CABIANCA (Penso), Francesco
Milos Milosevic
Nacque a Venezia nel 1665, secondogenito di Pietro Penso. Per poter ereditare la dote della prima moglie, Lucietta Cabianca, ne assunse il cognome. La seconda [...] al re di Danimarca e due, danneggiati da un incendio, sono ancora conservati all'Arsenale di Venezia.
Sebbene l'artista viva ed operi in pieno periodo barocco, si nota talvolta in lui una pacatezza di ispirazione classica: ed è questa la ragione per ...
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BUONAMICO detto Buffalmacco
Isa Belli Barsali
Di questo pittore fiorentino, attivo nella prima metà del sec. XIV, non si hanno dati sicuri circa la nascita e la morte: il Vasari scrisse, basandosi su [...] i dipinti della parete attigua a quella del Trionfo della Morte. Per le opere attribuite dai vari autori a B. si rimanda a R. Offner, pp. , CLXIX). L'eco di B. schernitore era ancora così viva nel sec. XVI che la narrazione della sua vita da parte ...
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CAMILLIANI (della Camilla), Francesco
Francesco Neri Arnoldi
Nato a Firenze prima del 1530, da Giovanni di Niccolò Albengi Gucci, detto Giovanni della Camilla, e dalla di lui prima moglie di nome Nannina, [...] don Luigi per 20.000 scudi al Senato palermitano nel 1573.
L'opera, iniziata dal C. prima del 1553 (anno di morte di don terminali, le une e le altre caratterizzate da una viva impronta caricaturale e grottesca tipica di certa arte del Naccherino ...
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Tomaso Montanari
A Milano il Novecento diventa museo
Il grande neon di Lucio Fontana (1951) che brilla su piazza del Duomo dalla loggia dell’Arengario è una specie di stella cometa che guida verso una [...] chiedeva all’artista di ridimensionarla, manifestando la viva intenzione di decentrarla in piazzetta Reale, dal momento la quantità totale di sale siciliano impiegato.
Alla fine, l’opera è stata smontata in anticipo (il 28 giugno anziché nel mese ...
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Parigi
Claudio Cerreti
La città-faro
Pochissime altre città al mondo rappresentano l’idea stessa di ‘città’ come Parigi, e poche altre sono diventate, come Parigi, il simbolo e la sintesi di un intero, [...] importanza che la capitale francese ha, nello stesso tempo, come città viva e concreta – una delle più grandi e importanti metropoli del mondo (le principali sono sei), il famosissimo Teatro dell’Opéra, nel 1885 la Tour Eiffel, subito diventata il ...
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CIRCIGNANI, Antonio, detto il Pomarancio
Michele Cordaro
Fu il figlio primogenito del pittore Nicolò e di Teodora Catalucci e, come il padre, venne soprannominato il Pomarancio. Egli nacque con sicurezza [...] chiaroscurali e cromatici e un'attenzione più viva ai dati descrittivi della figurazione. Il contatto (1952), pp. 188, 193, 200, 217, 222 s., 224; L. Salerno, L'opera di A. Pomarancio, in Commentari, III (1952), pp. 128-134; G. Panofsky-Soergel ...
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Hokusai
Stefano Luciani
Il pittore della vita che fluttua
Hokusai è uno dei più celebri artisti giapponesi. Nelle sue stampe egli ha rappresentato la società del suo tempo, i paesaggi e le persone della [...] Hokusai ha raffigurato La grande onda presso la costa di Kanagawa, l'opera più nota di tutta la sua produzione. La stampa fa parte di all'immagine della Grande onda.
La fama del maestro Hokusai è viva ancora oggi. Sono tanti, infatti, gli artisti e i ...
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ENZOLA, Gianfrancesco
Beatrice Hernad
Figlio di Luca, orefice, medaglista e maestro di zecca parmense, ne sono sconosciute le date di nascita e di morte. La notizia secondo la quale l'artista sarebbe [...] Grazzi, 1972, p. 28), famosi orefici, alcune opere dei quali ornano la basilica di S. Antonio in n. 24, 32, tav. I, figg. 1-2; P. Carpeggiani, Aste, in Antichità viva, XIII (1974), 4, p. 85 (medaglia di Costanzo Sforza con castello sul verso; ill. ...
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BALDI, Lazzaro
Evelina Borea
Nacque a Pistoia nel 1624 circa. Attratto dalla fama del conterraneo Pietro Berrettini da Cortona, desiderò avviarsi alla pittura sotto la sua guida e pertanto lo raggiunse [...] 1685 circa) o nel Miracolo di s. Zita in S. Croce dei Lucchesi (1695 circa) che la escludono da una relazione viva e operante con i maggiori fatti pittorici contemporanei.
Il B. morì a Roma nel 1703.
Oltre le numerose pale sparse nelle chiese di Roma ...
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BOCCHINI, Bartolomeo
Gianni Ballistreri
Nato a Bologna il 4 apr. 1604 da Giovan Battista, si indirizzò dapprima alla pittura; ma ben presto la viva passione per il teatro lo spinse a calcare le scene [...] , la Piva e le due parti del Trionfo in un unico volume, poi più volte ristampato a Modena e a Bologna. Unica opera del B. che rimase inedita fu l'Absalon, tragedia in un prologo e cinque atti (Bologna, Bibl. Univ., cod. 1882).
Generalmente assai ...
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viva!
interiez. [propr. «che egli viva», 3a pers. sing. del pres. cong. di vivere]. – Esclamazione di approvazione, di augurio, di applauso, di esultanza; è per lo più seguita dal nome della persona o della cosa acclamata: viva Garibaldi!;...
opera
òpera (ant. o poet. òpra; ant. òvra) s. f. [lat. ŏpĕra «lavoro (in senso astratto, come attività); prestazione di lavoro; giornata di lavoro, nei campi; lavoratore a giornata»; è il plur. collettivo del neutro opus opĕris «lavoro, opera...