CHARLIER, Giovanni (detto Giovanni Francese, Giovanni di Francia)
Mauro Natale
Se ne ignorano la data e il luogo di nascita, sebbene la prima menzione documentaria, un testamento da lui redatto in Venezia [...] , n. AR 970 (Natale, 1979). L'attribuzione di queste opere oscilla tra l'anonimato delle scuole veneziana e veronese e i nomi Materiale per lastoria della pittura ferrarese nel primo Quattrocento, in Antichità viva, XIII (1974), p. 8 ss., 17 ss. n. ...
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GORO di Ser Neroccio
Cristina Ranucci
Nacque a Siena il 26 marzo 1382 (Machetti, p. 58) o 1387 (Milanesi, p. 149) e svolse l'attività di orafo almeno a partire dal 1414, anno in cui eseguì, in collaborazione [...] (Paoletti, 1967, pp. 322 s. doc. 182). Per quest'opera l'orafo ricevette pagamenti il 27 ott. 1428 e il 18 apr 322 s., 347; M. Trionfi Honorati, Una casa del Settecento a Siena, in Antichità viva, VI (1967), 1, pp. 59, 64 fig. 13; C. Seymour, Jacopo ...
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Vedi PELLA dell'anno: 1965 - 1973
PELLA (Πέλλα, Pella)
Ph. M. Petsas
Città dell'antica Macedonia nel territorio della Bottièa, capitale del regno macedone dal tempo di Archelao (circa 400 a. C.), residenza [...] della provincia alla Grecia (1912) la Società Archeologica Greca, per opera di G. P. Oikonomos, cominciò da P. le sue che le costruzioni della duplice acropoli erano fondate su roccia viva e che il rivestimento attuale della roccia è soltanto quello ...
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ABBATI (dell'Abate), Nicolò
Armando O. Quintavalle
Nacque a Modena nel 1509 (secondo il Forciroli) o nel 1512 (secondo il Lancellotti, che però - Cronaca modenese, XI, p. 233 - lo diceva, al 25 marzo [...] rovine trasfigurate dalla luce al tramonto. Quella libertà viva del paesaggio fu certamente, come pensa R. , Milano 1933, pp. 582-622 (con ampia bibl., regesto ed elenco delle opere); E. Bodmer, Attività artistica di N. dell'A. in Bologna, in Bologna ...
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DORIGNY, Louis (Ludovico)
Francesca D'Arcais
Nacque dal pittore Michel e da Giovanna Angelica Vouet, figlia di Simon Vouet, a Parigi il 14 giugno 1654; fu fratello del pittore Nicolas. La sua prima educazione [...] barocchi. Passò poi in Umbria e nelle Marche, lasciando opere, purtroppo perdute o non rintracciate, a Gubbio e a ; F. Dal Forno, Un ciclo inedito di affreschi di L. D., in Antichità viva, XVII (1978), 2, pp. 21-24; F. d'Arcais, Schede per la ...
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GERINI, Niccolò di Pietro
Stefano Pierguidi
Figlio di Pietro e di Giovanna di Agnolo Bindo (Gaye), nacque a Firenze intorno al quinto decennio del XIV secolo.
Il G. si formò con ogni probabilità a Firenze [...] di s. Matteo nella sala capitolare del convento, probabile opera di collaborazione del G. con Lorenzo di Niccolò (Boskovits Verdiana a Firenze nel Quattrocento, II, La decorazione pittorica, in Antichità viva, XXXIII (1994), 1, pp. 29-31; O. Casazza, ...
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KIENERK, Giorgio
Rossella Canuti
Nacque a Firenze il 5 maggio 1869 da Marco e Stéfanie Gallyot. Nel 1882, conclusi gli studi al regio ginnasio Galilei, fu posto dal padre, impiegato al ministero della [...] sia nella pittura (per il catalogo completo delle opere si rimanda a Querci, 2001). Del 1886 sono , Torino 2001 (con bibl.); F. Corradi, Gli esordi di K. scultore, in Viva Barga, abbasso Parigi. Artisti in Toscana fra Otto e Novecento, a cura di V. ...
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GANO di Fazio (Gano da Siena)
Valerio Ascani
Non si conosce l'anno di nascita di questo scultore senese che, a lungo confuso con tale Galgano di Giovanni, architetto e monaco certosino (Thieme - Becker), [...] scultori senesi, Milano 1980, pp. 12 s.; G. Previtali, Alcune opere "fuori contesto": il caso di Marco Romano, in Bollettino d'arte, e dipinti nascosti o trascurati nel duomo di Siena, in Antichità viva, XXXII (1993), 6, pp. 25-31; G. Bardotti ...
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DEL GAIZO, Giovanni
Giuseppe Fiengo
La prima notizia che lo riguarda ce la fornisce il De Dominici, segnalandolo (1744), con Giuseppe Astarita e Antonio Donnamaria, tra gli allievi di Domenico Antonio [...] La prima, grande trasformazione di una preesistenza, a cui prese viva parte il D., riguardò la cinquecentesca chiesa napoletana dei Ss D. si recò a Gaeta, allo scopo di collaudare le opere in corso nelle banchine del porto e nei depositi di munizione ...
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MAGINI, Carlo
Luca Bortolotti
Nacque a Fano il 16 sett. 1720, figlio di Francesco, orefice, e di Elisabetta Ceccarini, sorella di Sebastiano, pittore fanese di buone qualità e di un certo successo soprattutto [...] e datata 1742.
Si tratta di un'opera che indica le coordinate stilistiche fondamentali della produzione 88-92; L. Dania, Nature morte e ritratti inediti di C. M., in Antichità viva, XV (1976), pp. 23-28; L. Salerno, La natura morta italiana 1560-1805 ...
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viva!
interiez. [propr. «che egli viva», 3a pers. sing. del pres. cong. di vivere]. – Esclamazione di approvazione, di augurio, di applauso, di esultanza; è per lo più seguita dal nome della persona o della cosa acclamata: viva Garibaldi!;...
opera
òpera (ant. o poet. òpra; ant. òvra) s. f. [lat. ŏpĕra «lavoro (in senso astratto, come attività); prestazione di lavoro; giornata di lavoro, nei campi; lavoratore a giornata»; è il plur. collettivo del neutro opus opĕris «lavoro, opera...