoria è suonata l'operazione condotta dal regista in Dogville (2003), film concepito in studio, in perfetto 'stile Dogme' con una scenografia teatrale, completamente antirealistica, che ha fatto parlare i critici di ...
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L'Herbier, Marcel
Gianni Rondolino
Regista cinematografico francese, nato a Parigi il 23 aprile 1888 e morto ivi il 26 novembre 1979. Il suo contributo alla storia del cinema va individuato soprattutto [...] attività di L'Herbier. Il regista realizzò in seguito opere spesso di scarso valore, commerciali, in cui a di G. Leroux, Le bonheur (1935; Il più bel sogno) dal lavoro teatrale di H. Bernstein, Veille d'armes (1935; Vigilia d'armi) dal dramma di ...
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dance-opera
(dance opera), loc. s.le f. inv. Spettacolo teatrale che comprende danza, musica e canto. ◆ in piazza del Popolo la compagnia Padovadanza è protagonista di una serata dedicata alla band di Freddy Mercury. Uno show ricco di pathos,...
soap opera
〈sóup òpërë〉 locuz. ingl. [propr. «opera di sapone», in quanto negli Stati Uniti d’America questo genere di rappresentazione era sponsorizzato negli anni ’30 del Novecento da produttori di saponi e detersivi] (pl. soap operas 〈......