Scultore, orafo, architetto, pittore e scrittore d'arte (Firenze 1378 - ivi 1455). Educato nella bottega del patrigno, l'orafo Bartolo di Michele, si firmò Lorenzo di Bartolo, finché nel 1444 riprese il [...] poi dal 1434 al 1443) per il duomo ed eseguì raffinate opere di oreficeria (nessuna rimasta). Dopo un secondo soggiorno a Roma, una diretta conoscenza dell'arte antica (Plinio, Vitruvio) e una viva sensibilità per l'arte toscana del 14º e 15º secolo. ...
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Cristina Acidini
La formazione
Quando Michelangelo Buonarroti morì a Roma il 18 febbraio 1564, alla prodigiosa età di ottantanove anni, i protagonisti della politica, della religione, della cultura e [...] pittura. Alla marchesa, donna e poetessa di viva sensibilità partecipe dei dibattiti religiosi del ‘circolo di sguardo, lasciandosi sfuggire un grido o un gemito. «E questa è l’ultima opera che fin a questo giorno di lui s’è vista di pittura, – ...
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Periodo di storia della civiltà che ebbe inizio in Italia con caratteristiche già abbastanza precise intorno alla metà del 14° sec. e affermatosi nel secolo successivo, caratterizzato da una fruizione [...] temi più agevoli a incontrarsi con esperienze artistiche, maggiori aperture al mistero, ai simboli, alle operazioni occulte, all’idea di una natura viva e animata, e quindi di segrete corrispondenze fra macrocosmo e microcosmo, fra uomo e natura. Fu ...
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(writing) Pratica di espressione visuale ed esperienza artistica tipica dello spazio urbano, talvolta definita impropriamente graffitismo, altresì nota con l’espressione aerosol art. Nasce come attività [...] , con le mostre in galleria, pur rimanendo sempre viva e preponderante la componente illegale del fenomeno. Su quest w. rispettivamente a Londra e Parigi; tra le due città opera inoltre Mode2, personalità chiave e punto di riferimento per tutta ...
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Abbreviazione del termine inglese popular («popolare»), con cui sono state qualificate produzioni e manifestazioni artistiche di vario tipo che hanno avuto diffusione di massa nella seconda metà del Novecento.
Arte
Pop [...] anni 1930 era la composizione, la canzone, il tema, l’opera il centro dell’attenzione degli ascoltatori, a partire dagli anni 1940 nacque .
La creazione pop, imboccando una tendenza tuttora viva, diventava transnazionale fino a obbedire a regole per ...
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Progetto di arte pubblica e rivitalizzazione territoriale legato al quartiere di San Basilio, nella periferia nord-orientale di Roma, e partecipato dai suoi abitanti. Le finalità di S., organizzato dall’associazione [...] differenti parti interessate, facendo comunque attenzione a mantenerne viva la qualità artistica e a non invadere eccessivamente verso i temi dell’arte nello spazio pubblico. L’opera di Hitnes, unica nel suo genere per la responsabilità data ...
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Pittore e medaglista (n. prima del 1395 - m. 1455). Fu il massimo interprete della cultura tardogotica italiana insieme a Gentile da Fabriano, di cui fu probabilmente allievo. Umanisti e poeti (Guarino [...] .
Vita e opere
La sua formazione avvenne probabilmente a Verona, città d'origine della madre dove alla fine del Trecento molti Pisani si erano trasferiti, in un ambiente in cui si stava elaborando la poetica del gotico cortese, ma ancora viva era la ...
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Architetto (Capiatone, Rota d'Imagna, 1744 - Pietroburgo 1817). In tempo neoclassico Q. fu il maggiore interprete del Palladio; non cercò in lui il pittorico, germe sviluppato dal barocco, bensì l'armonia [...] Sanmicheli, Giulio Romano. I suoi disegni rivelano, inoltre, la conoscenza delle opere di E.-L. Boullée, C.-N. Ledoux, I. Jones e per lo più imbalsamata dalla moda contemporanea, ma fatta viva e sincera in quanto aveva le sue premesse nel Rinascimento ...
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Artista canadese (Vancouver 1954 - New York 2017). Protagonista del movimento artistico dell’East Village di Manhattan nei primi anni Ottanta, il suo lavoro stradale è oggi considerato precorritore di [...] che per modalità – mancanza di autorizzazione; iconicità; ricercata relazione con l’intorno spaziale considerato parte viva dell’opera – e attitudine – reiterazione; diffusione internazionale in forma indipendente – risulta essere il più prossimo all ...
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Pittore (Seligenstadt, Assia, 1435 circa - Bruges 1494). Non sappiamo dove egli sia stato prima di stabilirsi a Bruges (1465); ma probabilmente fu a Colonia, dove poté conoscere S. Lochner, e a Bruxelles, [...] der Weyden. Nelle prime opere si notano reminiscenze dei suoi predecessori, specie di R. van der Weyden, ma M. si dimostra già nel pieno possesso dei proprî mezzi espressivi. A Bruges, dove era attivo P. Christus, era ancora viva la tradizione di J ...
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viva!
interiez. [propr. «che egli viva», 3a pers. sing. del pres. cong. di vivere]. – Esclamazione di approvazione, di augurio, di applauso, di esultanza; è per lo più seguita dal nome della persona o della cosa acclamata: viva Garibaldi!;...
opera
òpera (ant. o poet. òpra; ant. òvra) s. f. [lat. ŏpĕra «lavoro (in senso astratto, come attività); prestazione di lavoro; giornata di lavoro, nei campi; lavoratore a giornata»; è il plur. collettivo del neutro opus opĕris «lavoro, opera...