CINELLI CALVOLI, Giovanni
Gino Benzoni
Nato a Firenze, il 26 febbr. 1625, da Domenico di Giovanni - ed è ipotesi azzardabile che il nonno paterno sia quel Giovanni Cinelli "phisico fiorentino" autore, [...] della Bibl. Moreniana, Firenze 1912-1935, II, p. 222; A. Alterocca, La vita e l'opera... di L. Lippi..., Catania 1914, pp. XIX, XX, 17, 20 n. 1, 22 n. 41, 51; U. Procacci, Una lettera del Baldinucci..., in Antichità viva, XV(1976), 3, pp. 4, 7 n. 2, 8 ...
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DE LUCA, Giuseppe
Gabriele De Rosa
Nacque a Sasso di Castalda (Potenza) il 15 sett. 1898 da Vincenzo e Raffaella Viscardi. Trascorse la fanciullezza a Brienza, piccolo borgo poco distante da Sasso, [...] della formazione nei pochi "di una più solida e viva cultura", della preparazione per una nuova rinascenza del ). Ma è indubbio che, nonostante le forti riserve e i dubbi sull'opera di Bremond, da questo il D. abbia ricevuto l'impulso a dedicarsi ...
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FUBINI, Mario
Mario Scotti
Nacque a Torino il 18 marzo 1900 da Riccardo e da Bice Colombo, entrambi di origine vercellese. Nella città natale, cui sarebbe rimasto sempre affettivamente e culturalmente [...] grande astigiano dall'astrattezza del mito, facendone persona viva, quale avevano sentito i giacobini italiani, il Settecento, a cura di B. Maier, ibid. 1959, e al primo tomo delle Opere di V. Alfieri, a cura di A. Di Benedetto, ibid. 1977); diresse ...
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GREGORIO da Città di Castello
Stefano Pagliaroli
Nacque a Città di Castello nel 1414, da Ventura e Angela.
Una biografia di G. è conservata in un'epistola contenuta alle cc. 157r-161v del codice conservato [...] con sé - cita G. come testimone. Nella viva descrizione valliana dell'episodio ci sono alcune affermazioni concernenti II (edita in Volgarizzamento di maestro Donato da Casentino dell'opera di messer Boccaccio "De claris mulieribus", a cura di L ...
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LOPRESTI, Lucia (pseudonimo Anna Banti)
Giuseppe Izzi
Nacque a Firenze il 27 giugno 1895, da Luigi Vincenzo, calabrese ma di origini siciliane, avvocato delle Ferrovie, e da Gemma Benini, originaria [...] offre "una traduzione scaltrita, in una prosa molto viva e complessa, dei valori figurativi del pittore" (M. Cercando A. Banti, in Paragone, 1993, n. 516-518, pp. 64-72; L'opera di A. Banti. Atti del Convegno di studi,… 1992, a cura di E. Biagini, ...
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CANAL, Paolo
Fernando Lepori
Nacque a Venezia nel 1481 da una delle più illustri famiglie patrizie, primogenito di sei figli. Il padre, Alvise, del ramo dei Canal di S. Marina, dove abitava quando fece [...] dopo, nel 1523, la memoria del C. doveva essere ben viva nella coscienza di Erasmo, che ne fa menzione in una lettera 23 ss., 48, 98, 100. Per i rapporti con il Bembo vedi: P. Bembo, Opere, IV, Venezia 1729, pp. 168, 170 s., 195; Id., Prose e rime, a ...
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CASTELLANI, Castellano
Claudio Mutini
Figlio di Pierozzo e di Ginevra di Pancrazio d'Empoli, nacque a Firenze nel 1461. La famiglia apparteneva a un ramo collaterale - ed economicamente debole - dei [...] da comunicare ("Muoia in me questa misera vita, / acciò che viva, o vera vita, in te; / la morte in moltitudine impone la cultura. Questa è la ragione per cui la figura e l'opera del C. poterono evadere dall'età di Lorenzo a quella di Machiavelli. ...
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FRACASTORO, Girolamo
Enrico Peruzzi
Nacque a Verona da Paolo Filippo e da Camilla Mascarelli, di origine vicentina, tra il 1476 e il 1478. L'incertezza della data di nascita è dovuta alla contraddittorietà [...] composizione delle opere del F., ma ancor più perché si inseriscono nella parte più viva del suo alle scienze del Rinascimento, Pisa 1893; di E. Barbarani, G. F. e le sue opere, Verona 1897; di E. Di Leo, Scienza e umanesimo in G. F., Salerno 1937, ...
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MANFREDI, Muzio
Franco Pignatti
Discendente da un ramo ravennate della famiglia degli antichi signori di Faenza, il M. nacque a Cesena (M. Manfredi, Lettere brevissime, Venetia 1606, nn. 187, 292), [...] ebbe in ambiente ferrarese, dove una tradizione tragica era ancora viva sulle orme di G.B. Giraldi (cfr. F. Patrizi alla figlioletta del M., Verticordia, nata il 30 luglio 1584). L'opera fu accolta freddamente, ma il M. continuò per qualche tempo a ...
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CAPACCIO, Giulio Cesare
Salvatore Nigro
Nacque a Campagna d'Eboli (Salerno) negli ultimi mesi dell'anno 1552. Nella città natale egli venne avviato agli studi filosofici dai padri domenicani, probabilmente [...] plus ultra della grandezza umana nel "far una viva imagine dell'intelletto in una carta", il C , Saggi sulla letteraturaital. del Seicento, Bari 1962, pp. 121 s.; G. C. Cortese, Opere poetiche, a cura di E. Malato, Roma 1967, I, pp. 499 s. Ma sull' ...
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viva!
interiez. [propr. «che egli viva», 3a pers. sing. del pres. cong. di vivere]. – Esclamazione di approvazione, di augurio, di applauso, di esultanza; è per lo più seguita dal nome della persona o della cosa acclamata: viva Garibaldi!;...
opera
òpera (ant. o poet. òpra; ant. òvra) s. f. [lat. ŏpĕra «lavoro (in senso astratto, come attività); prestazione di lavoro; giornata di lavoro, nei campi; lavoratore a giornata»; è il plur. collettivo del neutro opus opĕris «lavoro, opera...