MNOUCHKINE, Ariadne
Roberta Ascarelli
Regista teatrale e cinematografica francese, nata a Boulogne-Billancourt nel 1939. Dopo alcuni tentativi condotti con l'associazione teatrale degli studenti della [...] in agente di stimolo della ricerca che l'interprete opera su sé stesso e sulla materia.
La produzione . si è accostata nel 1977 con una riduzione filmata del suo spettacolo teatrale 1789 e con un complesso Molière, presentato nel 1978 al 31° Festival ...
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VALLI, Alida (App. II, ii, p. 1085)
Simone Emiliani
Attrice cinematografica e teatrale. Alla fine degli anni Quaranta interpretò The third man (1949, Il terzo uomo), diretto da C. Reed. Esaurita la deludente [...] . All'inizio degli anni Sessanta fu scelta da G. Franju per Les yeux sans visage (1960; Occhi senza volto), opera originale e inizialmente poco apprezzata, diventata poi un piccolo classico del cinema dell'orrore. In seguito la V. ha interpretato ...
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STERNBERG, Josef von
Gian Luigi RONDI
Regista del cinema americano e tedesco, nato a Vienna nel 1894. Dopo un breve periodo di attività teatrale in Europa si trasferiva in America nel 1925. Qui, da [...] perentorie la tradizione dell'espressionismo, indicava le applicazioni possibili del nuovo mezzo sonoro.
Dopo quest'opera fondamentale realizzava - a Hollywood - Marocco, 1930, Disonorata, 1931, Shanghai Express, 1932, Venere bionda, 1932, L ...
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Realismo
Sandro Bernardi
La nozione di realismo occupa un posto centrale non solo nella storia del cinema, ma anche nella storia dell'arte moderna, dalla prospettiva rinascimentale e dalla camera oscura [...] di più: nasconde la mano dell'autore; la cinepresa e l'operatore spariscono e lo spettatore s'illude di vedere le cose come sono fra narrazione e osservazione. André Antoine, padre del r. teatrale, nel 1920 realizzò L'Hirondelle et la Mésange, una ...
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Welles, Orson
Altiero Scicchitano
Regista e attore cinematografico e teatrale statunitense, nato a Kenosha (Wisconsin) il 6 maggio 1915 e morto a Los Angeles il 10 ottobre 1985. Geniale inventore di [...] fondò il Mercury Theatre. La fama di W. e il successo teatrale di Caesar (1937), adattamento da W. Shakespeare in costumi moderni e della trilogia dedicata a Shakespeare, dalla cui opera il regista estrapola reinventandolo il personaggio di Falstaff ...
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Barbaro, Umberto
Edoardo Bruno
Critico, teorico, sceneggiatore e regista cinematografico, scrittore e autore teatrale, nato ad Acireale il 3 gennaio 1902 e morto a Roma il 19 marzo 1959. Fu figura di [...] di idee (concetti ribaditi in Film e fonofilm, 1935, raccolta dei più importanti saggi teorici di Pudovkin, e nella sua opera Il cinema e l'uomo moderno, 1950). In una breve nota autobiografica apparsa su "Filmcritica" nel 1959 (marzo-aprile, 85 ...
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Chiarini, Luigi
Paolo Bertetto
Critico e teorico, sceneggiatore e regista cinematografico, nato a Roma il 20 giugno 1900 e morto ivi il 12 novembre 1975. Uomo di cinema completo attraversò la cultura [...] passaggi più intelligenti realtà e immaginazione, vita e scena teatrale (per es. in Ultimo amore). Diverso è invece di pensare e di teorizzare il cinema, ma di contribuire operativamente ad affermarlo come arte del Novecento.
Bibliografia
E.G. Laura ...
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Pietrangeli, Antonio
Simone Emiliani
Regista e sceneggiatore cinematografico, nato a Roma il 19 gennaio 1919 e morto a Gaeta il 12 luglio 1968. Apparentemente vicino alle forme della commedia all'italiana, [...] Girotti e Sordi), pur diretta con sicuro mestiere, è però l'opera meno personale del regista. Un altro ritratto al femminile, quello di , dopo Il magnifico cornuto (1964), tratto da un testo teatrale di F. Crommelynck, in cui i toni della commedia di ...
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Canudo, Ricciotto
Alberto Boschi
Teorico e critico cinematografico, nato a Gioia del Colle (Bari) il 2 gennaio 1877 e morto a Parigi il 10 novembre 1923. Poeta, drammaturgo, romanziere, saggista e instancabile [...] alternativamente alla critica artistica, musicale, letteraria e teatrale. Nel 1913 fondò la rivista "Montjoie", che esercitarono un'influenza altrettanto importante il mito wagneriano dell'opera d'arte totale, che egli vide reincarnarsi nel film ...
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Il cinema: ricezione, riflessione, rifiuto
Dario Edoardo Viganò
Il cinema, la modernità e la doppia pedagogia della Chiesa
L’atto solenne che sancisce il legame, complesso e mai del tutto al riparo [...]
29 A questo proposito vedi il saggio di Federico Ruozzi in quest’opera.
30 D.E. Viganò, Pio XII e il cinema, in potente maestro per le folle, cit., p. 163.
166 Appunti teatrali e cinematografici, «La Civiltà cattolica», 17 agosto 1918, 1636, ...
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dance-opera
(dance opera), loc. s.le f. inv. Spettacolo teatrale che comprende danza, musica e canto. ◆ in piazza del Popolo la compagnia Padovadanza è protagonista di una serata dedicata alla band di Freddy Mercury. Uno show ricco di pathos,...
soap opera
〈sóup òpërë〉 locuz. ingl. [propr. «opera di sapone», in quanto negli Stati Uniti d’America questo genere di rappresentazione era sponsorizzato negli anni ’30 del Novecento da produttori di saponi e detersivi] (pl. soap operas 〈......