deduzione
deduzióne [Der. del lat. deductio -onis, da deducere "dedurre", comp. di de- "da" e ducere "trarre"] [LSF] Una proposizione, la verità o il giudizio che si deduce, con il metodo deduttivo, [...] ) come il ragionamento che giunge a proposizioni particolari partendo da proposizioni generali. ◆ [ALG] [FAF] Nella logica matematica, l'operazione (detta anche derivazione o dimostrazione) con la quale, in un sistema deduttivo, si ottiene una certa ...
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deduzione in logica, termine indicante il rapporto di derivazione che in un ragionamento lega la conclusione alle premesse. Poiché la deduzione ha carattere formale, prescinde cioè dal contenuto e dalla verità delle proposizioni su cui verte per considerarne solo la struttura logica, essa può essere ... ...
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Filosofia
Rapporto per il quale una conclusione deriva da una o più premesse. Nella storia della filosofia si distinguono tre principali interpretazioni di tale rapporto. Secondo la prima, esso è fondato sull’essenza necessaria o sostanza degli oggetti cui si riferiscono le proposizioni: è questa l’interpretazione ... ...
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Nesso di derivazione che sussiste tra premesse e conclusione in un ragionamento. Analisi del concetto di d. sono state ampiamente sviluppate nel contesto della costruzione di assiomatizzazioni e nel contesto dello studio della logica del ragionamento (➔ sillogismo; assiomatizzazione; ragionamento). ... ...
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Concetto presente nella Critica della ragion pura (➔) (1781) di Kant. Il termine, desunto dal linguaggio giuridico, viene adoperato allo scopo di spiegare con quale pretesa di legittimità i concetti puri o categorie si possano riferire a oggetti. Questa d. viene chiamata da Kant «trascendentale», perché ... ...
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Forma di ragionamento, mediante la quale si ricava da una verità universale una verità particolare, e che perciò si contrappone all'induzione, procedente, all'inverso, dal particolare all'universale. La forma tipica della deduzione è quindi la dimostrazione sillogistica, o apodissi, teorizzata da Aristotele, ... ...
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congiunzione
congiunzióne [Der. del lat. coniunctio -onis "atto ed effetto del congiungere o del congiungersi", dal part. pass. coniunctus di coniungere "congiungere", comp. di cum "insieme" e iungere [...] al di là della Terra. ◆ [ALG] C. di insiemi: l'operazione che associa a due sottoinsiemi A e B di un insieme il sottoinsieme costituito in B; si chiama anche intersezione o prodotto logico. ◆ [FAF] C. logica: il connettivo enunciativo "e" (simb. ...
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è detto segno della s.). ◆ [FAF] S. logica: quell'argomentazione nella quale, avendo stabilito una certa classe o un certo concetto universale e dimostrato che una singola realtà ne è totalmente [...] che essa non appartiene a quella classe o non è includibile in quel concetto. ◆ [ALG] S. tra due insiemi: l'operazione con cui si forma l'insieme (insieme differenza) costituito da tutti gli elementi di un insieme dato (insieme minuendo) che non ...
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distributivita
distributività [Der. di distribuito] [ALG] Il carattere, proprio di una certa operazione, di godere della proprietà distributiva rispetto a un'altra operazione: così, in un anello si ha [...] d. del prodotto rispetto alla somma (ma non viceversa). ◆ [FAF] Nella logica enunciativa vale la d. della congiunzione (simb. ⌃) rispetto alla disgiunzione (simb. ⌄), e viceversa; si hanno cioè le due leggi: p⌃(q⌃r)=(p⌃q)⌄(p⌃r), p⌄(q⌃r)=(p⌄q)⌃(p⌄r). ...
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MODELLI, Teoria dei (App. III, 11, p. 139)
Giulio Supino
Alberto Pasquinelli
Aldo Marruccelli
In questi ultimi 15 anni (1960-75) la t. dei m. si è sviluppata secondo due ordini di idee del tutto opposti. [...] naturali (per le variabili individuali di T), dalla costante "zero" (per il simbolo non logico 0), dalla funzione "successore" (per il simbolo non logico s), dalle operazioni di addizione e moltiplicazione ordinarie (rispettivamente per i simboli non ...
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La civilta islamica: condizioni materiali e intellettuali. Kalam e filosofia naturale
Marwan Rashed
Kalām e filosofia naturale
Il rapporto tra Kalām e filosofia naturale è assai complesso e articolato; [...] soltanto di una questione di periodizzazione: è la logica sotterranea delle alleanze tra neoarchimedismo e teorie dell Al-Kindī ha detto che questa macchia era l'eclisse del Sole ad opera di Venere e che questa adesione al Sole era durata per il tempo ...
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La civilta islamica: teoria fisica, metodo sperimentale e conoscenza approssimata. L'ottica
A. Mark Smith
Graziella Federici Vescovini
Eyal Meiron
L'ottica
L'eredità dell'ottica araba nel mondo [...] anonimo e non è noto da quale redazione latina sia stato tratto; l'opera è unita alla versione in volgare del De crepusculis di Ibn Mu῾āḏ meteorologici sia durante la trattazione della scienza della logica e di altri argomenti. Anche nel De῾ot ...
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La civilta islamica: teoria fisica, metodo sperimentale e conoscenza approssimata. Dinamica
Marwan Rashed
Dinamica
Scrivere la storia della dinamica araba non è facile, principalmente per due ragioni: [...] , ragionamenti per assurdo ed estrapolazioni di natura dialettica oppure logica, non ha nulla di moderno. Tutt'al più si 'ostacolo. (Nazif 1942, p. 125)
Sembra quindi necessario operare una distinzione tra la forza statica del corpo, quella per così ...
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L'Eta dei Lumi: l'avvento delle scienze della Natura 1770-1830. Fisica e chimica esatte
Theodore S. Feldman
Frederic L. Holmes
Marco Beretta
Fisica e chimica esatte
Misure premoderne e strumenti
di [...] William Herschel (1738-1822), a quella di Cerere (1801) a opera di Giuseppe Piazzi (1746-1826) e agli enormi progressi nel campo un sistema di suffissi, era possibile una loro combinazione logica.
Fu comunque in ambito chimico che l'influenza della ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1981-1990
1981-1990
1981
Il sistema operativo MS-DOS. Tale sistema, realizzato dalla Microsoft e destinato a dominare nel suo settore, è utilizzato per la prima [...] cuore artificiale in un uomo di 62 anni con un'operazione perfettamente riuscita. A differenza di altri interventi di questo una molecola d'acqua. Tale idea consente di rivisitare la logica e la teoria della dimostrazione da un punto di vista ...
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logico1
lògico1 (ant. lòico) agg. [dal lat. logĭcus, gr. λογικός, der. di λόγος «discorso, ragionamento»] (pl. m. -ci). – 1. a. Che concerne la logica o la logica matematica: principî l.; linguaggio l.; calcolo l.; o, più genericam., che riguarda...
operatore
operatóre s. m. [dal lat. tardo operator -oris]. – 1. (f. -trice) a. Chi opera, chi compie determinate azioni o operazioni, per lo più abitualmente. Raro in usi generici: o. del male; o. di incantesimi; o. d’inganni; e ant. con il...