In fisica, funzione introdotta per caratterizzare particolari campi di forza posizionali ed estesa, sotto opportune condizioni, a campi vettoriali di natura qualsiasi.
Per estensione, il complesso dei [...] o gauge di Coulomb). Per un generico vettore, compreso A, vale l’identità: rotrotA=grad divA−∇2A, il simbolo ∇2 indicando l’operatorelaplaciano; è B=μH e, dalla [7], per un mezzo omogeneo e isotropo, segue: rotB=μ j; in definitiva, è:
[9] formula ...
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La sensazione uditiva e le vibrazioni di un mezzo (per lo più l’aria, ma anche mezzi elastici qualunque) che possono produrre tale sensazione. Per estensione, tutte le vibrazioni propagantisi in un mezzo, [...] grandezza fisica propria della propagazione, v una costante che rappresenta la velocità di propagazione dell’onda, ∇2 l’operatorelaplaciano) che va sostituita da una forma non lineare nell’ambito della cosiddetta acustica non lineare. Il limite tra ...
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. Ogni campo ottico che esiste in natura ha certe fluttuazioni associate con esso che possono essere viste come fluttuazioni istantanee dell'intensità, della fase, dallo stato di polarizzazione. La "teoria [...] indipendenti, come si vede dal fatto che la funzione Γ deve obbedire nel vuoto all'equazione d'onda
dove Vj(2) è l'operatorelaplaciano rispetto alle coordinate del punto Pj(rj).
La propagazione della c. mutua Γ da due punti S1 e S2 su una regione ...
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L'Eta dei Lumi: matematica. Meccanica e ingegneria
Massimo Corradi
Meccanica e ingegneria
Alla fine del XVII sec. e forse anche agli inizi di quello successivo, prima della formalizzazione del calcolo [...] analitique (1788). Infine, è importante ricordare il contributo di Pierre-Simon de Laplace (1749-1827), il quale introdusse il suo operatore (poi detto 'operatorelaplaciano'), esplicitato per la prima volta nel Traité de mécanique céleste edito in ...
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Leggi di scala
Luciano Pietronero
Le leggi di scala riguardano il comportamento di una struttura in funzione della scala da cui la si guarda. Per i sistemi regolari, sia matematici sia fisici e naturali, [...] corrisponde essenzialmente a un cammino aleatorio nel limite del continuo. Le equazioni della diffusione, basate sull'operatorelaplaciano, hanno come soluzione cammini aleatori, che possono essere utilizzati per risolvere in modo stocastico (Monte ...
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Poisson Simeon-Denis
Poisson 〈puasòn〉 Siméon-Denis [STF] (Pithiviers 1781 - Parigi 1840) Prof. di analisi matematica e di meccanica nell'École polytechnique (1802) e alla Sorbona di Parigi (1812). ◆ [...] ◆ [ANM] Equazione di P.: è l'equazione lineare alle derivate parziali seconde, non omogenea, ∇2V+kp=0, con ∇2 operatorelaplaciano, V e p funzioni delle coordinate spaziali e k costante; è una delle equazioni fondamentali della fisica matematica, in ...
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parametro
paràmetro [Der. del fr. paramètre "quasi misura", comp. di para- "para-2" e -mètre "-metro"] [ALG] [ANM] Termine usato talora come equivalente a variabile indipendente (per es., p. reale, complesso), [...] ; se quest'ultima si riduce a Σixi2, si vede che è Δ₁≡|gradU| e che Δ₂ viene a coincidere con l'operatorelaplaciano, Δ₂≡∇2. ◆ [ANM] P. differenziali di Beltrami: altro nome dei p. differenziali primo e secondo (v. sopra), in quanto introdotti da ...
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operatoreoperatóre [Der. del lat. operator -oris "che compie operazioni" (→ operazione)] [ALG] [ANM] Ente che determina un'operazione da eseguirsi su un altro ente, quindi simb. di un'operazione o, [...] in partic., o. binario, ternario, ecc. per n=2, 3, ...): simb. di un'operazione (o anche, più in generale, di un'applicazione) che agisce su n elementi; così, funzioni, quale, per es., l'o. dalembertiano, laplaciano, ecc. (→ le singole voci). ◆ [ANM] ...
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Botanica
Si dice di un organo (per es., una foglia) quando il suo contorno ha quasi esattamente la forma di un ellisse, ha cioè i due estremi arrotondati; oppure, meno propriamente, quando i due estremi [...] , che hanno la forma L f(x)=0 (➔ equazione). Un esempio di operatore e. che compare spesso in fisica è il Laplaciano
∇2= n∑i=1 ∂2−−−∂xi2 . Menzioniamo infine che la
definizione di operatore e. può essere generalizzata per includere il caso in cui le ...
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Quanti, teoria dei
GGian Carlo Wick
Gian Carlo Wick
Meccanica quantistica, di Gian Carlo Wick
Elettrodinamica quantistica, di Gian Carlo Wick
Meccanica quantistica
SOMMARIO: 1. Introduzione: a) il [...] cui la derivata seconda rispetto a x è sostituita dal laplaciano; la (16) diventa allora
Notiamo infine il caso : qs[ψ(q)] = qsψ(q)] = − ihῼψ/ῼqs. Il prodotto AB di due operatori è definito dalla: (AB)ψ = A(Bψ). A parole: dapprima B agisce sulla ψ, ...
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laplaciano
agg. – Che si riferisce all’astronomo e matematico fr. P.-S. de Laplace ‹laplàs› (1749-1827). Ipotesi cosmogonica l. (o di Laplace), ipotesi per la quale si suppone che il Sole fosse originariamente un immenso globo gassoso, o nebula,...
operatore
operatóre s. m. [dal lat. tardo operator -oris]. – 1. (f. -trice) a. Chi opera, chi compie determinate azioni o operazioni, per lo più abitualmente. Raro in usi generici: o. del male; o. di incantesimi; o. d’inganni; e ant. con il...