TVARDOVSKIJ, Aleksandr Trifonovič
Anjuta MAVER
Poeta russo, nato nel villaggio di Zagor′e (Smolensk) il 21 giugno 1910. Figlio di un fabbro, nel 1928 si stabilì a Smolensk dove fece il corrispondente [...] l'ortodossia sovietica, sono degni di stare accanto alle maggiori opere della letteratura classica, a cui il T. si riallaccia dell'unità caratteristica del primo poema, esprime pienamente viva la figura del soldatino Terkin, simbolo di milioni ...
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WIDMAN, Joseph Victor
Giuseppe Gabetti
Poeta svizzero, nato a Nennowitz il 20 febbraio 1842, morto a Berna il 6 novembre 1911. Austriaco di origine, ma educato in Svizzera fin da bambino, dopo essere [...] amore per tutte le creature" dell'Italia francescana la sorgente più viva della sua poesia: Die Maikā ferkomödie (1897) e Der Heilige und die Tiere (1905), non sono soltanto le sue opere più popolari ma anche quelle nelle quali, al di là dell ...
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PRIŠVIN, Michail Michajlovič
Anjuta MAVER
Scrittore neorealista russo, nato nella tenuta di Chruščevo, presso Elec, nel governatorato di Orël, il 23 gennaio 1873 e morto a Mosca il 16 gennaio 1954. [...] fenomeni della natura, che sono alla base di tutta la sua opera letteraria. Fu comunista fin da giovanissimo, ma non si è ispirati alle fiabe popolari che P. era andato a cogliere dalla viva voce del popolo nei suoi viaggi. Sempre in un'atmosfera ...
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Ribeiro, João Ubaldo
Ugo Serani
Scrittore brasiliano, nato a Itaparica (Bahia) il 23 gennaio 1941. Compiuti gli studi di giurisprudenza ed economia, si è dedicato alle scienze politiche (di cui è stato [...] e il popolo in generale". Nel 1984 ha pubblicato Viva o povo brasileiro (trad. it. 1997), un monumentale cruel, 1983; A vingança de Charles Tiburone, 1990), cronache e opere di memorialistica (Sempre aos domingos, 1988; Um brasileiro em Berlin, ...
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ZOTTOLI, Angelandrea
Arnaldo Bocelli
Critico letterario, nato a Salerno il 5 settembre 1879. Funzionario, dal 1905, del Ministero della pubblica istruzione, ne uscì nel 1923 (col grado di ispettore [...] e quell'inquieta curiosità di uomo d'oggi, che fanno spesso così viva, anche stilisticamente, la sua pagina.
Lo Z. ha anche fornito una pregevole edizione di Tutte le opere di M. M. Boiardo, voll. 2, Milano 1937.
Bibl.: R. Bacchelli, Confessioni ...
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WILBRANDT, Adolf von
Emma Mezzomonti
Poeta e scrittore tedesco, nato il 24 agosto 1837 a Rostock, ivi morto il 10 giugno 1911. Figlio d'un professore d'università, studiò filosofia a Berlino e a Monaco, [...] romanzo Geister und Menschen (1864), che rispecchia la viva partecipazione dell'autore alle dibattute questioni dell'epoca. e si rivela nei romanzi abile narratore, anche se l'opera sua non reca impronta di grande originalità. "Poeta dell'amabilità", ...
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ZAULI-SAJANI, Tommaso
Alberto Manzi
Scrittore, autore drammatico, nato e morto a Forlì (1802-1872). Laureato in diritto, partecipò subito alle cospirazioni: prese parte ai moti del 1831; si batté nel [...] . La moglie, Ifigenia Gervasi, nata a Sarsina, figlia del patriota Antonio, condivise l'esilio con il marito svolgendo dappertutto vivaopera di patriottismo. Si citano di lei due romanzi: Gli ultimi giorni dei cavalieri di Malta (1841) e Beatrice ...
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SAPPA, Mercurino
Carlo Calcaterra
Poeta, nato a Torino il 4 aprile 1853, morto a Mondovì il 7 gennaio 1926. Fece parte del gruppo letterario piemontese, che fiorì dopo la scapigliatura romantica, e [...] pie rime (Torino 1896); Le Monregalesi (Saluzzo 1899); ma l'opera sua più caratteristica sono le Ballatette (Torino 1904), brevi componimenti idillici, nei quali a viva intonazione lirica si unisce repentinamente una movenza ironica. Le sue liriche ...
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Lirici del Settecento - Introduzione
Mario Fubini
Due poeti che il lettore cercherà invano in questo volume vanno considerati quasi i poli della nostra raccolta: Metastasio e Parini. Ne son rimasti [...] non accostasi il pellegrino.
Ma nella incertezza linguistica e stilistica di tutta l'opera sua (nella quale, pur ammirando, il Croce riteneva non fossero versi di viva bellezza e di schiette immagini non trovandosi in essa cose da notare per questo ...
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Narratori dell'Ottocento e del primo Novecento
Aldo Borlenghi
Nella prima metà dell'Ottocento nasce in Italia, e decade, la passione per il romanzo storico. Romanzi ambientati nel passato, più o meno [...] non solamente diventa legittima, ma diventa anzi un dovere. Infine l'opera d'arte è un fatto: e un fatto non s'intende, originale: forse l'ironia e un pacato equilibrio e una viva semplicità gli riesce di raggiungere meglio nelle novelle che nei tre ...
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viva!
interiez. [propr. «che egli viva», 3a pers. sing. del pres. cong. di vivere]. – Esclamazione di approvazione, di augurio, di applauso, di esultanza; è per lo più seguita dal nome della persona o della cosa acclamata: viva Garibaldi!;...
opera
òpera (ant. o poet. òpra; ant. òvra) s. f. [lat. ŏpĕra «lavoro (in senso astratto, come attività); prestazione di lavoro; giornata di lavoro, nei campi; lavoratore a giornata»; è il plur. collettivo del neutro opus opĕris «lavoro, opera...