Spagna
Nuria Vidal
Cinematografia
Cinematografia tra le più importanti in Europa, quella spagnola è rimasta per molti anni quasi completamente sconosciuta (il franchismo ha infatti alzato una barriera [...] formate le nuove generazioni del cinema spagnolo; inoltre la proiezione semiclandestina di Roma città aperta (1945) di Roberto Rossellini nel 1950 e la scoperta dell'operadi Cesare Zavattini fecero conoscere il Neorealismo italiano ai giovani ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Umberto Eco
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Sono molte le storie, i luoghi e le figure che hanno concorso alla nascita del cinema. [...] il cinematografo, una macchina dotata di più funzioni (ripresa, stampa, proiezione) ma soprattutto capace, per radicamento nel tessuto urbano e nel paesaggio, questo farsi operatore attivo di un nuovo spazio pubblico in cui "si riflette il commercio ...
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Cuba
Francesco Salina
Cinematografia
Il periodo del muto, 1897-1930
Nel gennaio 1897 un rappresentante e operatore dei Lumière, Gabriel Veyre, effettuò all'Avana le prime proiezioni, e in febbraio realizzò [...] 1930-1958
Nel febbraio 1928, con la proiezionedi The jazz singer (1927; Il cantante di jazz) di Alan Crosland, iniziò a C. la .Il cinema cubano ha aperto il nuovo millennio con un'altra operadi Solás, Miel para Oshún (2001), che si cimenta con le ...
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Belgio
La prima proiezione in B. del cinematografo Lumière avvenne a Bruxelles il 1° marzo 1896, ma nel Paese non si sviluppò subito una produzione nazionale, sebbene le premesse scientifiche del cinema [...] , ibrido tra film sperimentale e documentario, racchiudeva tre diverse tipologie: il film sull'arte, dove si collocano, oltre alle operedi Storck, anche quelle di Paul Haesaerts, un critico d'arte e pittore che tra il 1948 e il 1972 diresse più ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Umberto Eco
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Convenzionalmente fissata alla sera del 28 dicembre 1895, data della prima proiezione a [...] assumere un operatore istruito dalla casa Lumière, a Lione. In tal modo gli operatori, oltre a occuparsi delle proiezioni, sono movimento può essere naturale, come nel caso di una cascata, di una danza o di una corrida, oppure meccanico, come nelle ...
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OMEGNA, Roberto
Giovanna Rendi
OMEGNA, Roberto. – Nacque a Torino il 28 maggio 1876, da Vincenzo e da Giuseppina Silva.
Il padre, ingegnere ferroviario, dopo aver lavorato per alcuni anni in Calabria [...] un periodo di crisi – e la chiamò Cinematografo Edison, ottenendovi grande successo con la proiezionedi film di 120- quindi con grande rischio per l’operatore, divenne il prototipo del film esotico in tutte le antologie di storia del cinema. Tra il ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Carla Casagrande
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Volto e metropoli, stati d’animo e paesaggio, scena e realtà; il cinema europeo esprime [...] spettatori di una sala di riconoscere se stessi sullo schermo.
Il film di Vertov si inserisce in un piccolo filone diopere che esplicita chiaramente i suoi intenti in occasione della seconda proiezione del film, in una conferenza intitolata Vers un ...
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Pastrone, Giovanni
Serafino Murri
Regista e produttore cinematografico, nato ad Asti il 13 settembre 1883 e morto a Torino il 27 giugno 1959. Tra i maggiori pionieri e sperimentatori del cinema muto, [...] di perforazione della pellicola in grado di eliminare gran parte dello slittamento e del tremolio tipici della proiezione dal primissimo piano all'uso dinamico della profondità di campo), da ispirare l'operadi molti tra i migliori registi dell'epoca, ...
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Thailandia
Cinematografia
Il cinema thailandese è nato solo alla fine degli anni Venti, più tardivamente di quello di altri Paesi asiatici, e ha dovuto attendere la fine degli anni Cinquanta per conoscere [...] proiezione, da doppiatori presenti in sala. Tra le poche sonorizzate in studio spiccano per qualità quelle di Marut (nome d'arte di Pestonyee dovette in seguito limitarsi a effettuare lavoro dioperatore. Nacque anche un'originale scuola d'animazione, ...
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Chahine, Youssef (forma francesizzata di Šähīn, Yūsuf)
Grazia Paganelli
Regista cinematografico egiziano, nato ad Alessandria (Egitto) il 25 gennaio 1926. Riconosciuto a livello internazionale come uno [...] del suo sguardo ha proceduto di pari passo rispetto alla militanza appassionata e alla libertà diopere che hanno coniugato un'attenta di censura e fu fatto uscire soltanto nel periodo religioso del Ramadan, quando è consentita un'unica proiezione ...
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proiezione
proiezióne s. f. [dal lat. proiectio -onis, der. di proicĕre «gettare avanti», part. pass. proiectus]. – 1. a. L’atto di proiettare, di lanciare nello spazio un corpo pesante: parmi dunque di ritrar dal vostro parlare, che non venendo...
operatore
operatóre s. m. [dal lat. tardo operator -oris]. – 1. (f. -trice) a. Chi opera, chi compie determinate azioni o operazioni, per lo più abitualmente. Raro in usi generici: o. del male; o. di incantesimi; o. d’inganni; e ant. con il...