invariante
invariante [agg. e s.m. Comp. di in- neg. e del part. pres. di variare] [LSF] (a) Generic., che non varia, che resta costante. (b) Specific., di ente, grandezza o anche di espressione, esprimente [...] degli i.: v. invarianti, teoria degli: III 287 a. ◆ [ANM] Operatore i.: operatore la cui forma analitica non muta per qualche trasformazione di coordinate; per gli operatoridifferenziali i.: v. invarianti, teoria degli: III 286 d. ◆ [CHF] Sistema ...
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indice
ìndice [Der. del lat. index -dicis, nome del dito fra il pollice e il medio, normalmente usato per mostrare qualcosa a qualcuno] [LSF] (a) In senso concreto, il componente di un dispositivo indicatore [...] delle emulsioni normalmente usate nell'astronomia): v. stella: V 619 e. ◆ [ALG] I. di operatori: quantità relativa a operatoridifferenziali, invarianti per trasformazioni di coordinate, che dà informazioni sulla struttura dello spazio su cui gli ...
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Biologia
In genetica, tratto di DNA che fa parte di un operone e condiziona la trascrizione dei geni strutturali immediatamente adiacenti (➔ operone).
Filosofia
In filosofia analitica, un’espressione [...] della struttura di semigruppo con unità; l’o. ω1 ω2 si dice prodotto degli operatori ω1 e ω2 nell’ordine; questi si dicono permutabili qualora ω1 ω2=ω2 ω1 trasformò le corrispondenti equazioni e sistemi differenziali in equazioni e sistemi algebrici, ...
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sistema Nell’ambito scientifico, qualsiasi oggetto di studio che, pur essendo costituito da diversi elementi reciprocamente interconnessi e interagenti tra loro e con l’ambiente esterno, reagisce o evolve [...] : x~=g(x~) per le mappe, e f(x~)=0 per le equazioni differenziali. Il termine punto fisso deriva dal fatto che se all’istante iniziale x(0)= connessioni fra s. elettorale e s. dei partiti, l’opera pionieristica è senz’altro quella di M. Duverger (Les ...
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spazio Sostantivo polisenso che designa in generale un’estensione compresa tra due o più punti di riferimento. Può essere variamente interpretato a seconda che lo si consideri dal punto di vista filosofico, [...] ’identità su B.
Particolare importanza in geometria differenziale hanno alcune classi speciali di fibrati: tra questi si dice che S è uno s. a base numerabile.
Un’operazione generale, che prende il nome di prodotto topologico, consente di associare a ...
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Scienza che studia il moto e l’equilibrio dei corpi. È tradizionalmente divisa in tre parti: cinematica, dinamica e statica, che studiano, rispettivamente, il moto prescindendo dalle sue cause, il moto [...] che, a Berlino, riuscì a osservare l’astro. L’opera di Poincaré, in particolare, ha segnato una svolta nella
dove ε è una costante maggiore di zero; è questa l’equazione differenziale di Liénard, non lineare per la presenza del termine f(x)ẋ, ...
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Chimica
Generalità
L’a. chimica si occupa dei metodi che permettono di determinare la composizione chimica di un campione. Genericamente ha il significato di scissione in elementi più piccoli e loro esame, [...] l’a. funzionale e, in particolare, la teoria spettrale, la teoria delle algebre di operatori e lo studio di classi sempre più vaste di equazioni differenziali. Molto importante è stato inoltre lo sviluppo del calcolo (➔) simbolico, cioè lo studio di ...
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Insieme delle scienze che studiano in modo ipotetico-deduttivo entità astratte come i numeri e le misure: la m. pura studia i problemi matematici indipendentemente dalla loro utilizzazione pratica; alla [...] la risoluzione e la teoria delle equazioni di 3° e 4° grado per opera di algebristi italiani (S. Dal Ferro, N. Tartaglia, G. Cardano, giovati dell’estensione infinito-dimensionale del calcolo differenziale classico con l’introduzione di nuovi spazi ...
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Nel calcolo delle probabilità (dal gr. στοχαστικός «congetturale»), lo stesso di casuale e aleatorio. Per estensione, nel linguaggio scientifico, si dice di strumento, procedimento, teoria, modello atti [...] volta, di tecniche matematiche sofisticate (quali le equazioni differenziali s.) in economia non a livello di astratta speculazione teorica, ma nell’uso quotidiano degli operatori economici. In particolare, l’influenza della formula Black-Scholes ...
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Fisico e matematico inglese (Bristol 1902 - Tallahassee, Florida, 1984), premio Nobel per la fisica nel 1933. Diplomato in ingegneria elettrica, virò poi i suoi interessi verso la scienza fondamentale. [...] formulazione matematica basata sull’algebra non commutativa di operatori. Derivò l’equazione relativistica delle particelle a di Dirac), utilizzata anche nello studio delle equazioni differenziali alle derivate parziali, e uno schema di notazioni ...
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operatore
operatóre s. m. [dal lat. tardo operator -oris]. – 1. (f. -trice) a. Chi opera, chi compie determinate azioni o operazioni, per lo più abitualmente. Raro in usi generici: o. del male; o. di incantesimi; o. d’inganni; e ant. con il...
rendita
rèndita s. f. [der. di rendere, come forma participiale coniata per analogia con vendita]. – 1. a. Entrata continuativa senza costo, o almeno senza costo contemporaneo, e in particolare reddito di capitale, frutto di risparmio in qualsiasi...