Sistemi dinamici
Giovanni Jona-Lasinio
Ya. G. Sinai
Origini e sviluppo, di Giovanni Jona-Lasinio
Risultati recenti, di Ya. G. Sinai
Origini e sviluppo di Giovanni Jona-Lasinio
SOMMARIO: 1. Introduzione. [...] due sottospazi Eu, Es sui quali l'azione di D ϕ, differenziale di ϕ nel punto x, è dilatante e contraente, rispettivamente. spettrale di f.
Un concetto strettamente legato è quello del gruppo degli operatori unitari {Ut} che agiscono su L2 (M, μ) in ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1951-1960
1951-1960
1951
Sui gruppi di omotopia e di omologia. In una serie di articoli (Homologie singulière des espaces fibrés) Jean-Pierre Serre fornisce [...] fibrati principali.
Il teorema di immersione isometrica per varietà differenziali. J.F. Nash, nell'articolo The imbedding terrestri di quota) nelle quali rimangono intappolate, a opera del campo magnetico terrestre, le particelle di alta energia ...
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Simmetrie e invarianze
LLuigi A. Radicati di Brozolo
di Luigi A. Radicati di Brozolo
SOMMARIO: 1. Introduzione e brevi cenni storici. □ 2. La struttura dello spazio-tempo assoluto. □ 3. Il ruolo della [...] A Ug=A. Se A1, ..., An è un sistema completo di operatori autoaggiunti che commutano, in generale solo un sottoinsieme di essi, A1, (3, 1) il gruppo di struttura (v. geometria differenziale). Esso è l'ambiente proprio della relatività generale, dove ...
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L'Eta dei Lumi: matematica. Meccanica e ingegneria
Massimo Corradi
Meccanica e ingegneria
Alla fine del XVII sec. e forse anche agli inizi di quello successivo, prima della formalizzazione del calcolo [...] dall'attenta e ossequiosa osservanza delle opere degli antichi. L'accelerazione fu sempre più rapida, in concomitanza con la diffusione sempre maggiore dei nuovi strumenti formali del calcolo differenziale e integrale e del calcolo delle ...
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L'Ottocento: fisica. Raggi e onde luminosi
Jed Z. Buchwald
Raggi e onde luminosi
Dal XVII al XIX sec., due immagini fisiche fondamentali dominarono la speculazione e, talvolta, persino la matematizzazione [...] su forze e particelle, perché in quel caso le equazioni differenziali fondamentali erano ben conosciute e, per di più, si Leonard Eulers Stellung in der Geschichte der Optik, in: Euler, Leonhard, Opera omnia, ser. III, v. 9, 1973, pp. 297-322.
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La grande scienza. Gli acceleratori di particelle
Emilio Picasso
Francesco Ruggiero
Gli acceleratori di particelle
Gli acceleratori di particelle sono strumenti che permettono di studiare le proprietà [...] moto, tante quante le particelle del fascio, sono equazioni differenziali stocastiche. Esse sono non lineari e i diversi gradi energie sempre più elevate. Il sistema di iniezione del LEP opera a energie di 20÷22 GeV e l'iniezione nell'anello ...
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Nodi e fisica
Louis H. Kauffman
Sommario: 1. Introduzione. 2. Come fissare un nodo: le mosse di Reidemeister. 3. Invarianti di nodi e links: un primo passo. 4. Il polinomio di Jones. 5. Il polinomio [...] V rappresenta l'energia potenziale e l'operatore che gli corrisponde dipende dalla particolare situazione in esame). In questa formulazione della teoria si considerano soluzioni generali dell'equazione differenziale e questo ha consentito di ottenere ...
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L'Eta dei Lumi: matematica. La matematica della teoria delle perturbazioni da Euler a Laplace
Curtis Wilson
La matematica della teoria delle perturbazioni da Euler a Laplace
Accanto allo sviluppo dei [...] perturbativi precedentemente identificati e così ‒ sfruttando la commutabilità tra 'δ' e l'operatore 'd' della derivazione ordinaria ‒ ottenne equazioni differenziali sia per δφ sia per δr, ossia per le variazioni, rispettivamente, della longitudine ...
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Turbolenza
AAngelo Vulpiani
di Angelo Vulpiani
SOMMARIO: 1. Introduzione. ▭ 2. Transizione alla turbolenza. ▭ 3. Turbolenza sviluppata: a) meccanica statistica dei fluidi perfetti; b) fatti sperimentali [...] punto,
permette di capire quali meccanismi di transizione al caos siano operanti. Se, in accordo con Landau e Hopf, v(t) k) = 0 per k 〉 Kmax, si ottiene un insieme di equazioni differenziali ordinarie. Nel limite non viscoso (cioè ν = 0) e in assenza ...
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motore
motóre [agg. (f. -trice) e s.m. Der. del lat. motor -oris "che mette in movimento", dal part. pass. motus di movere "muovere"] [FTC] Sistema materiale capace di trasformare energia di una certa [...] relativa dei due campi rispetto a esso e si ha una coppia differenziale che lo tiene in rotazione in quel senso e può vincere la coppia trasformazioni (ciclo) di un mezzo aeriforme (denominato fluido operante o attivo o fluido m.). Questo fluido, che ...
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operatore
operatóre s. m. [dal lat. tardo operator -oris]. – 1. (f. -trice) a. Chi opera, chi compie determinate azioni o operazioni, per lo più abitualmente. Raro in usi generici: o. del male; o. di incantesimi; o. d’inganni; e ant. con il...
laplaciano
agg. – Che si riferisce all’astronomo e matematico fr. P.-S. de Laplace ‹laplàs› (1749-1827). Ipotesi cosmogonica l. (o di Laplace), ipotesi per la quale si suppone che il Sole fosse originariamente un immenso globo gassoso, o nebula,...