ZANARDELLI, Giuseppe
Aldo Romano
Uomo politico, nato a Brescia il 29 ottobre 1826 da Giovanni e Margherita Caminada, morto a Maderno il 26 dicembre 1903. Fece i primi studî nel collegio di Santa Anastasia [...] , quando tentò l'introduzione del divorzio in Italia, trovò la viva opposizione perfino di qualche suo collaboratore al ministero, come P. Giusso. Si accontentò di operare nel campo della politica interna molte riforme sociali, (soprattutto quella ...
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SPELLANZON, Cesare
Giornalista e storico, nato a Venezia il 14 febbraio 1884, morto a Milano il 4 settembre 1957. Iniziò nel 1903 la carriera giornalistica e la proseguì presso varî giornali (Il Gazzettino, [...] 1949), studî in cui appare fondamentale la sua derivazione dalla democrazia cattaneiana. Questa derivazione è anche viva nella sua opera più importante, La storia del Risorgimento e dell'Unità d'Italia (pubblicata inizialmente in dispense, venne ...
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Nazione
RRosario Romeo
di Rosario Romeo
Nazione
sommario: 1. Nazioni e nazionalismi alla prova della seconda guerra mondiale. 2. Il dopoguerra: a) vincitori e vinti; b) la divisione della Germania e [...] Paesi unificati di recente, in cui era ancora viva l'eco delle battaglie combattute nell'epoca del mentre la denuncia del passato si faceva strada, anche nella vita letteraria, a opera degli scrittori di maggior prestigio, da H. Böll a G. Grass, dopo ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Italia e storiografia (6°-20° secolo)
Giuseppe Galasso
Dalla storiografia classica alla moderna: novità e discontinuità
Nella generale crisi e involuzione in cui tramontò l’antica civiltà ellenistico-romana [...] quinta, con la quale, per le traversie di salute dell’autore, l’opera si arrestò, ma che ne è, peraltro, la parte di maggiore valore postilluministica; vi era la passione risorgimentale non meno viva di quei suoi precedenti storici. Ma proprio perché ...
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Gregorio I, santo
Sofia Boesch Gajano
Nacque a Roma poco prima della metà del sec. VI, da famiglia appartenente all'élite sociale romana - "de senatoribus primis" lo definisce Gregorio di Tours -, quell'aristocrazia [...] Adriano I tra il 784 e il 791 a Carlo Magno. L'opera non è stata con certezza scritta da lui, anche se non è Gregorio Magno e Hispania, ibid., pp. 167-86.
M. Banniard, "Viva voce": communication écrite et communication orale du IVe au IXe siècle en ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Dall’Unità al 1945
Roberto Pertici
Gli studi storici nell’Italia del Risorgimento
Anche per una storia della storiografia italiana, gli anni attorno al 1860 segnano una svolta: fu con la formazione [...] ruolo nella storia d’Italia era al centro anche dell’altra grande opera di De Blasiis, La insurrezione pugliese e la conquista normanna del secolo narrativo, ma si avvertiva una dialettica più viva fra le esperienze storiche coeve dell’Europa fra ...
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Il 'non expedit'
Saretta Marotta
Dopo la perdita delle Romagne
Si è spesso sostenuto che il non expedit non sia stato inizialmente sollevato dalla Curia romana, ma dalla prassi spontanea dei cattolici [...] modo di ribadire il concetto: il 18 giugno 1874 in un discorso alle Opere Cattoliche di Napoli, l’11 ottobre 1874 nel già citato saluto alle donne è proibito e che non lasci occasione di tener viva alla mente dei fedeli siffatta proibizione»78. Leone ...
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Liber constitutionum
Ortensio Zecchino
sommario: I. La storia esterna 1. Promulgazione. 2. Attività preparatoria e giuristi impegnati. 3. Entrata in vigore. 4. Fonti. 5. Prime reazioni. II. Il testo [...] sulle sedi vacanti
Sulla questione delle chiese vacanti era molto viva l'attenzione non solo nel Regno di Sicilia, ma anche di Federico (un pressante invito in tal senso in un'opera emblematica di quel clima: Delle viziose maniere del difendere le ...
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BONIFACIO VIII, papa
Eugenio Dupré Theseider
Non si conosce la data di nascita di Benedetto Caetani, il futuro B. VIII: forse è da situare nel quarto decennio del Duecento (1235?). Nacque quasi certamente [...] giorno avrebbe potuto riuscir utile per controllare nel modo più efficace l'operato dei sovrani.
Così si chiudeva il primo e meno aspro dissidio alcuno". Con questi due falsi, che sintetizzavano la viva essenza della questione, il re ed i suoi abili ...
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SICILIA, REGNO DI
GGiuseppe Galasso
Fu nel Regno di Sicilia che Federico II esplicò più pienamente le sue qualità e le sue vedute di uomo di stato. Nessun paragone è possibile, al riguardo, con l'attività [...] dualismo medievale fra legge divina e legge umana si inserisse e operasse una terza grandezza, estranea alle due: la legge di nel profondo; solo la triade incarnata rendeva possibile la viva circolazione delle forze". Per Kantorowicz una tale veduta ...
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viva!
interiez. [propr. «che egli viva», 3a pers. sing. del pres. cong. di vivere]. – Esclamazione di approvazione, di augurio, di applauso, di esultanza; è per lo più seguita dal nome della persona o della cosa acclamata: viva Garibaldi!;...
opera
òpera (ant. o poet. òpra; ant. òvra) s. f. [lat. ŏpĕra «lavoro (in senso astratto, come attività); prestazione di lavoro; giornata di lavoro, nei campi; lavoratore a giornata»; è il plur. collettivo del neutro opus opĕris «lavoro, opera...