BENAGLIO, Francesco
Claudio Mutini
Nacque a Treviso il 4 febbr. 1708 da Andrea e da Francesca Franceschi di Castelfranco. Nel 1717, per interessamento di Fortunato Morosini, fu accolto nel seminario [...] che questi ebbero. So per altro (né ardirei dirlo a persona viva, toltone voi) che più volte si è tentato di promuovere al morì il 13 apr. 1759.
Rispetto alla gran mole di opere inedite (cui vanno aggiunte una traduzione in versi sciolti del Cantico ...
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FLAMINI, Francesco
Lucia Strappini
Nacque a Bergamo, ultimo di dieci figli, il 24 maggio 1868 da Adele Siepi e Giulio, di origine romana. Nel 1870, per esigenze di servizio. il padre, fanzionario del [...] del quale anche i grandi vengono ricondotti, con viva attenzione per gli aspetti non solo eminentemente letterari, partizione della materia adottata nel ricostruire le vicende cinquecentesche, quest'opera è la prova più chiara dell'indole del F. come ...
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FALCONIERI, Ignazio
Renata De Lorenzo
Nacque il 16 febbr. 1755 a Lecce o nella vicina Monteroni, secondogenito di Alessandro e di Teresa Brizio Lucesani, di antica e ricca famiglia borghese. Avviato [...] perché essi erano fautori di una lingua aderente ai tempi, viva, aperta a nuovi apporti, aliena dalla concettosità e dagli 1310, 1326 s., 1888. Al F. fanno riferimento molte delle opere sulla Repubblica napoletana del 1799, ma cfr. in particolare M. d ...
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DALBONO, Carlo Tito
Mariantonietta Picone Petrusa
Magda Vigilante
Nacque a Napoli il 2 genn. 1817, da Paolo ed Adelaide Lucangeli; era fratello di Cesare.
Apparteneva a una famiglia di origine bolognese [...] i Borboni.
A Napoli pubblicò tra il 1841 e il 1843 l'opera in tre volumi, Le tradizioni popolari spiegate con la storia e gli afferma (I, p. XXXVII) di avere raccolto dalla viva voce del popolo le principali leggende e tradizioni napoletane, che ...
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PATRONI GRIFFI, Giuseppe
Maria Procino
PATRONI GRIFFI, Giuseppe (Peppino). – Nacque a Napoli il 27 febbraio 1921 da Felice e da Zenobia Briante. Felice, barone di Faivano, sposò Zenobia in seconde nozze [...] la filologia del testo, come se fosse un’operazione critica, perché le opere di Eduardo vanno fatte capire a tutti, uomo che ride, regia di S. Corbucci (1965); La strega bruciata viva, regia di L. Visconti (episodio Le streghe, 1967); C’era ...
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PISTELLI, Ermenegildo
Roberto Pertici
PISTELLI, Ermenegildo. – Nacque a Camaiore (Lucca) il 15 febbraio 1862, da Alfonso e da Clelia Benedetti.
Il padre era stato volontario con gli studenti pisani [...] Pietrasanta dal 1819 al 1872), era molto viva la tradizione scolopia: significava attaccamento alla cultura 1932, pp. 359-365), mentre il suo continuo lavoro intorno all’opera dell’amico Giovanni Pascoli (nel 1917, su richiesta della sorella Maria, ...
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FUNAIOLI, Gino
Gianfranco Gianotti
Nacque il 2 ott. 1878 a Pomarance, presso Volterra, terzo di cinque figli di Alessandro, avvocato e possidente, e di Albina Cercignani. Compiuti gli studi liceali [...] per conseguenze la riscoperta dell'individuo e una più viva attenzione al valore dei singoli scrittori di Roma, senza progetto di un'edizione completa, critica e divulgativa, di tutte le opere di Cicerone, di cui - in Campidoglio, il 18 dic. 1957 ...
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DE NINO, Antonio
Damiano V. Fucinese
Nacque a Pratola Peligna (L'Aquila) il 15 giugno 1833 e non 1836) da Gianferdinando, agrimensore, e da Anna Maria Puglielli, filatrice. Suo primo maestro fu il padre. [...] analisi degli specialisti, ma è materia viva che lo studioso raccolse premurosamente identificandosi pp. 71-78; 3, pp. 147-151; Significato e valore della vita e dell'opera di A. D., Pratola Peligna 1975; A. D. e tre letterati toscani, Lanciano, 1977 ...
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CEFFINO, Zanobio
Claudio Mutini
Nacque a Firenze nell'anno 1499, ultimo figlio di Giuliano e di Francesca Di Girolami. In data non precisabile egli sposò Giulia, che era figlia di Alessandro Farnese: [...] che in quel momento accentrava l'interesse universale. Al termine dell'opera il C. confida il proposito di riprendere a trattare di Tommaso sue rime quanto perché documenta una ben precisa e viva componente di cultura che si ravvisa a Firenze fra le ...
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FILOMARINO, Clemente
Toni Iermano
Nato a Napoli da Pasquale, quarto duca della Torre, e da Maddalena Rospigliosi il 6 apr. 1755, fu mandato a studiare presso il collegio "Nazareno" di Roma, dove ebbe [...] , e s'impossessa del padre, mentre un'altra a viva forza penetra nell'appartamento dello zio, che in quel giorno di Roero, Poesie postume, Torino 1843, p. 410. Apprezzamenti dell'opera poetica del F. in Lettere di Pietro Metastasio, Nizza 1786, III, ...
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viva!
interiez. [propr. «che egli viva», 3a pers. sing. del pres. cong. di vivere]. – Esclamazione di approvazione, di augurio, di applauso, di esultanza; è per lo più seguita dal nome della persona o della cosa acclamata: viva Garibaldi!;...
opera
òpera (ant. o poet. òpra; ant. òvra) s. f. [lat. ŏpĕra «lavoro (in senso astratto, come attività); prestazione di lavoro; giornata di lavoro, nei campi; lavoratore a giornata»; è il plur. collettivo del neutro opus opĕris «lavoro, opera...