Mito
JJean-Pierre Vernant
di Jean-Pierre Vernant
Mito
sommario: 1. Introduzione. 2. Μῦϑος e λόγος. a) Parola e scrittura. b) Dal mito alla storia e alla filosofia. c) Forme e livelli del mito. d) Miti [...] in modo peculiare la struttura del mito, gli conferisce il valore di una sorta di strumento logico che permette di operare una mediazione tra termini esclusivi, tra situazioni contraddittorie: nell'esempio edipico, si tratterà per un verso ...
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Lucio Biasiori
Si potrebbe dubitare che M. percepisse una reale differenza tra le figure del m. classico (le «favole degli antichi») e i personaggi della più remota storia greca e romana. L’autore dei Discorsi sopra la prima deca di Tito Livio è, infatti, esplicito nel negare attendibilità ai racconti ... ...
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Dal greco mythos, «racconto, favola, leggenda». Nel pensiero filosofico il termine indica, già dall’antichità, il racconto fantastico che non prevede dimostrazione, e in questo senso è opposto al logos (la dimostrazione ben fondata della verità), cui si attinge invece attraverso l’argomentazione razionale. ... ...
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In psicologia e psicoterapia l’insieme di schemi cognitivi consci e inconsci con cui una famiglia interpreta la realtà interna o esterna al proprio nucleo e ricostruisce psicologicamente la propria storia. Il m. f. è una struttura cognitiva in parte ereditata dalle generazioni passate, in parte creata ... ...
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Dal gr. μῦϑος «parola, discorso, racconto, favola, leggenda». Nel pensiero filosofico il termine indica, già dall’antichità, il racconto fantastico che non prevede dimostrazione e in questo senso è opposto al logos (la dimostrazione ben fondata della verità), cui si attinge invece attraverso l’argomentazione ... ...
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Dal greco mỳthos ("parola, racconto"), una narrazione di particolari gesta compiute da dei, semidei, eroi e mostri. Il m. può offrire una spiegazione di fenomeni naturali, legittimare pratiche rituali o istituzioni sociali e, più genericamente, rispondere alle grandi domande che gli uomini si pongono. ... ...
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Miti e mitologia
Emanuele Lelli
Un serbatoio inesauribile di racconti e di simboli
Prodotto dall’innata tendenza dell’uomo a raccontare, il mito propone in ogni cultura una serie multiforme di figure simboliche e di modelli di comportamento. Per affascinare, ma al tempo stesso insegnare, le storie ... ...
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Cosimo Damiano Fonseca
È ben chiaro, se non addirittura ovvio, che disquisendo del 'mito di Federico II', si intende riferirsi a quello che gli epistemologi classificano come 'mito storico', nel senso che contiene un nucleo storico o pretende di spiegare un determinato evento effettivamente accaduto ... ...
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Romolo Rossi
Piera Fele
Il termine deriva del greco μύϑος, il cui significato originario è "parola, notizia, novella", oppure "cosa", e indica una storia tradizionale di carattere generale che fonda e narra l'origine di vari aspetti della realtà naturale e umana. Successivamente, con l'introduzione ... ...
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Dino Cofrancesco
di Dino Cofrancesco
Politica e mito
Il mito politico e la filosofia politica moderna
In prima approssimazione il mito politico è una forma di legittimazione del potere - sia di quello esercitato da una classe dirigente, sia di quello, per così dire, pietrificato nelle istituzioni ... ...
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Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Konrad Theodor PREUSS
. Il mito come elemento dei fenomeni religiosi. - Per precisare la posizione del mito nel campo della religione, è necessario richiamarci ai tre elementi costitutivi della religione e cioè: 1. il numinoso (secondo R. Otto); 2. il culto; 3. il ... ...
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logico1
lògico1 (ant. lòico) agg. [dal lat. logĭcus, gr. λογικός, der. di λόγος «discorso, ragionamento»] (pl. m. -ci). – 1. a. Che concerne la logica o la logica matematica: principî l.; linguaggio l.; calcolo l.; o, più genericam., che riguarda...
logica
lògica (ant. lòica) s. f. [dal lat. logĭca, gr. λογική (sottint. τέχνη «arte»), dall’agg. λογικός: v. logico1]. – 1. Nel pensiero greco classico, la scienza del logos, ossia del pensiero in quanto viene espresso; in partic., in Aristotele,...