BACHELET, Vittorio
Fulco Lanchester
Nacque a Roma il 20 febbr. 1926 da una famiglia torinese di origini francesi (zona di Calais) stabilitasi in Piemonte, probabilmente durante il periodo napoleonico. [...] 19-66). Tuttavia la sua attenzione per temi più globali emerse viva in questi anni sia nei suoi interventi su Cronache sociali e (1964-1973), Roma 1980. Vedi inoltre: L. Elia, L'opera di B. giurista e docente di diritto. Servire lo Stato attuando ...
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BRUSASORCI (Brusasorzi), Domenico
Franco Barbieri
Nasce il 1516 circa a Verona da un Agostino pure pittore, ricordato dalle fonti, ma del quale nulla ci è pervenuto (per le origini della famiglia, cfr. [...] Ag. Comerio, Verona s.d.). Una delle sue ultime opere sicure è la decorazione, del 1566, del salone sinodale nell Schweikhart, Il trionfo di L. Emilio Paolo di D. B. ..., in Antichità viva, IX (1970), pp. 21-28; L. Franzoni, La gall. Bevilacqua, ...
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BALLA, Giacomo
Maurizio Calvesi
Nacque a Torino il 18 luglio 1871. Temperamento indipendente, sicuro di sé, studiò pittura da autodidatta, ed ancora molto giovane, nel 1893, venne a stabilirsi a Roma, [...] intenderlo, con quella sua particolare personalità viva e persuasiva, fatta di atteggiamenti e -T. Fiori, Archivi del futurismo, I, Roma 1958, v. Indice p. 593, elenco delle opere a pp. 399406; II, ibid. 1962, v. Indice p. 513; E. Falqui, Bibl. ...
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BELENZANI, Rodolfo
Giorgio Cracco
Appartenente a un nobile casato di Trento che aveva costruito la sua fortuna economica amministrando e sfruttando i feudi del vescovo-principe (un suo ascendente, Guglielmo, [...] . Guidata da Negro de' Negri di San Pietro, al grido di "Viva el popolo e el signore e mora y traditori", la sera del 2 Utili per la conoscenza dell'ambiente le due Vite del vescovo Giorgio per opera di G. Ippoliti e A.. Giovannelli (Ibid., mss. 223, ...
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CITTADINI, Pier Francesco, detto il Milanese o il Franceschino
Giovanna Grandi
Nacque nell'anno 1616 (secondo lo Zani nel 1613) a Milano, donde l'appellativo che gli venne nei suoi successivi soggiorni [...] precise; comunque in questi anni, e ancora dopo il 1650 era attivo a opere di soggetto sacro a fresco e ad olio, molte delle quali in seguito indirizzato ormai alla "veduta" reale, con la presenza viva delle persone, degli aneddoti, delle cose. Si ...
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BIAGIO da Morcone
Roberto Abbondanza
La data della sua nascita ci è ignota. Il primo dei pochissimi documenti che lo riguardano è il diploma del 9 febbr. 1323 con cui Carlo, duca di Calabria, abilita [...] condizioni economiche e sociali, la parte tuttora viva del diritto longobardo avesse subito o stesse ital., LXXII(1913), 1, pp. 424-428.
Fonti e Bibl.: G. Salvioli,Intorno all'opera di B. da Morcone, in Arch. stor. per le prov. nap. XI, (1915), ...
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CESARINI, Virginio
Claudio Mutini
Nacque a Roma nel 1595 in una famiglia di antica nobiltà: il padre Giuliano era ducadi Civitanova, la madre Livia era figlia di Virginio Orsini. Giovanissimo fu mandato [...] io havemo qualche pensiero di novità non affatto disprezzabile": G. Galilei, Opere [ed. naz.], XII, p. 413). E ancora: "Io filosofica, e quanto io posso procuro in essi lasciar viva testimonianza dell'ossequio e riverenza ch'io porto alle virtù ...
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VERTUNNI, Achille
Fabrizio Vistoli
– Nacque a Napoli il 27 marzo 1826, secondogenito di Federico, funzionario presso il Servizio telegrafico del Regno delle Due Sicilie, erede di un’agiata famiglia [...] Vertunni avvertì di giorno in giorno sempre più viva l’esigenza di trovare una personale via artistica, esposta alla Biennale borbonica del 1851 e premiata ex aequo con un’opera di Nicola Palizzi «per la ben scelta composizione e la buona esecuzione» ...
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CACCINI, Giovan Battista
Mina Bacci
Scultore e architetto, di famiglia romana trasferitasi a Firenze, dove nel 1600 il C. ottenne la cittadinanza (Baldinucci-Manni, p. 111 nota) e dove il fratello Giulio [...] il permesso di decorarne la crociera. Il C. condusse a termine l'opera entro il primo decennio del sec. XVII con l'aiuto di G. Maria del Fiore in occasione delle nozze di Ferdinando I, in Antichità viva, VII(1968), 5, pp. 45, 51 s.; J. Holderbaum ...
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BARBARO, Francesco
Germano Gualdo
Zio di Ermolao (vescovo di Treviso e Verona) e nonno di quell'ermolao Barbaro che a Padova tenne scuola di dottrine aristoteliche. Nacque a Venezia nel 1390, dal senatore [...] pienezza della sua esperienza, non poté non seguire con viva e sofferta partecipazione gli avvenimenti più gravi del tempo, . Il maggiore dei suoi protetti fu il Bíondo, delle cui opere storico-archeologiche il B. può dirsi fautore. Il suo umanesimo ...
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viva!
interiez. [propr. «che egli viva», 3a pers. sing. del pres. cong. di vivere]. – Esclamazione di approvazione, di augurio, di applauso, di esultanza; è per lo più seguita dal nome della persona o della cosa acclamata: viva Garibaldi!;...
opera
òpera (ant. o poet. òpra; ant. òvra) s. f. [lat. ŏpĕra «lavoro (in senso astratto, come attività); prestazione di lavoro; giornata di lavoro, nei campi; lavoratore a giornata»; è il plur. collettivo del neutro opus opĕris «lavoro, opera...