Lavia, Gabriele
Làvia, Gabriele. – Attore e regista teatrale e cinematografico (n. Milano 1942). Diplomatosi all’Accademia d’arte drammatica Silvio d’Amico, è stato diretto da importanti registi – fra [...] bene (2011) di L. Pirandello e ha rivisitato nel 2012 lo schilleriano I masnadieri. Contemporaneamente si è occupato di regie di opereliriche fra cui la mozartiana Così fan tutte (2008) e Attila (2011) di G. Verdi; al cinema ha partecipato ad alcuni ...
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OLANDA
Claudia MERLO
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Jan-Pieter Marie LAURENS de VRIES
Pino FORTINI
Adriano H. LUIJDJENS
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Anna Maria RATTI
Carlo TAGLIAVINI
Gerard [...] nel 1829, è da notarsi la Wagnervereeniging, fondata nel 1884 da Henri Viotta. Con le sue esecuzioni esemplari di opereliriche (non solo wagneriane) questa società fa sì che qualche volta all'anno si possa godere di esecuzioni assai accurate di ...
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MUSICAL
Eugenio Ragni
Mino Argentieri
Genere di spettacolo teatrale, misto di prosa, musica, canzoni e balletti, nato negli ultimi decenni del secolo 19° in Gran Bretagna e, quasi contemporaneamente, [...] numeri di canto e danza induce spesso gli autori dei libretti di m. a recuperare trame di opere teatrali già collaudate − commedie, operette, opereliriche − o anche ad attingerle da romanzi più o meno celebri: il che comporta ovviamente una serie di ...
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WEDEKIND, Frank
Giuseppe Gabetti
Poeta tedesco, nato a Hannover il 24 luglio 1864, morto a Monaco di Baviera il 9 marzo 1918. Dapprima direttore dell'Ulficio Propaganda dei "Dadi Maggi" in Svizzera; [...] volta gli orizzonti della poesia, appesantì ancor maggiormente l'ispirazione. Tuttavia anche in queste ultime opere - come nelle opereliriche (Die vier Jahreszeiten, 1905) e narrative (Die Fürstin Russalka 1897; Mine-Haha, 1903; Feuerwerk, 1906 ...
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STREHLER, Giorgio
Regista, nato a Trieste nel 1921. Studiò giurisprudenza, si diplomò attore nell'Accademia dei Filodrammatici a Milano, frequentò il Conservatorio di Ginevra; ma, come regista, può considerarsi [...] a Venezia, Londra e a Parigi Il Corvo (1948), liberamente rifatto sul testo di Carlo Gozzi. Ha anche messo in scena opereliriche alla Scala di Milano: La Traviata di Verdi, L'amore delle tre Melarance di Prokofev, Il matrimonio segreto di Cimarosa. ...
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PUMPURS, Andrejs
Arverds Svãbe
Scrittore lettone, nato a Lieljumprava il 22 settembre 1841, morto in Riga il 23 giugno 1922. Figlio di un fattore, ricevette nella scuola parrocchiale un'istruzione meno [...] fu in questo periodo che, venuto a contatto con gli scrittori lettoni e con gli ambienti accademici, scrisse le sue migliori opereliriche. Il carattere popolare della sua poesia e i motivi patriottici che l'animano fecero del P. il propugnatore del ...
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GIBSON, Wilfrid Wilson
Poeta inglese, nato a Hexham (Northumberland) nel 1880.
Le sue prime raccolte di poesie (Urlyn the Harper, 1902; The Queen's Vigil, 1902; The Golden Helm, 1903; The Nest of Love, [...] G. si è trovato così ad essere uno degli esponenti della cosiddetta scuola giorgiana di poeti: nelle sue opereliriche ha rappresentato, con metri pedestri e linguaggio prosaico voluti, soprattutto i poveri, contadini e talora operai delle industrie ...
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Musicista francese (Parigi 1890 - ivi 1962). Studiò al conservatorio di Parigi. A lungo direttore dell'Accademia di Francia a Roma, compose musica teatrale, sinfonica e da camera, ammirata soprattutto [...] un Fauré e di un Ravel. Fra i suoi lavori figurano le opere Angélique (1927), Persée et Andromède (1929), Gonzague (1929), Le Italie di E.-M. Labiche; molte musiche per film; l'opera radiofonica Barbe-Bleu (1943) e poi concerti, suites, ouvertures e ...
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ROMANTICISMO
Giuseppe GABETTI
Giovanni MAVER
Giulio Carlo ARGAN
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. Movimento spirituale che, tra la fine del Settecento e la metà dell'Ottocento, si estese a tutti i popoli d'Europa, determinando [...] pure, per la libertà della struttura interna, per la liricità del tono, per la religiosità profonda e assorta dell'ispirazione di studî e di poesia. E fu a Parigi che apparvero le prime opere della nuova epoca: il Camôes (1825) e la Dona Branca (1826) ...
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La musica*
Giovanni Morelli
Credo che sul far dell'avvio di un resoconto sulla musica e sulla vita musicale vissuta a Venezia in quell'ultimo lungo scorcio di storia secolare, che si fa partire dal [...] si dedicò anima e corpo, cessando anche di comporre, come si può vedere se si tien conto che tutte le sue opere [liriche, in più atti, composte per intero e mai eseguite] - Il cavaliere del sogno, Iovo e Maria, La penna d'Airone, Alcibiade ...
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lirico
lìrico agg. [dal lat. lyrĭcus, gr. λυρικός, der. di λύρα «lira2»] (pl. m. -ci). – 1. a. Presso gli antichi Greci, poesia l. (o melica), la poesia destinata a essere cantata o recitata con l’accompagnamento della lira; si distingue tradizionalmente...
opera
òpera (ant. o poet. òpra; ant. òvra) s. f. [lat. ŏpĕra «lavoro (in senso astratto, come attività); prestazione di lavoro; giornata di lavoro, nei campi; lavoratore a giornata»; è il plur. collettivo del neutro opus opĕris «lavoro, opera...