BARTOLI, Cosimo
Roberto Cantagalli
Nicola De Blasi
Nacque a Firenze da Matteo e da Cassandra Carnesecchi (Vitelli, secondo Mancini) il 20 dic. 1503.
Suo padre, che nel 1513 era stato podestà di Pistoia, [...] col vecchio diplomatico.
Il 19 ott. 1571 colse dalla viva voce degli ufficiali i drammatici particolari della battaglia di ricorso, quando occorra dissipare l'oscurità di un passo, ad altre opere dei poeta che non siano il Convivio e, in un sol caso ...
Leggi Tutto
PARRONCHI, Alessandro
Luca Lenzini
PARRONCHI, Alessandro. – Figlio unico di Augusto, notaio, e di Annunziata Paoletti, nacque il 26 dicembre 1914 a Firenze, dove trascorse l’intera esistenza, a parte [...] Giuoco del Barone in 9 e più colpi di dadi, opera rappresentata nel 1939 e vincitrice del premio Italia nel 1953. Al , Sulla poesia di A. P., Arezzo 2005; L. Manigrasso, Una lingua viva oltre la morte: la poesia inattuale di A. P., Firenze 2011. Tra ...
Leggi Tutto
GRILLO, Angelo
Luigi Matt
Nacque a Genova, da Nicolò e Barbara Spinola, molto probabilmente nel 1557 (l'anno è stato indicato solo di recente, con buoni argomenti, da E. Durante e A. Martellotti), forse [...] (fra cui soprattutto il fratello Paolo) offrì al recluso una continua opera di conforto materiale e morale. Il Tasso, da parte sua, dedicò e tenne contatti con numerose altre - fu molto viva presso i contemporanei, come testimonia la presenza davvero ...
Leggi Tutto
BARGAGLI, Girolamo
Nino Borsellino
Nacque a Siena nel 1537 e fu il maggiore dei tre figli di Giulio e Ortensia Ugurgieri. Ebbe una educazione insieme giuridica e letteraria e, giovane, fu ascritto col [...] La Pellegrina è l'espressione più conseguente e forse più viva. L'autore qui lascia ancora posto a quel "piacevole" datosi "tutto all'avvocazione e al foro e non stimando più quest'opera per sua, non ha potuto né voluto porvi più il pensiero, non ...
Leggi Tutto
MANUZZI, Giuseppe
Antonio Carrannante
Ultimo di cinque figli, nacque il 18 marzo 1800 in località Bulgaria (frazione di Cesena) da Francesco e da Maddalena Magnani.
Ancora fanciullo fu ospitato da un [...] 16-46).
Gli studi del M. furono seguiti con viva simpatia da P. Giordani e da Montani. Partito da e Bibl.: Reggio Emilia, Biblioteca A. Panizzi, Fondo Manuzzi (55 fascicoli di opere autografe del M. e molte lettere sue o a lui dirette da R. Bonghi ...
Leggi Tutto
PANANTI, Filippo
Francesca Brancaleoni
PANANTI, Filippo. – Nacque nella villa avita di Poggio a Greppi, nel popolo di S. Maria a Pulicciano, presso Ronta nel Mugello, il 19 marzo 1766 da Giuseppe e [...] (Berlino 1823). Alla rievocazione dell’avventura algerina, viva ed efficace nel racconto dei particolari, fa seguito a cura di G. Raya, Catania 1927.
Fonti e Bibl.: [G. Montani], Opere in verso e in prosa di F. P., in Antologia, luglio 1825, pp. 109 ...
Leggi Tutto
CAYADO, Enrico
Nicola Longo
Nato a Lisbona nella seconda metà del sec. XV da Alvaro e da una Anna, rientra nel novero dei tanti umanisti della letteratura italiana tardoquattrocentesca per il suo breve [...] dalla letteratura contemporanea (come si è detto, viva nei suoi versi è la presenza dell'alta questo anno in poi è lecito collocare la data della sua morte.
Delle opere del C. si conoscono le seguenti edizioni: Henrici Cavadi Lusitani Aegloga pria, ...
Leggi Tutto
BELLI, Francesco
Gian Luigi Beccaria
Nacque nel 1577 ad Arzignano, nel Vicentino, da nobile famiglia (per errore il Maffei, come più tardi il Quadrio, lo ha annoverato nella Verona illustrata fra gli [...] trenta Novelle amorose dei signori Accademici Incogniti, comprendente opere di diciotto autori, tra i quali figurava anche il o "delicato", del "grazioso" o dell'"ameno". Più viva invece è la descrizione della perigliosa traversata del San Gottardo ...
Leggi Tutto
CAVASSICO, Bartolomeo
Claudio Mutini
Nacque intorno al 1480 a Belluno da Troilo e Margherita di Campo. Il padre era notaio, non ricco, ma bene introdotto presso la più facoltosa clientela cittadina [...] della, propria curiosità culturale. La viva partecipazione alla storia e alle vicende politiche portavoce, è in definitiva la sola entità distinguibile nel corpus delle sue opere manoscritte.
Le rime del C. sono state pubblicate da V. Cian ...
Leggi Tutto
CHIURLO, Bindo
Gianfranco D'Aronco
Nato a Cassacco (Udine) il 13 ottobre del 1886 da Giovanni e da Teresa Monassi, frequentò il ginnasio dei salesiani a Mogliano e a Este e il liceo classico a Udine, [...] è di troppo, a raggiungere la parola semplice, tutta viva e tutta vera, che è pura poesia" (Vidossi, p C., in Ce fastu?, XX 1944), pp. 156 s.; L. Pilosio, La vita e l'opera, ibid., pp. 162s.; P. M. Perosino, Il critico e l'artista, ibid., pp. 169 ...
Leggi Tutto
viva!
interiez. [propr. «che egli viva», 3a pers. sing. del pres. cong. di vivere]. – Esclamazione di approvazione, di augurio, di applauso, di esultanza; è per lo più seguita dal nome della persona o della cosa acclamata: viva Garibaldi!;...
opera
òpera (ant. o poet. òpra; ant. òvra) s. f. [lat. ŏpĕra «lavoro (in senso astratto, come attività); prestazione di lavoro; giornata di lavoro, nei campi; lavoratore a giornata»; è il plur. collettivo del neutro opus opĕris «lavoro, opera...